Una sconfitta pesante, una situazione di classifica che inizia a creare preoccupazioni, un mercato che dà l’occasione di poter riparare gli errori. La partita contro il Napoli è solo l’ultimo capitolo di un libro da analizzare con attenzione, dal quale trarre soprattutto le conclusioni per agire e correggere il tiro.
Priorità le cessioni – Inutile girarci attorno o fare quei voli pindarici utilizzati anche dal presidente Giulini spesso come metafora delle possibilità del Cagliari. Cosa serve per migliorare la squadra oltre il ritorno di Radja Nainggolan è chiaro, ma prima di poter cercare ciò che manca è necessario innanzitutto sfoltire la rosa. Troppo ampia nei numeri, poco profonda nella qualità e, come dimostrato anche nel pomeriggio della Sardegna Arena, nella mentalità. La lista dei partenti non è limitata a uno o due nomi, ma ben più lunga secondo le idee della società rossoblù e anche di Di Francesco. Pochi ma buoni si direbbe, questo l’obiettivo di allenatore e direttore sportivo.
In cima – Se ne è parlato nelle scorse settimane e sembrava che non fosse intenzione né del giocatore né del suo entourage ascoltare proposte che portassero lontano dalla Sardegna. Invece Christian Oliva è obiettivo concreto dell’Amburgo, storico club tedesco che disputa la 2. Bundesliga, la Serie B teutonica. Dopo le avances della scorsa estate arrivate dall’Argentina e respinte sia dal Cagliari che soprattutto dal centrocampista uruguaiano, la prima parte di stagione tra difficoltà di condizione e poco spazio in squadra avrebbero convinto Oliva ad ascoltare le proposte per la cessione. Un prestito e non un trasferimento definitivo che potrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni, Oliva andrebbe così a trovare minutaggio ad Amburgo in una squadra che è in testa alla classifica del proprio campionato e punta alla ritorno nella massima serie. Anche le scelte odierne di Di Francesco hanno di fatto confermato la prossima cessione dell’uruguaiano, rimasto per tutta la gara in panchina nonostante l’assenza di Rog del quale prese il posto a Roma e con Tramoni e Caligara preferiti al lui al momento dei cambi.
Gli altri – Fabio Pisacane tra Empoli e Lecce, questo quanto detto da radio mercato nelle ultime ore. Non dovrebbe cambiare la situazione del centrale napoletano nemmeno la positività di Carboni, tra contratto in scadenza il prossimo giugno e un Di Francesco che lo ha piano piano messo da parte ecco che Pisacane potrebbe accasarsi presto in Serie B. La Cremonese, inizialmente in prima fila, sembra ora defilata nella corsa. Da valutare anche la posizione di Luca Ceppitelli, tornato tra i titolari grazie alle assenze di chi lo precede nelle gerarchie e che balla tra un rinnovo del contratto in scadenza a giugno e la cessione, anche se con la partenza di Pisacane difficilmente il centrale umbro gli farà compagnia nel preparare le valigie.
Al momento ai box e con l’infortunio di Rog che ne ha messo la possibile cessione in stand-by, Paolo Faragò è un altro papabile. Si cerca in questo caso di inserire l’ex Novara in uno scambio, l’idea iniziale era quella di utilizzarlo nella trattativa per arrivare a Depaoli, affare per ora congelato. Nonostante ciò Faragò resta uno dei forti indiziati alla partenza, così come in mezzo al campo oltre a Oliva non va esclusa la cessione in prestito di un Caligara che anche oggi quando entrato in campo ha fallito l’occasione.
E davanti? Tutto ruota intorno al trovare la quadra giusta (o le pretendenti) per uno dei due centravanti di riserva del Cholito Simeone. Uno tra Cerri e Pavoletti – soprattutto per il rapporto ingaggio/minutaggio – dovrebbe salutare la maglia rossoblù. Per il numero trenta livornese tante le proposte, ma la sua volontà sembra essere quella di restare in rossoblù. Cerri piace ancora in Turchia, ma il centravanti di Parma ha anche mercato nella serie cadetta oltre che un interesse del Crotone. La gara contro il Napoli ha poi messo in luce un Gastón Pereiro non esattamente in grande spolvero, ma tra ingaggio elevato e poco mercato (solo in MLS al momento qualche interesse tra Miami e Cincinnati) al momento è difficile una sua cessione. Con l’arrivo di Nainggolan infine attenzione alla situazione di Adam Ounas, spinosa e delicata, ma da tenere sott’occhio fino all’ultimo minuto del mercato.
Matteo Zizola