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José Palomino con la maglia dell'Atalanta

Mercato Cagliari, Palomino resta l’obiettivo numero uno per la difesa

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Una partita da chiudere il prima possibile, la priorità di Claudio Ranieri perché, in fondo, partire dalla difesa è il punto fondamentale per affrontare con serenità la Serie A che attende il Cagliari. Un centrale di esperienza nella categoria che possa aiutare nel percorso di crescita il duo Dossena-Obert e che garantisca solidità e carisma. Una corsa fatta di dettagli, tra desideri finiti in secondo piano e un nome su tutti che resta in cima alla lista.

Orizzonte
Esperienza sì, ma anche volontà di sposare la causa rossoblù e caratteristiche tecniche che partono dalla preferenza per il piede sinistro. In un gruppo che vuole essere un mix tra giovani e meno giovani, in attesa delle probabili uscite che rispondono ai nomi di Edoardo Goldaniga ed Elio Capradossi. Ci sono i papabili della prima ora, profili che si sono scontrati con difficoltà indipendenti dal volere del Cagliari. Come Angelo Ogbonna che, nelle prime settimane di mercato, era tra i preferiti come possibile leader della retroguardia. Dall’opportunità decreto crescita – già sfruttata per Jankto, Scuffet e Oristanio – all’affidabilità dimostrata negli anni in Premier League con la maglia del West Ham, fino a un contratto in scadenza a giugno 2024 che sembrava poter favorire l’assalto. Ma proprio l’accordo con gli Hammers rinnovato di recente ha bloccato sul nascere la trattativa, portando la società rossoblù a guardare altrove. Discorso simile per certi versi per Juan Jesus del Napoli, altro nome nella lista del diesse Bonato che, però, è diventato via via difficile fino all’utopia. Non solo per le parole del difensore brasiliano dal ritiro dei partenopei a Dimaro – “proveremo a vincere la Champions, a gennaio giocheremo la Supercoppa e vogliamo andare a prendercela – o per quelle del suo allenatore Rudi Garcia – “abbiamo tre grandi difensori centrali, questi li abbiamo in casa e non si muovono” – ma anche per quel contratto rinnovato di recente fino al 2025 che suona come una pietra tombale sulle velleità del Cagliari. D’altronde, come ricordava spesso Fabio Liverani, per una cessione (o un acquisto) sono necessari tre fattori, la volontà di chi vende, quella di chi compra e, infine, quella del protagonista dell’affare. E, nel caso del brasiliano ex Roma, mancano almeno due delle tre caselle.

Numero uno
Così in cima alla graduatoria resta sempre il nome di José Luis Palomino, vero e proprio obiettivo numero uno del Cagliari e di Ranieri. Il difensore argentino classe ’90 è al momento lontano dal ritiro dell’Atalanta a Clusone, ma non per questioni legate al mercato quanto per l’infortunio al tendine distale di inizio maggio, e attende novità sul proprio futuro. I rossoblù sono in prima fila, ma c’è da vincere la tentazione di Palomino che pensa anche al ritorno in Sudamerica oltre che da attendere che gli incastri – sia rossoblù che nerazzurri – possano favorire la fumata bianca. L’Atalanta, infatti, è alle prese con la probabile cessione di Demiral e ha visto sfumare all’ultimo l’arrivo di Becao dall’Udinese, mentre in casa Cagliari il traffico al centro della difesa è congestionato, con già cinque elementi nella rosa di Ranieri tra i confermati Dossena, Obert e Altare e i sempre più lontani Goldaniga e Capradossi. Palomino resta comunque il preferito per puntellare la retroguardia, alle sue spalle Gian Marco Ferrari del Sassuolo che ha nel contratto in scadenza a giugno 2024 un dettaglio che aiuta il club rossoblù.

Matteo Zizola

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