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Mercato made in China? Ecco qualche dritta

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Fra rinnovi in discussione e cessioni eccellenti in divenire il Cagliari prepara il terreno per il mercato estivo che porterà alla stagione del centenario.

In attesa del primo colpo stagionale, con un occhio agli svincolati di lusso come da tradizione del presidente Giulini, potrebbe essere una tentazione seguire il modello Parma, ovvero buttare più di uno sguardo alla Cina come fatto dai ducali con Gervinho un anno fa. Sia chiaro, nulla filtra a riguardo dalle segrete stanze rossoblù, ma una mera suggestione giornalistica che può anche trasformarsi in consigli per gli acquisti. Come l’attaccante ivoriano, così anche altri giocatori potrebbero essere tentati da un ritorno in Serie A o nel calcio europeo: gli ingaggi faranoici della Super League cinese sono un ostacolo, ma come nel caso di Gervinho non insormontabile.

Escluse le utopie, come ad esempio Hamsik, volato in Cina lo scorso febbraio e che difficilmente farebbe il percorso inverso senza passare da Napoli, o Carrasco, ala belga ancora giovane (26 anni) e con destinazioni possibili ben più importanti, ci sono alcuni nomi che potrebbero stuzzicare il DS rossoblù Carli. In primis Eder (32 anni), spesso accostato al Cagliari e che potrebbe tornare di moda quest’estate: attaccante con un lungo passato in Italia con le maglie di Sampdoria e Inter fra le altre, sarebbe il partner ideale di Pavoletti e non appare difficile una sua volontà di rigiocarsi le proprie carte in Serie A. Altro ex interista è Fredy Guarin (33), tuttocampista colombiano che, nonostante l’età, sarebbe un colpo non da poco per un centrocampo che manca di qualità, inserimenti e tiri dalla distanza, tutte caratteristiche del giocatore ora in forza al Shangai Shenua e con contratto in scadenza nel 2020. Ex idolo del Napoli e spesso giustiziere dei rossoblù è Ezequiel Lavezzi (34), ormai da tre anni in Cina e forse pronto per chiudere la carriera nel calcio che conta: la storica rivalità del Cagliari con i partenopei sarebbe probabilmente l’ostacolo maggiore, più dell’età o dell’ingaggio o ancora delle garanzie fisiche e mentali.

L’ultima suggestione è Odion Ighalo (30), possente e rapido attaccante nigeriano scuola Pozzo, un passato senza successo a Udine e Granada prima di esplodere a Londra sponda Watford: 35 gol in due stagioni fra Championship e Premier League nel biennio 2014-2016, per poi passare in Cina dopo una leggera flessione più per problemi caratteriali che altro. Un attaccante che risponde al profilo che manca al Cagliari, spalla perfetta di Pavoletti e chissà, forse voglioso di rifarsi in Italia laddove tutto iniziò senza troppa gloria. Suggestioni, niente di più, ma come Gervinho a Parma chissà che anche a Cagliari la soluzione non possa arrivare dalla Cina.

Matteo Zizola