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Mercato Cagliari, nuova pretendente per Nández: spunta il Lione

Nahitan Nandez in azione | Foto Gianluca Zuddas
Nahitan Nandez in azione | Foto Gianluca Zuddas
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Resti? Sì. Semplice, diretto, senza troppo spazio per la fantasia. Nahitan Nández, intercettato dai tifosi in occasione della prima amichevole stagionale del Cagliari, ​ha aperto le porte alla permanenza in rossoblù anche in Serie B. Uomo mercato sia d’estate che d’inverno, il León – al di là delle parole – attende l’offerta giusta per poter salutare la Sardegna.

Condizioni

Offerta concreta che al momento non ha messo d’accordo le tre parti coinvolte. La pretendente di turno, con nessuna delle concorrenti arrivata a garantire al Cagliari la valutazione richiesta. La società rossoblù, che ha sì aperto a richieste da 13 milioni di euro e al prestito, ma che senza sconti ulteriori e soprattutto con l’obbligo di riscatto certo e non trattabile. E il calciatore, che balla tra chi può offrire l’ingaggio richiesto – non meno del milione e settecentomila euro netti percepiti in Sardegna – e chi invece potendo investire sul suo stipendio non sembra intenzionato a raggiungere le richieste del Cagliari. Quest’ultimo caso è quello che ha riguardato il Napoli, sia lo scorso gennaio che al principio dell’estate. Due milioni netti per il centrocampista di Punta del Este, ma quel prestito oneroso basso con un diritto di riscatto semplice a bloccare ogni avanzamento della discussione. In attesa di nuovi tentativi non appena i vari Demme e Politano libereranno una casella nella rosa. Tra Torino, Monza e Watford, invece, a mancare non è solo l’offerta giusta al club di Via Mameli, ma anche quella a Nández. Pronto a dire addio al Cagliari, ma senza perdere un solo centesimo del suo ingaggio attuale.

Mossa strategica

La strategia della società rossoblù è quella dell’attesa. Trattenere Nández in Serie B un lusso che appare difficile possa avverarsi, non solo per il valore del calciatore anche se non soprattutto alla voce ingaggio, ma per quel contratto in scadenza nel 2024 che il León non ha intenzione di prolungare. Due anni che bastano per evitare l’addio a parametro zero, ma che porterebbero una svalutazione ulteriore del calciatore il prossimo giugno quando la scadenza sarà lontana soltanto dodici mesi. Cagliari che in questi giorni sorride per le voci di una possibile permanenza che mettono il club in una posizione di relativa forza contrattuale. Nessuna fretta di forzare i tempi, ma la necessità di incassare il più possibile e di veder crescere il numero di pretendenti non può che essere favorita dalla possibilità – concreta o meno – di un Nández in mezzo al campo anche in Serie B. Con Liverani che si coccola l’uruguaiano, pur nella consapevolezza che “il mercato ha le sue logiche, ma è normale se hai giocatori forti”.

Sirene d’oltralpe

Intanto dietro le quinte qualcosa sembra muoversi sul futuro del classe ’95 di Punta del Este. Intanto con i discorsi tra l’agente del giocatore e il Monza – durante l’amichevole tra il Bellinzona e i biancorossi – pronto a riprovare l’assalto a Nández dopo la prima offerta rispedita al mittente in occasione delle trattative che hanno portato Cragno e Carboni in Brianza. Oltre il citato Napoli, poi, restano sullo sfondo la Roma e soprattutto l’Inter, con il León che piace da sempre – e non poco – a Simone Inzaghi. Impossibile la pista inglese targata Watford, attenzione a una nuova pretendente che è pronta a farsi sotto per l’uruguaiano. Primi ammiccamenti, nessun passo decisivo, ma un forte interesse che potrebbe presto sfociare in una trattativa vera e propria. Il Lione, infatti, avrebbe messo Nández nella lista dei desideri per la prossima stagione. Il club francese punta a rilanciarsi dopo l’ultima anonima stagione conclusa all’ottavo posto, fuori dai posti europei. E dopo Tolisso e Lacazette starebbe pensando proprio al León come ulteriore innesto di livello. Il Cagliari, dal canto suo, non chiude la porta a nessuna offerta, sempre che vengano rispettate le richieste sia di sostanza che di forma. Nella consapevolezza che il desiderio comune è quello di salutarsi, senza pressioni o colpi di testa come quello della scorsa estate con l’ammutinamento di Nández alla vigilia dell’amichevole di Maiorca. E con quel “sì, resto” a tracciare una strada inattesa in un mercato comunque ancora lungo quasi due mesi e pronto a sorprendere.

Matteo Zizola

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