Il passato che bussa alla porta e si mischia con il presente. Anche nella vita dei calciatori i momenti riposti nel cassetto dei ricordi possono tornare fuori quando le vie di un tempo vengono ricalcate con addosso una maglia diversa. Un qualcosa che in Benevento-Cagliari succederà per diversi protagonisti che in Campania e in Sardegna hanno deciso di scrivere parte della propria carriera.
Passaggio in Sardegna
Centoquarantaquattro partite, trentatré gol e ventotto assist. Sono questi i numeri in maglia rossoblù di Diego Farias, arrivato sulI’Isola per la prima volta nella stagione 2014-2015, quella della prima retrocessione dell’era Giulini. Un rapporto di odio e amore, di alti e di bassi, durato sei stagioni e intervallato dalle avventure a Empoli, Lecce e Spezia del brasiliano e che ha avuto il suo apice proprio nell’ultima stagione in Serie B dei rossoblù, chiusa con 14 gol e 13 assist. Per il Mago sono arrivati solo 64’ in questa nuova annata con la maglia delle Streghe, dove è arrivato nello scorso gennaio dopo la conclusione del rapporto contrattuale con il club rossoblù. Caserta però potrebbe decidere di sfruttare la carta dell’ex che il nativo di Sorocaba ha sempre dimostrato di apprezzare quando chiamato in causa contro il Cagliari con le casacche di Lecce e Spezia in Serie A. La stagione 2015-2016 è stata anche quella dell’arrivo in Sardegna di Andrés Tello, allora giovane centrocampista arrivato in prestito dalla Juventus. Ventiquattro presenze e due reti per il colombiano in rossoblù, tra cui quella che fece iniziare il più grande momento di tensione dell’annata all’Arechi di Salerno per un’esultanza considerata irrisoria dalla squadra avversaria. A chiudere il cerchio Maxime Leverbe, difensore centrale che ha avuto un breve passaggio in rossoblù nell’inverno del 2019. Dopo la positiva annata con l’Olbia, il Cagliari decise di puntellare la rosa con il suo arrivo dalla Sampdoria. Un breve periodo che è stato però come un lascia passare verso una buona carriera in serie cadetta, dove Leverbe ha trovato spazio con Chievo, Pisa e ora Benevento.
Protagonismo nel Sannio
Non solo Gianluca Lapadula (qui il nostro approfondimento sull’attaccante italo-peruviano). Filippo Falco, Nicolas Viola e Marco Mancosu. Giocatori su cui il Cagliari ha deciso di puntare per tentare la risalita in Serie A e su cui potrebbero pesare gran parte delle responsabilità dell’economia del gioco rossoblù. Falco e Viola conoscono il modo per raggiungere la massima categoria, obiettivo raggiunto proprio in maglia Benevento nella stagione 2016-2017. L’esterno offensivo chiuse la stagione tra stagione regolare e playoff con sei reti e sei assist, mentre il regista calabrese chiuse la propria annata, iniziata con la maglia del Novara, con quattro passaggi vincenti. Se le strade dei giallorossi e di Falco si separarono nell’anno successivo, quelle di Viola e del club dei Vigorito sono rimaste le stesse per altre quattro stagioni tra Serie B e Serie A. Con il numero 10 rossoblù che fu protagonista del discusso episodio del mancato rigore nello scontro salvezza nella stagione 2020-2021. Un’avventura, quella in Campania, chiusa con 118 presenze, 23 reti e 26 assist. Numeri diversi da quelli di Mancosu che ha nel Benevento però la squadra che decise di scommettere su di lui dopo la separazione definitiva dal Cagliari. Il centrocampista offensivo cagliaritano, tra il 2012 e il 2014 ha totalizzato 70 presenze e 17 reti, diventando protagonista in una squadra capace di sfiorare la promozione in Serie B.
Storie ed emozioni differenti, in due piazze calde che negli ultimi anni si sono incrociate spesso fuori e dentro il rettangolo di gioco. Ma nella Serie B dei grandi ritorni e delle tante contendenti alla massima serie, il presente sembra dare un peso diverso ai punti messi in palio. Il Cagliari atteso e temuto da tanti avversari lo ha capito nelle sfide di Como e Ferrara e quella di Benevento potrebbe essere l’occasione giusta per darsi un primo vero e proprio slancio in classifica. Nel mentre, il Vigorito attende una nuova sfida che lasci il passato alle spalle, dove i ricordi torneranno nei cassetti di ognuno dei protagonisti lasciando uno spazio per accoglierne di nuovi.
Matteo Cardia