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Nainggolan-Mattiello: dimentichiamo quell’incubo

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I due giocatori si ritrovano al Cagliari dopo quel famoso scontro di gioco che mise in pericolo la carriera dell’allora giocatore del Chievo.

Sembra ormai lontano quell’8 marzo 2015, quando la Roma fece visita al Chievo guidato da Rolando Maran: al 17′ del primo tempo un pallone conteso tra Radja Nainggolan e Federico Mattiello si tramutò in un incubo per il clivense. Entrambi i generosi giocatori si buttarono sulla sfera e a farne le spese fu l’allora giocatore di proprietà della Juventus, che rimase a terra tra compagni e avversari impressionati dall’innaturale posizione della sua gamba destra: frattura di tibia e perone, infortunio che ne ha macchiato la carriera, ma dal quale il toscano si è ripreso con vigore e forza di volontà.

Subito arrivarono le scuse (accettate da Mattiello e dal suo agente Pastorello) del Ninja che scortò il laterale fuori dal campo camminando fianco a fianco alla barella che lo trasportava: “Al momento della scivolata la palla era davanti a me, siamo andati decisi sulla palla e lui purtroppo aveva la gamba sotto– spiegherà a SKY nel dopo partita- Non sono entrato per fargli male e mi dispiace tanto perché è un ragazzo molto giovane con un futuro davanti a sé. Spero di ritrovarlo più forte di prima”. Nessuna remora da parte del toscano: “Mi ritroverai più forte sul campo!”– scrisse sui suoi social qualche mese dopo, all’ennesimo in bocca al lupo di Nainggolan. Ironia della sorte, quattro anni dopo, i due indosseranno la stessa maglia e lotteranno per gli stessi colori, sempre con Rolando Maran a bordo campo ad osservare.

Matteo Porcu