Da giocatore più chiacchierato a sintomo della pausa di riflessione. Uomo mercato per eccellenza, un giorno con le valigie in mano e l’altro pure, Nahitan Nández è al momento lontano dalle voci che lo hanno accompagnato a ogni sessione da quando ha indossato la maglia del Cagliari. Esempio lampante del silenzio che regna dalle parti di Via Mameli, non solo per quel che riguarda il nuovo allenatore, ma anche per acquisti e cessioni in vista del prossimo campionato di Serie B.
Crollo
Una stagione maledetta, sia per la retrocessione di squadra che dal punto di vista individuale. Il León, fin dall’estate del 2021, ha collezionato delusioni e problemi. Il pareggio di Venezia che ha sancito la Serie B per il Cagliari è stato l’apice di un 2022 che definire sfortunato sarebbe limitativo. Dal mancato trasferimento all’Inter fino al recupero con cure in Serbia decise senza passare dal club – “ha pagato alcuni errori dello staff medico del Cagliari” le parole del suo agente Pablo Bentancur – passando per i problemi personali, il Covid e gli infortuni, l’annata di Nández è stata segnata dalle difficoltà. Il risultato finale è stato la prima retrocessione in carriera, così come per la prima volta il centrocampista uruguaiano ha chiuso il campionato senza nemmeno un gol a tabellino. Lontani i tempi della clausola da 36 milioni di euro, delle offerte di West Ham e Leeds rispedite al mittente dal presidente Giulini, degli affondi più o meno decisi di Inter, Torino, Juventus e Napoli. La valutazione di Nández è via via crollata di pari passo con il crollo del Cagliari e ora l’obiettivo è quello sì di una plusvalenza, ma frutto più degli ammortamenti a bilancio che di una cessione che superi o per lo meno pareggi l’esborso da 17 milioni di euro – tra cartellino e commissioni – versati per il suo acquisto nell’estate del 2019.
Obiettivo Qatar
Pensare a una permanenza di Nández in Serie B è pura utopia. Non solo perché il Cagliari ha bisogno di monetizzare e per il suo stipendio lontano dai parametri della cadetteria, ma anche per un quel Mondiale in Qatar a novembre che il León vorrà rincorrere. I problemi personali in patria e gli infortuni lo hanno tenuto lontano dalla Celeste nelle ultime partite di qualificazione, con il nuovo commissario tecnico Alonso che ha rinunciato al numero 18 rossoblù anche nelle ultime convocazioni in vista delle tre amichevoli contro Messico (3 maggio), USA (5 maggio) e Giamaica (11 maggio). “C’è chi non è stato chiamato ora, ma che sappiamo che per noi è importante, già conosciamo e sappiamo quello che può dare“, queste le parole di Alonso in merito all’assenza di Nández – e Pereiro – dalla lista per le tre gare citate. Una consolazione che però non può bastare da sola e per questo il centrocampista di Punta del Este dovrà giocoforza trovare una sistemazione che gli possa garantire visibilità e la chance di andare in Qatar con l’Uruguay.
Napoli e non solo
L’obiettivo resta sempre quello di poter giocare in una squadra che abbia ambizioni differenti dalla semplice salvezza. Le tre stagioni con la maglia del Cagliari hanno prima illuso con quei sei mesi con profumo d’Europa, poi hanno portato alla cruda realtà di una lotta per non retrocedere che ha fatto compagnia al León ogni fine campionato. Decisivo con il gol di Napoli e prestazioni di livello con Semplici in panchina, lontano dalle aspettative sia con Mazzarri che nelle due gare con Agostini alla guida, Nández ha visto così ridursi il suo appeal. Non però dalle parti del Vesuvio, con il direttore sportivo Giuntoli che resta più che vigile sul León puntando ancora una volta al prestito oneroso con obbligo di riscatto all’avversarsi di determinate condizioni. Sembra invece ormai tramontata la pista Inter, così come quella che portava alla Torino bianconera. Chi potrebbe provare il colpo gobbo è il Monza di Berlusconi, neopromosso in massima serie e con ambizioni superiori a quelle della semplice salvezza. Un contatto che è avvenuto in occasione della finale playoff tra i brianzoli e il Pisa e che ha trovato l’interesse dell’ex patron del Milan e del suo braccio destro Adriano Galliani. Non di certo la prima opzione in cima alla lista dei desideri di Nández, ma un piano B che potrebbe tornare a galla in casa la soluzione partenopea non dovesse arrivare alla fumata bianca.
Matteo Zizola
