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Mercato Cagliari: Nainggolan non basta, chi altro può arrivare?

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“Mercato? Ci siamo prefissati la data del 3 gennaio per fare un po’ il mini bilancio di entrate e uscite necessarie”.  Parole di Pierluigi Carta nel prepartita di Roma – Cagliari e che oggi confermano il loro significato, dopo l’acquisto di Nainggolan come unico – e importante – tassello dato a Di Francesco. Difficile credere che prima della fatidica data non sia stata fatta alcuna analisi su chi far partire e chi aggiungere al gruppo a disposizione dell’allenatore. Senza dimenticare che proprio nella gara che seguì a quelle dichiarazioni del direttore sportivo il Cagliari ha perso Marko Rog per il resto della stagione.

Il Ninja non basta – Il ritorno in Sardegna di Nainggolan non è sicuramente un acquisto da sottovalutare. Arrivato ad Asseminello ancora prima della apertura ufficiale del mercato, non si può dimenticarne l’importanza. L’infortunio di Rog ha però aperto una falla, il Ninja sarebbe dovuto essere un regalo da aggiungere al centrocampo più che il sostituto del croato.Per questo il destino ha fatto che sì che quello che sarebbe dovuto essere il colpo prima delle cessioni, senza fretta per ulteriori tasselli, non sia oggi abbastanza. È vero che se Atene piange Sparta non ride, infatti il mercato di questo gennaio non è al momento partito nemmeno altrove, tutti fermi in attesa che i giorni passino e che le pretese di chi deve cedere si abbassino.

Duncan e i suoi fratelli – Fiorentina contro Cagliari, ma anche le due società sedute allo stesso tavolo delle trattative. Un rapporto amichevole che dura da tempo, dimostrato anche la scorsa estate dall’affare Sottil. Le sirene viola di un tempo per Pavoletti ora in silenzio, mentre suonano quelle rossoblù per Alfred Duncan. Il centrocampista ghanese classe ’93 non trova spazio agli ordini di Prandelli, su di lui la concorrenza è folta ma come sottolineato dal portale Tuttomercatoweb Duncan sembrerebbe preferire la soluzione Cagliari. La Fiorentina ha investito forte sull’ex Sassuolo – 15 milioni di euro la scorsa estate – ma la necessità di giocare del ghanese unita a quella viola di non svalutarlo potrebbero aiutare la causa rossoblù. Affare comunque complicato, anche perché il Cagliari è al momento una diretta concorrente della Fiorentina. Duncan non disdegnerebbe il trasferimento in Sardegna dove ritroverebbe quel Di Francesco con cui ha raccolto il maggior numero di presenze in Serie A a Sassuolo.

Se Duncan appare l’obiettivo numero uno, non è da sottovalutare la possibile ricerca di un altro centrocampista tenuto sottotraccia. Da un lato i nomi di Bourabia e Schone che per motivi diversi non convincono, e nel caso del danese è arrivata anche quella che sembra una smentita proprio da parte del giocatore, dall’altro Tommaso Giulini, intervistato dalla Nuova Sardegna, ha citato Tomás Rincón come il giocatore che avrebbe voluto e che farebbe comodo – parole del patron rossoblù – per caratteristiche e personalità. Attenzione, nessuna conferma in merito, ma non sarebbe strano se il Cagliari provasse a raggiungere il centrocampista venezuelano proprio in queste settimane.

Operazione cessioni – Resta viva la caccia a un terzino destro – Calabresi pista al momento in stand-by – e proprio sui terzini di registrano le prime uscite. Simone Pinna come anticipato in settimana è ormai un giocatore dell’Ascoli allenato da Andrea Sottil, padre di Riccardo, mentre Marko Pajac spinge per il trasferimento in Francia all’Auxerre dopo che il Cagliari aveva trovato l’accordo con la Salernitana. Congelata la cessione di Fabio Pisacane, il napoletano è in lotta con Ceppitelli per restare in Sardegna e con l’ex capitano continua l’altalena tra partenza e rinnovo del contratto in scadenza a giugno. In mezzo al campo Christian Oliva balla tra il prestito all’Amburgo e quello all’Eibar, il centrocampista uruguaiano appare comunque vicino ai saluti – anche se momentanei – dopo il suo arrivo in Sardegna nel gennaio del 2019 dal Boston River. Infine la situazione attaccanti, con Cerri sempre seguito dalla Cremonese – ma attenzione al cambio del tecnico grigiorosso da Bisoli a Pecchia – e il duo Ounas – Pereiro che nelle prossime gare dovranno provare a convincere Di Francesco della loro importanza nel progetto.

Matteo Zizola

 
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