Messaggi, segnali, punti d’incontro. Da un lato Milano, città del ritorno senza convinzione, dall’altra Cagliari, seconda casa e vero unico desiderio per il futuro.
Opzioni
“Il problema è vedere se si sblocca la situazione Nainggolan. Qualora non fosse così, sono sicuro che Radja non avrà problemi a trovare altre soluzioni”. L’ultimo capitolo della telenovela lo ha scritto Stefano Capozucca, direttore sportivo del Cagliari. Nainggolan resta una priorità, ma il 12 luglio si avvicina e così il ritiro di Pejo, data ultima per capire se il Ninja sarà ancora un giocatore rossoblù o meno. Perché, di fatto, oltre sarà difficile andare e a quel punto il centrocampista belga inizierà, probabilmente, a valutare le diverse offerte ricevute. Il vecchio mentore Luciano Spalletti, nuovo allenatore del Napoli, non avrebbe difficoltà ad accoglierlo anche se un Nainggolan in maglia azzurra sarebbe davvero difficile da credere. Per i rapporti con la curva rossoblù, nonostante l’amicizia con il tecnico toscano. Ci sono poi le sirene estere che già avevano provato ad attrarlo in passato, come la Cina e la Turchia. Nella testa di Nainggolan c’è però solo il Cagliari e Cagliari città, a costo di un ulteriore sacrificio nonostante il dietrofront della società rossoblù sull’accordo già trovato non è piaciuto affatto al Ninja.
Cifre
Due milioni per due anni più uno. Questo ciò che Nainggolan era convinto di avere in mano con il Cagliari. Le settimane sono passate, i pensieri hanno portato a dei cambiamenti dei piani, fino a una firma che non è arrivata. Non una questione di buonuscita come dichiarato da Capozucca, l’Inter infatti avrebbe già dato l’ok al Ninja per una cifra vicino al milione, piuttosto un contratto che da due milioni è passato a circa la metà. Manca di fatto un milione di euro tra quanto richiesto da Nainggolan e quanto offerto dal Cagliari, non una cifra da poco. Il belga si sarebbe aspettato una telefonata risolutoria prima di dover partire per Milano, ma la chiamata non è arrivata e così ha dovuto fare le valigie per unirsi nuovamente ai nerazzurri. Discorso chiuso? Nì, le parti provano l’avvicinamento perché, in fondo, il destino è segnato e manca solo un finale annunciato. Trovarsi a metà strada una soluzione possibile, anche se Nainggolan vorrebbe un Cagliari più vicino a lui rispetto al contrario.
Punto d’incontro
La società rossoblù avrebbe provato ad alzare l’offerta nelle ultime ore portandola a un milione e mezzo a stagione, ma senza più il due più uno, bensi per un accordo biennale. Il Ninja, dal canto suo, resterebbe fermo sul triennale e difficilmente scenderebbe sotto il milione e 800mila a stagione. Le distanze, dunque, si sono sensibilmente ridotte anche se restano piuttosto ampie. Non difficili da colmare, soprattutto considerando la volontà reciproca delle parti in causa. L’obiettivo resta sempre quello della fumata bianca entro lunedì 12 luglio, giorno in cui il Cagliari inizierà ufficialmente l’avventura di Pejo. Semplici attende il suo numero quattro, Nainggolan spera di vedere riconosciuta la propria importanza, il Cagliari è chiamato al passo decisivo. Questione di volontà, di tutti.
Matteo Zizola