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I Bianchi esultano dopo il gol del pareggio in Olbia-Lucchese | Foto Sandro Giordano - Olbia Calcio

Olbia: ad Ancona punto d’oro, ma per la salvezza serve più attenzione

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Bene, ma non benissimo. Continua il momento di crescita dell’Olbia di Roberto Occhiuzzi che, dopo l’amaro pareggio rimediato al Nespoli contro la Virtus Entella sabato 11 febbraio, in occasione del 28° turno di campionato è uscita dallo “Stadio Del Conero” con un altro punto pesantissimo conquistato. Il verdetto del campo però non rispecchia sempre quanto dimostrato sotto l’aspetto della prestazione. I galluresi, dopo una gara quasi interamente in controllo, alla prima distrazione si sono fatti beffare da Simonetti, lasciandosi dietro due punti e sfiorando l’impresa che avrebbe consentito ai bianchi di arrivare con maggiori certezze al derby contro la Torres.

Scelte

Ancora un cambio di modulo per Roberto Occhiuzzi che dopo il 5-4-1 schierato nella vittoria contro il Fiorenzuola (0-1) e il 3-5-2 nel pareggio del Nespoli contro la Virtus Entella (1-1), si è presentato ad Ancona con un 3-4-3 solido ma allo stesso tempo spregiudicato. L’ormai consolidato terzetto difensivo, contro degli avversari ostici come Melchiorri, Moretti e Petrella, non ha per niente sfigurato, anzi, durante la gara la retroguardia gallurese ha gestito con efficacia le sortite offensive dei biancorossi. Se nel centrocampo a 4 schierato dall’ex allenatore del Cosenza, Dessena e Biancu hanno un po’ faticato, i due esterni Sperotto e Arboleda si sono messi in mostra svolgendo con diligenza entrambe le fasi. Nel tridente avanzato chi ha fatto bene, in particolare nella prima frazione, è stato Contini che, grazie alla sua velocita e ai suoi strappi, è riuscito in più occasioni a creare scompiglio nella retroguardia marchigiana. Se il modulo iniziale ha dato segnali positivi, il cambio conservativo adottato in corso d’opera (con l’ingresso di La Rosa al posto di Contini e il conseguente cambio di modulo dal 3-4-3 al 3-5-2) ha fatto abbassare di molto il baricentro dei bianchi permettendo così all’Ancona, con il passare dei minuti, di schiacciare i galluresi e di trovare, a pochi minuti dal termine, il gol del pareggio.

Mentalità

L’Olbia scesa in campo ad Ancona ha sicuramente fatto registrare un passo avanti anche sull’aspetto della mentalità. Rispetto alla partita contro l’Entella questa volta, i ragazzi di Occhiuzzi, hanno approcciato con decisione alla gara, giocando con attenzione in difesa e aggredendo tanto il primo possesso avversario. A dimostrazione di questo passo in avanti sotto l’aspetto psicologico fatto dai bianchi è stata la cattiveria dimostrata da Contini al 19′. Dopo aver fatto uno strappo di 30 metri e aver calciato in porta trovando solo la respinta del portiere, con rabbia e cattiveria, il calciatore di proprietà del Cagliari, si è nuovamente fiondato sul pallone per poi riconquistarlo cercando la via del gol. Un aspetto da non sottovalutare soprattutto se, come accaduto nell’ultima sfida interna, la mancanza di cattiveria nei minuti iniziali ti fa poi abbandonare il campo con l’amaro in bocca. Dopo questa crescita agli olbiesi servirà un passo in avanti sotto l’aspetto della concentrazione. Sarà fondamentale per il continuo del campionato riuscire a mantenere alta la soglia dell’attenzione durante tutti i 90′, per evitare di subire gol beffardi nel finale e perdere per strada punti preziosi come nella partita di ieri (19 febbraio) del Del Conero.

Futuro

Per i galluresi il pareggio maturato ad Ancona fa ben sperare in vista di questo finale di campionato. Il punto ottenuto contro i biancorossi (quarta forza del campionato), unito ai risultati favorevoli delle dirette concorrenti alla corsa salvezza come Alessandria (sconfitta 1-0 al Vanni Sanna dalla Torres), San Donato Tavarnelle (pareggiato 1-1 in casa contro la Fermana) e Vis Pesaro (sconfitta fuoricasa dalla Lucchese per 3-0), permetterà agli uomini di Occhiuzzi di arrivare al derby contro la Torres con maggiori consapevolezze. Per una squadra che sembra oggettivamente in salute. Se nel programma TV “Quattro ristoranti” il giudizio di Alessandro Borghese può confermare o ribaltare la situazione, allo stesso modo la sfida in programma domenica 26 contro i rossoblù potrà essere un punto di svolta per la società gallurese. Infatti dopo la sfida contro i cugini sassaresi, l’Olbia dovrà affrontare tre sfide delicate: la prima contro il Gubbio e poi due scontri salvezza contro Imolese e San Donato Tavarnelle. Una vittoria contro gli uomini di Sottili permetterebbe ai bianchi di affacciarsi a questo filotto di partite con la giusta serenità e carica emotiva. Un’occasione da non fallire per Emerson e compagni che, dopo aver ottenuto il terzo risultato utile consecutivo, dovranno impegnarsi al massimo per riuscire a trovare quella tanto agognata continuità utile per raggiungere l’obiettivo salvezza.

Andrea Olmeo

 

TAG:  Olbia Serie C
 
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