Ogni giorno quello buono, ogni giorno che diventa un appuntamento al successivo. Il Godot versione rossoblù risponde al nome di José Luis Palomino, il difensore d’esperienza chiesto da Claudio Ranieri per il suo Cagliari. Le carte sul tavolo, ma come in una partita a poker si attende la puntata giusta senza andare per forza all-in.
Dettagli
La situazione intorno alla trattativa per portare il centrale classe ’90 in Sardegna è segnata e ad oggi non lascia molti dubbi sull’esito che dovrebbe vedere la fumata bianca finale. Con l’Atalanta praticamente nessun intoppo, acquisto definitivo con i bergamaschi che aspettano l’addio dell’argentino per portare in nerazzurro un nuovo difensore. Intesa praticamente raggiunta anche con Palomino, il cui contratto con i nerazzurri da 1 milione e mezzo netto a stagione scadrà nel 2024, con un’opzione in favore del club per un altro anno con vista 2025. Il Cagliari fa sul serio per un biennale ormai solo da vidimare, anche se qualcosa da limare resta più che altro a livello di commissione, seguendo sempre la politica di attenzione al bilancio e al monte ingaggi intrapresa in questa sessione. E dunque con un salario che dovrebbe essere al ribasso pur se non in maniera troppo netta.
Attesa
Una pausa di riflessione che non disturba il Cagliari, Palomino resta l’obiettivo principale che ha sbaragliato la concorrenza fin da subito. Nessuna fretta eccessiva, d’altronde il trentatreenne di San Miguel de Tucuman è ancora in fase di recupero dall’infortunio dello scorso maggio. Lontano dal ritiro dell’Atalanta, il mancino argentino prosegue con le terapie del caso nel centro sportivo di Zingonia, obiettivo tornare a pieno regime quanto prima e superare completamente la lesione muscolo-tendinea che gli ha fatto chiudere anzitempo l’ultima Serie A. Nonostante ciò i rossoblù insistono per portarlo in Sardegna, avendo identificato in Palomino quel profilo d’esperienza della categoria che può non solo far fare il salto di qualità alla difesa, ma favorire anche la crescita del duo formato da Alberto Dossena e Adam Obert. Una garanzia con le sue 171 presenze nel massimo campionato con la maglia dell’Atalanta, oltre alle 43 tra Champions ed Europa League sia con i nerazzurri che con i bulgari del Ludogorets. Difficile che la fumata bianca possa arrivare questa settimana, ma in casa Cagliari la fiducia resta alta per la chiusura positiva dell’operazione, così da regalare a Ranieri quel difensore mancino d’esperienza e sicuro affidamento richiesto da tempo.
Matteo Zizola
