Inizio senza sussulti, ingresso a segnare il passo, poi buona la seconda e infine la terza che ne conferma l’essere pedina indispensabile. La Copa America, partita dopo partita, sta diventando il terreno di Nahitan Nández. Occasione importante per lui, ma anche per il Cagliari che guarda alle prestazioni del León con speranza.
Vetrina Celeste
Il Maestro Tabarez sembrava non puntare sul centrocampista rossoblù. In panchina nelle prime due gare, la prima contro l’Argentina e la seconda contro il Cile. Ma già in quest’ultima l’ingresso in campo di Nández aveva delineato le scelte per la terza gara della Copa America. La titolarità guadagnata sul campo, cambiando il destino della partita contro la Roja, e così eccolo dal primo minuto nella sfida decisiva della scorsa notte di fronte alla Bolivia. Tre punti necessari, tre punti arrivati grazie al “Jugador del partido” Nahitan Nández. Corsa, grinta e quella fascia destra già di sua proprietà a Cagliari che diventa terreno di conquista anche in Brasile con la maglia della Celeste e che gli consegna il trofeo di migliore della gara da parte della Conmebol.
Segnali diretti
Il tutto mentre dall’altra parte dell’oceano il suo agente Pablo Bentancur ne indica il futuro. Prima ai microfoni di una fanzine del Leeds, poi a quelli di TMW. In entrambi i casi la parola d’ordine appare una sola: cessione. Al netto dei condizionali, d’altronde lo stesso rappresentante di Nández ha voluto definire come “molto probabile” l’addio ai colori rossoblù. Non sicuro al 100% dunque, anche se tutte le strade portano non a Roma, ma perlomeno alla cessione quest’estate. “Il mercato va un po’ lento a causa del Covid”, così Bentancur ha spiegato le trattative senza spinta sull’acceleratore che stanno tenendo banco non solo in merito al León, ma in tutta Europa.
Lotta a due (più una)
Tra giochi mediatici e desideri chiari, la corsa per avere Nández sembrerebbe ristretta a tre pretendenti: Leeds, Inter e Roma. I giallorossi, però, appaiono abbastanza indietro rispetto alla concorrenza sia per una questione meramente di gusto – Mourinho normalmente cerca profili differenti per il suo centrocampo – sia per una volontà del giocatore più orientata verso le altre due opzioni. A racchiudere il tutto pesa come un macigno la promessa fatta da Giulini al giocatore quando il Cagliari aveva più di un piede in Serie B. “Se Nahitan avesse aiutato la squadra a evitare la retrocessione lo avrebbe aiutato a trasferirsi in un club più grande”, queste le parole di Bentancur in merito al debito d’onore che il patron rossoblù avrebbe con Nández e che avevamo anticipato nelle settimane passate. I rapporti tra l’agente e Giulini sono ottimi, lontanissima la tensione sui diritti d’immagine e ora si cerca di trovare una soluzione che vada bene a tutti. Nessun muro contro muro, nonostante le parole pubbliche. Anche perché Nández in Sardegna sta bene, ma il futuro professionale va oltre questo aspetto come insegna il passaggio dal Boca Juniors al Cagliari di due estati fa.
Leeds in prima fila? Le dichiarazioni di Bentancur farebbero presagire proprio questo. Un desiderio, quello del presidente degli inglesi Radrizzani, che va avanti dalla scorsa stagione, ma non solo. Lo ha ammesso l’agente del giocatore quando ha sottolineato come “Nahitan avrebbe voluto firmare con il Leeds e con Bielsa già dai tempi del Boca Juniors”. El Loco, in fondo, è un’istituzione per qualsiasi giocatore sudamericano, la Premier un campionato che si sposa con le caratteristiche del giocatore, l’aspetto economico non presenterebbe gli stessi problemi delle pretendenti italiane. Unica negatività l’assenza del Leeds dalle Coppe Europee, particolare che potrebbe così avvantaggiare l’Inter. Non va inoltre dimenticata la contestualizzazione delle parole di Bentancur, rilasciate a una fanzine del Leeds, con tutto ciò che comporta nella loro analisi.
Favorita
E chissà che in fondo non sia stato lanciato un segnale all’Inter. L’orologio del mercato segna il tempo e la società nerazzurra e quella rossoblù si parlano, ma la ricerca di una quadra numerica ha finora rappresentato l’ostacolo per una chiusura dell’affare che tarda ad arrivare. Come per Nainggolan così anche per Nández giugno è tempo di chiusura di bilanci e difficilmente si muoverà qualcosa in entrata – o in uscita se con segno negativo – prima che si entri nel mese di luglio. Discorso valido per il Ninja e anche per il León. Fonti vicine all’ambiente interista ripetono da giorni che la prossima cessione di Hakimi al PSG per 70 milioni non porterà acquisti immediati, anzi. Al contrario si aspetterà il nuovo bilancio per agire, dopo aver chiuso quello attuale. E sempre da Milano arrivano altri due segnali. Il primo è quello che parla di una Inter che non investirà più di 15-20 milioni cash per il sostituto dell’esterno marocchino, il secondo lo dà il giornalista Fabrizio Biasin, esperto di questioni nerazzurre, che esclude dalla corsa alla fascia destra sia Lazzari che Dumfries. Come tra Leeds e Inter si tratterebbe fondamentalmente di una corsa a due per arrivare a Nández, così il León avrebbe in Zappacosta del Chelsea il principale antagonista per vestire la maglia nerazzurra.
Clausola, ma…
Secondo le nostre informazioni, inoltre, la clausola da 36 milioni di euro non sarebbe la base di partenza fissata dal Cagliari per la cessione di Nández. Anche con qualcosa in meno si potrebbe arrivare al León. Più di qualcosa se sul piatto finissero contropartite gradite. Detto che nel caso del Leeds si tratterebbe solo di offerta cash, per quel che riguarda la sponda nerazzurra i nomi restano sempre quelli. Dimarco in primis, nonostante le parole dell’agente Giuseppe Riso che ha parlato di una sua conferma all’Inter. Permanenza tutt’altro che sicura e nome che Giulini ha messo come primo della lista tra le pedine di scambio apprezzate. Non va inoltre dimenticato Radja Nainggolan che, per quanto affare staccato da quello Nández, sarebbe comunque un elemento di favore che rientrerebbe nei discorsi tra le due società. Andrea Pinamonti, inoltre, è attaccante che piace e tanto al Cagliari, l’ingaggio un ostacolo da non sottovalutare, ma l’opzione del prestito non va ugualmente esclusa. Su tutto una parte cash che non dovrà mancare, ma che sarebbe comunque abbastanza lontana dai 36 della clausola del León.
La Copa America resta però il primo pensiero di Nández, con i quarti di finale già raggiunti che si giocheranno a inizio luglio, le eventuali semifinali tra il 6 e il 7 e le due finali tra il 10 e l’11 del prossimo mese. Solo dopo la fine della competizione potrebbero arrivare le accelerate di rito, nel frattempo Bentancur lavorerà in collaborazione con Tommaso Giulini per trovare la quadra. La Roma rappresenta il terzo incomodo, ma la vera lotta è quella tra due società entrambe amiche in un modo o nell’altro. L’Inter del suo passato e il Leeds dell’amico Radrizzani. In mezzo Nahitan Nández e Pablo Bentancur che, dopo due stagioni in Sardegna, potrebbero dire addio alla maglia rossoblù e iniziare una nuova storia di corsa e garra. Come detto, d’altronde, al momento dello sbarco in Sardegna.
Matteo Zizola