“Signor sindaco, caro Paolo“. L’incipit di una delibera che si attendeva da tempo parte da una mano tesa tra Regione Sardegna e Comune di Cagliari. Al centro il nuovo accordo di programma che vede solo il nuovo stadio del capoluogo, con le casse di Palazzo Bacaredda pronte ad accogliere nei prossimi tre anni gli ormai noti cinquanta milioni di euro.
Via libera
Da febbraio 2023, quando la Finanziaria regionale, con all’interno l’Accordo di programma, venne approvata nonostante le distanze interne alla maggioranza e le prime frizioni tra le due istituzioni, sono passati quasi dieci lunghi mesi. Un tempo in cui più che sembrare vicine le parti sono sembrate allontanarsi, causa le diverse visioni sulle opere all’interno dell’intesa. Una situazione sbloccata inizialmente dalla discussione del Collegato e dal conseguente stralcio con un emendamento dell’opposizione dei nuovi uffici regionali, delle due case dello studente e soprattutto dell’ospedale inizialmente previste insieme al nuovo impianto. Con il solo stadio rimasto così in nero su bianco e a cui i 50 milioni sarebbero dovuti essere destinati. La tensione tra le parti non ha facilitato l’iter, tra tavoli di confronto saltati, silenzi pesanti e dichiarazioni sempre più nette da parte soprattutto del sindaco di Cagliari Truzzu e del Cagliari. Con il club che nell’ultimo mese ha giocato tutte le carte possibili, fino alla Pec che ha smosso definitivamente le acque e portato tredici giorni dopo alla svolta definitiva e al trasferimento dei fondi richiesti.
Iter
Dopo la delibera attuativa della Regione per l’erogazione dei 50 milioni, la firma sull’accordo di programma del sindaco Paolo Truzzu ha portato a termine la pratica relativa ai fondi regionali. Fondi che arriveranno nelle casse del Comune nei prossimi tre anni in diverse tranche: la prima nel 2023 di 3 milioni, 15 milioni nel 2024, 12 nel 2025 e 20 nel 2026. Per i primi due anni i finanziamenti sono stati già iscritti nel bilancio della città cagliaritana, mentre per il 2026 si dovrà attendere la discussione del prossimo bilancio, il tutto però dovrebbe prendere le sembianze di una formalità . Dopo il passo in Comune dell’ultima serata, ora si apre la strada verso nuove tappe per lo stadio. Intanto, a dicembre, dovrebbe arrivare il via libera dagli uffici regionali dell’assessorato all’ambiente della Paur, documento che ha sostituito la vecchia Valutazione d’Impatto Ambientale. Chiuso questo passaggio, l’ultima richiesta sarà quella di aggiornamento del progetto su due livelli, quello tecnico e quello finanziario. Sarà questo il preludio di un ritorno nell’aula del Consiglio comunale per la conferma del pubblico interesse. Un processo in cui saranno determinanti i confronti tra i progettisti di Palazzo Bacaredda e del Cagliari e che anticiperà la gara d’appalto a cui il club e Costim si presenteranno per aggiudicarsi i lavori.
Matteo Cardia














