“Mercato? Se c’è qualcosa da fare ce lo diremo tra di noi, ma io sono fiducioso in questa rosa. Se dovesse arrivare qualcuno, servirà che già conosca il campionato e non abbia bisogno di ambientarsi. Ho un gruppo solido, per cui le considerazioni da fare sono tante. Se devo prendere un giocatore per metterlo in panchina e attendere che capisca come giochiamo…Però mai dire mai, non chiudo la porta a nessuno. Più siamo, meglio stiamo”. Firmato Claudio Ranieri. E ancora: “Ora come ora il mio pensiero è soltanto rivolto all’Empoli. Poi sicuramente la società ha gli occhi aperti per vedere se c’è la possibilità di migliorare questa rosa, ma i ragazzi che ci sono sono tutti votati al sacrificio e a fare il meglio e il massimo”. Questo il Ranieri-pensiero sul calciomercato del Cagliari a pochi giorni dall’apertura ufficiale della sessione invernale, che prenderà il via il prossimo 2 gennaio 2024 e si chiuderà alle 20 del 1° febbraio. C’è curiosità nell’ambiente rossoblù di capire che tipo di mosse farà la società di Sa Ruina, sia in entrata che in uscita: ci saranno sicuramente dei movimenti, anche alla luce del numero di giocatori in rosa. Ben 29 elementi a disposizione del tecnico romano, più l’infortunato Rog. Tanti, forse troppi nonostante la già prevista assenza di Zito Luvumbo impegnato in Coppa d’Africa con l’Angola tra gennaio e febbraio. Per tanti una situazione ancora in divenire, con il tema dei possibili rinnovi che si aggiunge ad acquisti e cessioni. Proviamo ad analizzare la situazione reparto per reparto in attesa del via ufficiale alle danze.
Difesa
Un’abbondanza in tutti i reparti che fa pensare ad alcune possibili partenze, a cominciare dalla difesa: blindato il terzetto di portieri, al centro sono ormai intoccabili Dossena e Goldaniga, con Hatzidiakos immediatamente alle loro spalle alla luce della sua duttilità, che permette a Ranieri di usare anche la difesa a 3 (fin qui con risultati tutt’altro che lusinghieri, in verità). Il primo piace a diversi club di Serie A, ma una sua partenza è da escludere almeno fino a giugno. Per quanto riguarda l’ex Sassuolo, invece, il contratto in scadenza a giugno 2024 impone al club rossoblù di provare a trovare un’intesa per il rinnovo, da trovare insieme al suo agente Giuseppe Riso. Il polacco Wieteska, uno degli acquisti di spicco della campagna estiva, fin qui non ha convinto e non entra in campo dallo scorso 8 ottobre, in occasione dell’1-4 contro la Roma. Impossibile però pensare a una sua partenza se non per fare ritorno al Clermont – per la regola “tre tesseramenti, due maglie” – dove aveva già giocato 2 partite in Ligue 1, andando anche a segno con il Monaco. Anche per questo l’idea del 26enne di Varsavia è quella di restare in Sardegna e provare a convincere Ranieri a cambiare idea, sfruttando magari la sfida di Coppa Italia contro il Milan del 2 gennaio prossimo in cui il tecnico rossoblù dovrebbe fare turnover. Chi potrebbe lasciare Cagliari in prestito è Obert, accantonato dopo l’inizio di stagione da titolare: lo slovacco è un profilo che stuzzica diversi club di Serie B, ma al momento è presto per poter pensare a una sua cessione. Già la prima settimana di gennaio, dopo i primi movimenti tra Serie A e cadetteria, potrebbero esserci sviluppi. Chi è invece destinato ai saluti è Capradossi, che ha ormai recuperato dai problemi fisici che lo avevano colpito negli scorsi mesi ed è pronto a rimettersi in gioco in Serie B. Difficilmente però alla Feralpisalò, dopo i problemi sorti nelle ultime ore della campagna trasferimenti estiva, quando saltò il suo passaggio ai lombardi a differenza di quanto successo per Kourfalidis. Sulle fasce, infine, Augello sembra aver definitivamente messo la freccia su Azzi a sinistra, mentre a destra il continuo cambio di sistemi di gioco imposto da Ranieri non ha visto fin qui un vero e proprio titolare, con Nandez e Zappa che si sono spesso alternati, relegando Di Pardo al ruolo di comparsa (soli 169 minuti in campionato per lui) anche per via dell’infortunio in Coppa Italia a Udine che lo ha fermato per un mese.
