Arrivato in Sardegna nell’estate 2018 dal Rijeka, Filip Bradaric ha rappresentato una delle illusioni delle ultime stagioni. Ventinove presenze con la maglia del Cagliari nate sotto una buona stella che lasciò presagire il passaggio di testimone con Cigarini, poi l’autogol di Torino contro la Juventus a fare da spartiacque tra la speranza e la disillusione.
La maglia rossoblù abbandonata per il prestito prima all’Hajduk Spalato poi al Celta Vigo e ora il ritorno alla base con le valigie pronte per essere chiuse un’altra volta. Da Cigarini a Marin il posto in regia occupato e Bradaric che dovrà vivere il proprio futuro lontano dalla Sardegna. Il suo desiderio si chiama Spagna, le offerte non mancano anche se il Cagliari vorrebbe monetizzare e al momento sono arrivate solo proposte di prestito sia da quella Vigo dove ha passato la prima parte del 2020, sia da Valencia e Alaves. L’opzione più suggestiva sarebbe però quella del ritorno in patria e Bradaric attende di capire il futuro soprattutto del Rijeka, proprio il club dal quale il Cagliari lo acquistò per quasi sei milioni di euro. La società croata è in piena corsa per entrare nei gironi di Europa League e qualora riuscisse a superare lo scoglio Copenaghen il prossimo giovedì ecco che potrebbe dare l’assalto a Bradaric negli ultimi giorni di mercato. Sempre in patria attenzione anche all’Osijek allenato da Nenad Bjelica che di Bradaric è da tempo estimatore. Che sia un ritorno in patria o un nuovo passaggio in Spagna il futuro del regista croato appare quasi certamente lontano dalla Sardegna, il Cagliari vorrebbe monetizzare e strappare una cessione definitiva ma difficilmente Bradaric troverà pretendenti disposte a investire e così un nuovo prestito resta l’opzione più probabile.
Matteo Zizola