L’ultimo allenamento al Centro Sportivo di Assemini, poi direzione Tempio con la sfida per il Trofeo Sardegna contro l’Olbia in programma domani 21 luglio allo Stadio Nespoli alle ore 20. Sabato e domenica liberi e lunedì 24 via al ritiro di Saint Vincent-Chatillon in Valle d’Aosta fino al 4 agosto, poi l’amichevole contro il Brest sabato 5 prima del ritorno in Sardegna in vista del via alla stagione ufficiale. Queste le tappe del Cagliari sul campo, mentre lontano dal prato verde il diesse Nereo Bonato prova a lanciare lo scatto finale per accontentare quanto prima Claudio Ranieri.
Stretta finale
Sempre più José Luis Palomino, obiettivo numero uno per la difesa, il centrale d’esperienza chiesto da Sir Claudio e che è ogni giorno più vicino a vestire la maglia rossoblù. Il lavoro ai fianchi dell’argentino classe ’90 sembrerebbe aver prodotto i risultati sperati e le differenze alla voce ingaggio limate con il passare delle ore. Nessun dubbio sul gradimento della destinazione del giocatore di proprietà dell’Atalanta, unico dubbio la tentazione del ritorno in Sudamerica che sarebbe stato comunque superato. Con i bergamaschi la quadra è stata trovata da tempo, mentre la distanza sullo stipendio è stata quasi del tutto colmata. Non quello percepito in nerazzurro, che tra parte fissa e bonus si aggirerebbe intorno al milione e mezzo di euro fino al 2025, ma un accordo al ribasso della durata di due anni con opzione sul terzo. Con Palomino, sempre che come spesso accade sul mercato non arrivi la classica fumata grigia, si chiuderebbe il discorso relativo al reparto difensivo, in attesa della cessione di uno tra Edoardo Goldaniga e Elio Capradossi. Sullo sfondo, ma ormai superato ampiamente dal centrale argentino, resta Gian Marco Ferrari del Sassuolo, ma la fiducia per la conclusione dell’affare Palomino mette in secondo piano il nome del classe ’92 di Parma.
Greco Orange
Da una parte i tentativi senza troppa convinzione per i vari Okereke, Nzola e Gabbiadini, dall’altra il mirino puntato prima su Shomurodov e, soprattutto, su Tasos Douvikas. Senza dimenticare l’attenzione su Borja Mayoral che, come raccontato nelle settimane scorse, resta comunque profilo complicato per costo e soprattutto ingaggio. Per questo motivo il Cagliari ha spostato il radar in direzione Olanda, dove si guarda all’attaccante greco classe ’99 in forza all’Utrecht. Come anticipato nella serata di ieri 19 luglio,la società rossoblù punta dritto verso il capocannoniere dell’ultima Eredivisie con 19 gol e avrebbe pronta un’offerta per provare a portarlo in Sardegna. La richiesta degli olandesi è di almeno 10 milioni di euro, mentre non trovano riscontro le ultime indiscrezioni che vedrebbero il Cagliari mettere sul piatto 12 milioni. Contratto da 250mila euro netti circa a stagione fino al 2025, Douvikas avrebbe già espresso il proprio gradimento per la destinazione Cagliari, attratto sia dalla possibilità di giocare in Serie A sia da un ingaggio sensibilmente superiore a quello percepito a Utrecht. Forte dell’accordo con il club di appartenenza che scadrà tra due anni, il presidente Tommaso Giulini vorrebbe abbassare le pretese degli olandesi con un’offerta di prestito con obbligo di riscatto condizionato per un totale che oscillerebbe tra i 7 e gli 8 milioni di euro. Tentativo che difficilmente troverà un sì immediato da parte dell’Utrecht, ma che allo stesso tempo punterebbe sulla volontà del centravanti di Atene e sull’accordo a 48 mesi dalla scadenza del 2025. Una volta chiusa la partita sulla prima punta, il Cagliari potrebbe così puntare sugli altri due colpi per completare la rosa di Ranieri. Sia Matteo Prati – con la Spal la situazione resta quella raccontata negli ultimi giorni – sia Eldor Shomurodov. L’attaccante uzbeko della Roma, però, ha un ingaggio fuori dai parametri del club di Sa Ruina e per questo si cercherà un compromesso, mantenendo comunque aperti obiettivi diversi rimasti al momento sotto traccia.
Matteo Zizola
