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Mercato Cagliari | Tra palco e realtà: quale può essere il futuro di Roberto Piccoli

Roberto Piccoli durante Galatasaray-Cagliari | Foto Valerio Spano
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“In Italia c’è un direttore sportivo che è un mio amico, si chiama Pantaleo Corvino. Lui dice che puoi fare errori con la moglie, ma non con l’attaccante e il portiere. Puoi scegliere la moglie sbagliata, ma quando costruisci la squadra non puoi sbagliare portiere o attaccante”. Parole di Antonio Conte, attuale allenatore del Napoli, datate febbraio 2022 quando il tecnico pugliese era alla guida del Tottenham in Premier League. Parole che si sposano bene con la decisione del Cagliari di riscattare Elia Caprile e Roberto Piccoli, il guardiano dei pali rossoblĂą e il centravanti, appunto. E proprio da quest’ultimo, il classe 2001 bergamasco, vuole ripartire il progetto targato Fabio Pisacane. Nonostante le voci insistenti che arrivano da radiomercato.

Sirene
Dodici milioni di euro, questo il prezzo del riscatto esercitato dal Cagliari per acquistarlo a titolo definitivo dall’Atalanta dopo la prima stagione in prestito in Sardegna. Un’annata da imprescindibile, trentasette presenze su trentotto giornate, doppia cifra raggiunta con dieci reti all’attivo condite da tre assist che hanno portato alla decisione di puntare su di lui anche per il futuro. Il campionato migliore della sua carriera in termini realizzativi, il primo da titolare inamovibile che ha trascinato con i suoi gol il Cagliari di Davide Nicola alla salvezza. Attirando non solo le attenzioni dell’ormai ex commissario tecnico dell’Italia Luciano Spalletti, con ora Rino Gattuso che potrebbe seguire la scia del suo predecessore fin dal Trofeo Gigi Riva di domani 2 agosto alla Unipol Domus – dove l’ex centrocampista azzurro sarĂ  presente assieme a Gigi Buffon – ma anche quelle di un mercato che lo ha visto protagonista nelle ultime settimane. Tante le voci su Piccoli, con un punto fermo rappresentato dalla valutazione della societĂ  rossoblĂą: trenta milioni di euro come base di partenza, con le parole del presidente Tommaso Giulini a confermare l’idea di fondo di trattenere il classe 2001 bergamasco a meno di “un’offerta pazzesca”. Offerta che, a oggi, non è ancora arrivata. Ci ha pensato prima il Como, che però attende la soluzione del caso Morata tra Milan e Galatasaray e che ha messo l’attaccante spagnolo in cima alla lista come numero nove da affidare a Cesc Fabregas. Lo ha valutato con attenzione la Fiorentina quando il futuro di Moise Kean in Toscana era piĂą che incerto, prima che la tentazione araba non venisse rispedita al mittente dal centravanti azzurro e confermata l’intenzione di restare in maglia viola. E, infine, l’estero. Con voci ricorrenti di un forte interesse prima del Benfica e poi, soprattutto, del West Ham.

Irritazione
Voci, appunto. Particolari, perchĂ© l’interesse degli Hammers per Piccoli è questione prettamente italiana intesa come media che hanno rilanciato la notizia. Nessun riferimento dalle parti di Londra, nĂ© a livello nazionale nĂ© dai vari addetti ai lavori che ruotano intorno al mondo West Ham. Insomma, radiomercato che parla soltanto una lingua, senza che oltremanica si sia mai fatto riferimento all’interesse dei londinesi per Piccoli. Ed è proprio su questo punto che sarebbe nata, secondo quanto appreso dalla nostra redazione, una certa irritazione dalle parti del club rossoblĂą. Con il Cagliari che vorrebbe un giocatore focalizzato sulla stagione da affrontare, senza che rumors privi di basi solide ne minino la concentrazione e portino malumori. Pisacane punta su Piccoli, la societĂ  rossoblĂą non avrebbe intenzione di privarsi del suo centravanti – al netto delle offerte “pazzesche” ipotizzate da Giulini ai microfoni di Videolina nel ritiro di Ponte di Legno. Con la definizione dell’affare che porterĂ  in Sardegna, probabilmente domani 2 agosto, Semih Kılıçsoy dal BeĹźiktaĹź che non esclude la permanenza di Piccoli in rossoblĂą, tutt’altro. Senza però escludere, come d’altronde detto da Giulini, che possano arrivare offerte irrinunciabili da qui alla fine del mercato, con il Cagliari che proverĂ  a essere pronto per un’eventualitĂ  al momento comunque remota. E senza che, a oggi, siano arrivate proposte concrete nĂ© tanto meno interessamenti iniziali per il classe 2001.

Matteo Zizola

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