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Mercato Cagliari, le cessioni restano il tasto dolente dei rossoblù

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Domanda, offerta, prezzo. Il mercato con le sue leggi stabilisce i valori, il resto risiede nell’arte di saper comprare e, soprattutto, vendere. Per il Cagliari le cessioni fanno rima con difficoltà, tra risoluzioni e proposte lontane dalle aspettative.

Uru-guai
In principio fu Diego Godín, fin dalla scorsa estate sull’uscio ma rimasto in attesa per diversi mesi. Questione di ingaggio, costi e benefici. Tra un accordo e un’epurazione davanti ai microfoni, alla fine il Faraone ha salutato la Sardegna in direzione Brasile. Protagonista assieme al nuovo difensore dell’Atletico Mineiro, anche Martín Caceres sembra ormai sul punto di salutare la maglia rossoblù. Dopo giorni da separato in casa, per il Pelado il ritorno in Spagna appare cosa fatta. Non al Cadice, ma al Levante che ha battuto la concorrenza ed è pronto a togliere le castagne dal fuoco al Cagliari, ovvero mezzo milione circa di ingaggio netto fino al 30 giugno. E restando al gruppo di uruguaiani è arrivata non senza patemi anche la risoluzione con Christian Oliva. Dopo aver rifiutato diverse proposte per un prestito in cadetteria, su tutte quella del Crotone, il mediano di Montevideo ha chiuso il proprio rapporto con la società rossoblù e ora è libero di decidere del proprio futuro. Un ritorno in patria al Nacional, la Serie B che ancora preme con la SPAL che non si è persa d’animo e, infine, il suo vecchio allenatore Medina, che dopo aver tentato di portare Oliva al Talleres un anno fa, potrebbe provare a chiamarlo a sé nell’Internacional di Porto Alegre.

Fine corsa
Tra tentativi e proposte resta in mezzo la volontà dei calciatori. Come ad esempio quella dei tre rossoblù in scadenza il prossimo giugno. Luca Ceppitelli ha un’opzione per il rinnovo basata sul numero di presenze, ma ha soprattutto la costante di problemi fisici oltre che un ingaggio vicino al milione di euro. Due aspetti che sembrerebbero spingere il Cagliari a tentare la via della cessione nelle ultime ore di mercato. La società ci prova, tra i rumors che vedono l’ex capitano richiesto dal Monza e quelli che parlano di Parma, ma il giocatore umbro al momento non ha ricevuto alcuna offerta e appare intenzionato a restare fino a fine stagione. Destino identico per Babis Lykogiannis, al centro di possibili scambi con la Sampdoria, di voci con protagonista l’Udinese e di una chiacchierata ormai lontana settimane con il Torino. L’esterno greco, però, non sembra intenzionato a lasciare e proverà a giocarsi le proprie carte negli ultimi mesi per poi guardarsi intorno in estate. Il rinnovo è escluso, anche perché ormai da mesi giocatore e società hanno intrapreso la strada del silenzio reciproco. Infine Damir Ceter, vicino al Cosenza per una coppia a tinte rossoblù con l’ex Larrivey, ma al momento ancora parte della rosa in mano a Mazzarri. Anche il colombiano è in scadenza di contratto e, in caso di permanenza, si giocherà il ruolo di quinta punta con Luca Gagliano.

In gabbia
Si scrive cessione e si legge Nahitan Nández, il piatto forte del menù dal titolo vorrei ma non posso. Desiderio e realtà che si scontrano sia per il giocatore che per il Cagliari. Entrambi pronti a salutarsi ma entrambi intrappolati da un mercato la cui legge non ascolta ragioni. Al di là delle dichiarazioni di rito il presidente Tommaso Giulini non direbbe di no a una cessione del León, unica condizione ormai nota recuperare il più possibile – e in maniera certa – l’investimento da 17 milioni di euro dell’estate del 2019. Il Torino ha abbandonato la partita, il no di Nández ha fatto virare i granata verso Samuele Ricci. L’Inter ha chiuso la porta a qualsiasi trattativa con il Cagliari dopo il tira e molla estivo. Il Napoli nicchia, tra difficoltà a cedere e una proposta difficilmente vicina alle richieste rossoblù. Nelle ultime ore ha fatto capolino la Roma – almeno secondo alcune voci – ma al momento non c’è alcuna possibilità che i giallorossi avanzino un’offerta. Resta dunque la Juventus in una volata per sostituire Bentancur, prossimo al passaggio al Tottenham, che vede protagonista oltre a Nández lo svizzero del Borussia Monchengladbach Denis Zakaria.

Stand-by
Il centrocampista di Punta del Este ha già trovato l’accordo con la società bianconera. Contratto da 2,5 milioni di euro netti a stagione fino al 2026. Manca però quello tra Cagliari e Juventus, non solo sulla formula ma anche economico. Giulini alza la posta, la Vecchia Signora aspetta senza avvicinarsi alle richieste del presidente rossoblù. Anche perché Zakaria è in scadenza di contratto e dunque un’occasione più ghiotta di quella rappresentata da Nández. La svolta, però, potrebbe arrivare ancora grazie agli Spurs che oltre a Bentancur danno la caccia anche a Kulusevski. In caso di doppia cessione i bianconeri potrebbero regalare ad Allegri il doppio colpo, Zakaria per la mediana e il León come elemento duttile da utilizzare secondo necessità.

In tutto questo bailamme non si può escludere, tutt’altro, la permanenza in Sardegna di Nahitan Nández. Mazzarri avrebbe un ulteriore giocatore per il centrocampo, senza dover ricorrere a innesti dell’ultim’ora, il Cagliari altri mesi per valutare il da farsi e, in caso di salvezza, potersi sedere al tavolo delle trattative con maggiore forza in estate. A quel punto, però, sarà l’ultima occasione per non vedere la valutazione scemare ulteriormente visto il contratto di Nández in scadenza nel 2024 e un rinnovo impossibile da mettere nero su bianco.

Matteo Zizola

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