Centrocampo
La mediana è il reparto che sulla carta dovrebbe vivere meno scossoni a gennaio. Intoccabili i giovani Prati e Sulemana così come Makoumbou e Deiola, non sono sulla lista dei partenti neanche Nandez, Mancosu e Viola, nonostante il contratto in scadenza a giugno. I tre fanno parte dell’area senatori dello spogliatoio rossoblù e Ranieri difficilmente se ne priverà, sia per il contributo sul campo che fuori. Chi è invece ancora alla ricerca della sua dimensione a Cagliari è Jankto, bloccato a inizio ritiro da un brutto infortunio che ne ha rallentato l’inserimento tattico, costringendo Ranieri a trovare alternative. L’ex Samp e Getafe ha parlato a lungo con il tecnico romano prima dell’inizio dell’allenamento aperto al pubblico dello scorso 27 dicembre. “Sta attraversando un periodo buono, spinge ma come tutti gli altri”, ha detto di lui Ranieri in conferenza stampa, ma il suo nome è nella lista degli acquisti estivi che fin qui hanno deluso, insieme a Petagna, Shomurodov e, soprattutto, a Wieteska e Hatzidiakos. Gennaio potrebbe essere il mese degli esami anche per il duttile centrocampista ceco, anche se difficilmente Ranieri si priverà di uno dei suoi pretoriani.
Attacco
Pavoletti 4 gol, Luvumbo 3 gol, Lapadula e Oristanio 1 gol, Petagna e Shomurodov a secco. Questi i crudi numeri del reparto offensivo del Cagliari dopo 17 giornate: cifre sicuramente inadeguate al valore di un attacco di valore (sulla carta), formato da un mix di esperienza e gioventù che però finora non sta pagando. Ecco perché in avanti sono attesi movimenti, sia in entrata che in uscita. La convocazione di Luvumbo in Coppa d’Africa lascerà Ranieri senza la sua principale arma tattica, autore fin qui di 3 reti e 2 assist. L’infortunio di Shomurodov (frattura del metatarso, rientro previsto a fine gennaio) ha complicato ulteriormente i piani, perché non è un mistero che l’ex Roma e Genoa fosse candidato a un posto sulla banchina dei partenti nel mercato invernale. Intoccabili Pavoletti, Lapadula e Oristanio, balla invece la posizione di Petagna: ancora a digiuno di gol, il possente centravanti triestino ha fin qui firmato 2 assist, di cui uno in Coppa Italia. Poco, pochissimo per colui che nella mente di Ranieri avrebbe dovuto rappresentare il punto di riferimento in attacco, tanto da vagheggiare un suo possibile rientro anticipato a Monza già a gennaio. Destino segnato, infine, per Pereiro e Desogus: il club rossoblù è ancora alla ricerca di ammiratori del trequartista uruguaiano, finora impiegato soltanto nel finale (un quarto d’ora più i supplementari) del match di Coppa Italia contro l’Udinese, sempre che Ranieri non compia l’ennesimo miracolo ridestandone il talento e mettendolo al servizio della sua squadra. Per quanto riguarda Desogus, invece, un’improvvida ricaduta dell’infortunio alla caviglia nel match giocato con la Primavera di Pisacane contro l’Empoli ne ha frenato il pieno recupero. Anche la sua situazione è in divenire, ma sono diverse le società tra B e C che hanno già chiesto informazioni su di lui, di cui alcune già interessate in estate (Cittadella, Bari, Pisa e Ternana).
F.Aresu – M.Cardia