I soliti noti fanno bella la nuova Olbia. I bianchi galluresi iniziano il campionato con una vittoria per 3-2 sulla Pistoiese al termine di una partita giocata in modo convincente ma col torto d’averla tenuta in bilico fino alla fine senza essere riusciti a chiuderla sfruttando le occasioni avute. Per questa volta va bene così e il pubblico del Nespoli può festeggiare il ritorno sugli spalti.
L’ossatura – Nei primi 90’ stagionali i bianchi sono piaciuti nell’approccio con cui hanno aggredito il match, con una Pistoiese quasi incapace di reagire e chiusa nella propria trequarti. Forti dell’ossatura dell’anno scorso, fondata sulla colonna Emerson-Giandonato-Ragatzu, i bianchi hanno preso rapidamente il controllo delle operazioni e non c’è timore di smentita nel dire che il primo tempo poteva chiudersi con un risultato ben più rotondo. Invece ci si è dovuti accontentare di un 1-0 col zampino di Emerson che direttamente da calcio d’angolo ha disegnato una traiettoria maledetta su cui una deviazione di Castellano mette fuori causa il portiere Crespi. Accanto allo zoccolo duro, si segnala l’approccio molto positivo in maglia bianca di Palesi, mezzala dinamica, Brignani, protagonista di un intervento in occasione del rigore per gli ospiti ma complessivamente già a suo agio al centro della difesa, al fianco di Emerson, così come Travaglini sull’out di sinistra e, da subentrante, Chierico.
Il carattere – Più equilibrato, invece, il secondo tempo, in cui la Pistoiese è riuscita per due volte a pareggiare il parziale: prima con un rigore di Vano molto criticato dai bianchi e poi con la zampata di Pinzauti che acciuffa il nuovo strappo provocato da Emerson, che con una punizione a foglia morta aveva siglato il momento 2-1.
A questo punto, col risultato di nuovo in parità dopo aver dominato per larghi tratti, l’Olbia ha dato prova di convinzione nei propri mezzi alzando nuovamente il livello del proprio gioco e spingendo fino a trovare l’occasione giusta col rigore provocato da Biancu e realizzato dallo specialista Ragatzu. Nel finale la Pistoiese prova ancora a trovare il pari ma Ciocci – altro esordiente in luce – è bravo ad opporsi al tiro da fuori area di Valiani.
Quadrato – Insomma, meccanismi ben oliati, certezze acquisite dalla stagione scorsa, nuovi arrivati decisamente in spolvero e un pizzico di fortuna che non guasta mai. L’Olbia manda in archivio il 1^ turno con tanti motivi per sorridere e la serenità per poter lavorare meglio sulle situazioni da cui sono arrivati i pericoli contro i toscani. Sia chiaro, siamo alla prima giornata di una stagione che si preannuncia lunga e difficile, oltretutto il mercato ancora aperto può modificare le rose e – di conseguenza – gli equilibri, ma come dice mister Canzi “Tre punti è sempre meglio averli che non averli” e allora va bene così: l’Olbia rompe il ghiaccio subito e si prepara alla prima trasferta con rinnovata fiducia. Domenica prossima le certezze andranno provate allo stadio Del Conero di Ancona contro una delle squadre di maggior blasone, anche se non tra le più ambiziose in questa stagione.
Claudio Inconis