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Radja Nainggolan in azione

Nainggolan: il ballo delle contropartite tra Cagliari e Inter

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Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza complicare il pane. Nella testa dei dirigenti dell‘Inter scorrono i giudizi universali su una trattativa fiume come quella per Nainggolan.

Il punto – I nerazzurri vorrebbero contanti e sonanti i 12 milioni del cartellino del Ninja. Per mettere a bilancio solo una piccola minusvalenza con il centrocampista belga. Alla società milanese interessa la controproposta del Cagliari, quella dell’inserimento nell’affare di due giovani come contropartite tecniche. Però l’Inter esclude totalmente l’assenza della parte cash dall’affare. Per i nerazzurri è fondamentale ricevere almeno sei milioni dalla vendita di Nainggolan, magari con un prestito con obbligo (tre milioni subito e tre la prossima stagione), più le due valutazioni dei giovani. In questo modo grazie alle logiche di ammortamento la prossima annata i nerazzurri a bilancio potrebbero cedere Nainggolan per una cifra di poco inferiore ai 10 milioni senza mettere segni rossi nel calcolo economico annuale.

Le difficoltà – A raccontarla così sembra facile, ma non lo è per niente. Perché l’Inter apprezza l’idea del Cagliari delle contropartite tecniche ma dall’altra parte vuole scegliere i giovani che dice lei. Ladinetti piace. Il club di Antonio Conte ha già fatto sapere ai rossoblù che il regista di Sanluri può benissimo entrare nella trattativa. Piacciono meno gli altri nomi. Mentre il Cagliari spinge forte su Biancu, giocatore passato da poco dall’agente Beltrami all’agenzia Quadratum, molto vicina al club di via Mameli. L’Inter però al momento se proprio dovesse puntare il dito in un mazzo insieme a Ladinetti andrebbe su Gagliano. La punta algherese che come Biancu al momento è a Olbia da Max Canzi.

Da Cagliari – I rossoblù dal loro punto di vista hanno una difficoltà: non possono permettersi altri investimenti dopo Godin, specie perché fin qui non è arrivata una cessione importante. Lo ha ribadito anche il presidente Giulini durante la conferenza di presentazione del Faraone: “Godin non era un acquisto possibile per le casse del club ma abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo. Però ora non possiamo permetterci altri sforzi”. Insomma la linea è abbastanza chiara: il Cagliari proverà fino all’ultimo a lavorare i fianchi dell’Inter giocando sulla volontà del calciatore di scegliere solo la Sardegna come meta alternativa a Milano. Qualche cessione, non di un big ma di uno o più dei tanti esuberi in rosa, potrebbe dare ai rossoblù un po’ di liquidità per chiudere l’affare con il prestito con obbligo di riscatto. Senza inserire però una contropartita di spessore, come Walukiewicz, che invece interessa e non poco ai nerazzurri. Ma sull’argomento Giulini è stato chiaro: “al momento non possiamo cedere uno dei titolari perché non avremmo il tempo e la forza sul mercato per sostituirlo”.

Roberto Pinna- Matteo Zizola

 
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