Ombrellone, sdraio, giornale. Ferragosto è dietro l’angolo, l’attesa per le novità di calciomercato alta tra caldo, spiaggia e un tuffo in mare. Si sognano nuovi colpi, arriva l’acqua gelata di mancati innesti e cessioni.
Primo passo
La notizia in prima pagina ha come protagonista Radja Nainggolan e il suo ritorno in Belgio. Niente Cagliari, niente quarta esperienza in Sardegna. Assieme al Ninja, però, le colonne del mercato rossoblù hanno da settimane anche altri protagonisti. Nahitan Nández e il desiderio di lasciare la Sardegna, Giovanni Simeone e l’attesa per il Marsiglia e infine Diego Godín e le volontà contrapposte. Il difensore uruguaiano continua a far parte della squadra agli ordini di Leonardo Semplici, ma il presidente Tommaso Giulini aspetta sempre che arrivi l’offerta giusta al Faraone che possa convincerlo a fare le valigie. Obiettivo quello arcinoto di liberare le casse societarie da un ingaggio pesante di quattro milioni netti, considerando l’effetto del decreto crescita. Dopo Dinamo Mosca e Beşiktaş sembrerebbe finalmente arrivata la pretendente giusta per il capitano della nazionale uruguaiana. Non solo come club, ma anche come campionato di livello che possa permettere a Godín di restare in un contesto competitivo in vista dei Mondiali in Qatar del 2022.
Spinta andalusa
È il Betis Siviglia a premere con forza per convincere Godín al ritorno in Spagna. Ci ha pensato e ci spera ancora il Villarreal, ma il club andaluso sembrerebbe quello più vicino a poter riportare nella Liga il Faraone. Il Cagliari ha provato a ridiscutere l’accordo in essere, con un’offerta da oltre un milione di euro per le prossime due stagioni, trovando però il muro del difensore uruguaiano. Che ora potrebbe invece accettare la corte del Betis, con l’allenatore cileno Pellegrini – suo ex tecnico proprio al Villarreal – che si starebbe spendendo in prima persona per raccogliere il sì del calciatore. Gli andalusi offrirebbero a Godín un biennale da oltre due milioni più bonus, un’offerta superiore a quella dei turchi del Beşiktaş e che avrebbe trovato un’apertura da parte dell’ex di Inter e Atletico Madrid. Il Betis è alla caccia di un difensore centrale dopo la partenza di Mandi, ma prima di poter affondare il colpo sarà necessario per gli spagnoli sfoltire il monte ingaggi con la cessione di alcuni esuberi. Favorito dall’accordo della Liga con il fondo CVC Capital Partners, il club di Siviglia è pronto a ricevere una cifra vicino ai 100 milioni di euro, un prestito a 40 anni del quale il 15% può essere dedicato al rafforzamento dell’area sportiva. Fermo restando il Salary Cap, lo stesso che ha prodotto il mancato rinnovo di Messi con il Barcellona e che al momento bloccherebbe il trasferimento di Godín in Andalusia, così come quello dell’attaccante argentino del Marsiglia Dario Benedetto, che potrebbe favorire il conseguente passaggio di Simeone ai francesi.
Dopo l’addio al ritorno di Nainggolan e la Spada di Damocle rappresentata dalla querelle Nández, Leonardo Semplici potrebbe dunque presto perdere anche Diego Godín e il Cholito Simeone. Una diaspora che costringerebbe il tecnico toscano a fare di necessità virtù, in attesa che il mercato possa regalare nuovi innesti per colmare i sempre più numerosi buchi della rosa a sua disposizione.
Matteo Zizola