Dopo il ciak si gira e il primo tempo del film del mercato, con l’arrivo di Caprile per rispondere subito alla priorità portiere, ecco la pausa prima del gran finale. Fermoimmagine che mostra tutti gli obiettivi del Cagliari, ma senza escludere che nuovi attori possano entrare in scena fino al 3 febbraio, data di chiusura della sessione invernale. E sullo sfondo dell’inquadratura chi attende di uscire dal copione, per scrivere un’altra storia personale con un regista diverso da Davide Nicola.
Lavori in corso
Ripetere il concetto può risultare noioso, ma la realtà è lì nitida e ben in mostra nel film del mercato rossoblù. Quella delle cessioni necessarie per regalare all’allenatore piemontese soluzioni differenti soprattutto – se non esclusivamente – nel reparto offensivo. Sul tema degli addii si cercherà l’accordo con la Cremonese per il passaggio di Azzi in grigiorosso. Dalle parti del club lombardo filtra fiducia, ma ancora nulla è stato definito, con l’ex Modena comunque in scadenza a giugno e che potrebbe legarsi alla Cremonese già per la prossima stagione. Così come potrebbe trattarsi di un’operazione singola e senza, per ora, i vari Johnsen, Bonazzoli e Lapadula. Un maxi scambio complicato e ancora nel mondo delle idee almeno a oggi 17 gennaio. Mentre per Azzi il borsino parla di un’alta probabilità di fumata bianca, ma che non dovrebbe arrivare a stretto giro. Tra i protagonisti quello che resta maggiormente indiziato per un trasferimento in rossoblù, magari proprio con Azzi a parziale compensazione, è l’ala norvegese ex Venezia. Implicato negli incastri con la Cremonese, pur se a livello di chiacchierata. Lapadula continua a essere il vero nodo delle uscite in casa Cagliari. La Serie B come destinazione da accettare, le pretendenti chiamate a uno sforzo (soprattutto sulla durata del contratto) senza dimenticare che il club rossoblù difficilmente lascerà partire senza un incasso il centravanti italoperuviano. Che sia in un classico scambio o semplicemente economico. Per Lapadula resta viva l’opzione Palermo in primis, ma da tenere d’occhio anche Spezia – al netto delle parole del diesse dei liguri Stefano Melissano – e ovviamente la Cremonese, con il Pisa defilato. Da monitorare anche Wieteska, con il polacco che avrebbe chiesto la cessione, ma con l’opzione estero apparentemente chiusa dai 750mila euro di detassazione che il Cagliari dovrebbe restituire come da agevolazioni del decreto crescita. Apparentemente, perché l’ex Clermont potrebbe rinunciare in prima persona alla cifra per facilitare un trasferimento che, però, è destinato ad avvenire soltanto gli ultimi giorni. Con a oggi solo alcune offerte dalla Polonia, rispedite al mittente dal difensore. Resta aperta anche la possibilità di un nuovo tentativo in prestito dalla cadetteria come quello estivo del Palermo e, a quel punto, toccherà a Wieteska decidere se accettare la discesa in B. Nessuna novità sul sacrificabile del centrocampo – non sono arrivate offerte né per Marin né per Prati – così come Jankto ha come opzione più realistica la permanenza in Sardegna fino alla scadenza contrattuale di giugno. In attacco la prossima settimana potrebbe essere quella della cessione in prestito di Kingstone, destinato a un passaggio in B con il Catanzaro tra le possibili destinazioni.
Idee
Vice Zappa se si dovesse presentare l’occasione favorevole, un difensore centrale in caso di addio di Wieteska, il vero tema relativo all’attacco: questi i possibili movimenti del Cagliari da qui alla chiusura del mercato. O meglio, dalla prossima settimana e oltre, perché in entrata tutto dipenderà dalle uscite e al momento la situazione è di stand-by. Vive le piste Johnsen e Bonazzoli con la Cremonese (più il primo del secondo), sempre valida quella che porterebbe a Dessers. Per l’attaccante dei Rangers Glasgow, però, sarà il tempo a determinare l’evoluzione della trattativa. Gli scozzesi vorrebbero incassare fin da gennaio, il Cagliari punta al prestito con al massimo un diritto di riscatto a cifre relativamente basse. E dalla Spagna anche il Legañes ha mostrato interesse per l’ex Feyenoord, la cui volontà nei fatti ed espressa anche a parole è di misurarsi in un campionato differente e, soprattutto, poter giocare di più. Sempre in attacco gli ultimi giorni potrebbero portare nuovamente in auge l’interesse per Benedyczak del Parma, mentre lo stop al passaggio del giovane argentino Silvetti dal Newell’s Old Boys all’Inter esclude la possibilità di un successivo prestito del classe 2006 in Sardegna. Tra i papabili anche Shomurodov, ma come soluzione di ripiego da ultime ore di mercato, così come da non depennare i già in lista Brunori e Okereke. Come non si possono allontanare (tutt’altro) nuovi profili finora fuori dai radar, ma pronti a manifestarsi nel prossimo futuro. Con l’idea, nella migliore delle ipotesi, di portare in dote a Nicola un esterno d’attacco e un centravanti che rimpiazzi Lapadula, con la conditio sine qua non dell’uscita del centravanti da tenere sempre come snodo fondamentale.
Matteo Zizola