Agosto normalmente è il mese in cui si chiudono le trattative, le suggestioni possono diventare realtà o restare sospese nel vuoto, il campionato alle porte e il ritiro un ricordo. Con il calcio influenzato dal Covid il mese estivo per eccellenza è diventato quello dei primi acquisti, delle richieste messe sul tavolo e delle discussioni da portare avanti, settembre l’apertura ufficiale del mercato e a inizio ottobre l’ultimo giro di giostra.
Il Cagliari lavora più o meno sottotraccia per diversi profili dopo aver iniziato il percorso di rinnovamento dall’allenatore con l’arrivo di Eusebio Di Francesco in panchina che obbliga un deciso giro di vite nella rosa. In queste settimane sono stati portati avanti diversi sondaggi più o meno decisi, gli esterni di difesa e di attacco la priorità del rinnovamento, al centro la conferma di Radja Nainggolan da concludere con il benestare dell’Inter.
Sono cinque i nomi dalle alte percentuali di riuscita per non dire sulla via dell’ufficialità. Innanzitutto il terzino sinistro tedesco Czyborra, pronto a trasferirsi da Bergamo in Sardegna sulla base di un prestito biennale con obbligo di riscatto per un totale intorno ai 5 milioni di euro. Classe ’99, Czyborra è stato a lungo un desiderio del Cagliari fin dai tempi della sua militanza nell’Heracles e dopo il passaggio abbastanza anonimo sotto Gasperini – chiuso da Gosens – il suo arrivo a Cagliari è ormai cosa fatta.
Ognuno degli ultimi giorni sembrava essere quello buono per il passaggio in rossoblù di Juan Jesus, dopo il closing della Roma con il cambio di proprietà da Pallotta a Friedkin la fumata bianca dovrebbe essere questione di ore, anche se le parole del suo agente Calenda rilasciate a Tmw sembrano mettere il freno alla chiusura. Il difensore brasiliano quasi ex giallorosso arriverebbe a titolo definitivo per una cifra vicina ai due milioni di euro, dando così a Di Francesco un centrale difensivo che già conosce perfettamente dall’esperienza insieme nella capitale.
Radja Nainggolan resta la vera priorità del progetto Di Francesco, l’accordo con il giocatore trovato nei giorni scorsi e quello con l’Inter da finalizzare non appena i nerazzurri termineranno l’Europa League. Come già raccontato restano tre opzioni per sistemare la pratica con l’Inter, in primis l’acquisto senza inserire il Ninja in uno scambio sulla base di 12 milioni di euro, le altre invece includere Nainggolan nel discorso relativo a Cragno – con una parte cash da aggiungere al belga da parte dell’Inter – o nella possibile cessione di Nández qualora i nerazzurri volessero esercitare i 36 milioni della clausola rescissoria.
Da non dimenticare infine i fratelli Tramoni dell’Ajaccio, il più giovane Lisandru (classe 2003) per la primavera rossoblù mentre il fratello Matteo (Classe 2000) potrebbe andare a Olbia a infoltire la rosa dei bianchi di Max Canzi. Mancano ancora le firme come sottolineato dalla squadra corsa dopo le indiscrezioni di giornata che davano ufficiale il trasferimento, ma la chiusura non dovrebbe essere un problema.
Assieme agli affari in chiusura non mancano le trattative concrete che potrebbero sbloccarsi nelle prossime settimane, fermo restando che anche per le uscite la situazione è in divenire. Partendo dalla questione portiere, con il possibile ritorno dell’Inter su Cragno resta sempre vivo il nome di Salvatore Sirigu in uscita dal Torino – anche se il presidente Cairo ha escluso la sua cessione – così come il portiere di La Caletta sarebbe il prescelto in caso di passaggio del collega di Fiesole alla Roma. Aperta anche la suggestione di un ritorno di Robin Olsen in Sardegna, anche se la Bundesliga appare al momento la destinazione più probabile.
In difesa la pista che porta a Florenzi è al momento fredda, sulla corsa al terzino romano si è aggiunto anche l’Everton e sembra difficile un suo arrivo sempre che il giocatore non rientri in un possibile affare Cragno, mentre Mattiello non verrà riscattato e potrebbe tornare in auge nel prossimo futuro come prestito qualora non si trovassero alternative. Sulla fascia opposta, detto di Czyborra, attenzione alta anche su Uronen, finlandese classe ’94 in forza al Genk che potrebbe giocarsi il posto con il collega tedesco.
In mezzo al campo con Nández sempre nel radar soprattutto del Leeds e Ionita ormai ceduto al Benevento, il nome in cima alla lista rimane quello di Baptiste Santamaria dell’Angers per il quale c’è da vincere la concorrenza dei club inglesi su tutti il Burnley. Attenzione alta anche su Alexandru Cicaldau, rumeno del Craiova già cercato dalla Sampdoria quando l’allenatore era Di Francesco e seguito dallo stesso agente del nuovo mister rossoblù Pietro Chiodi.
In attacco due nomi su tutti entrambi tedeschi, il giovane Ismail Jakobs del Colonia e Mario Götze recentemente svincolatosi dal Borussia Dortmund. Il classe ’99 di passaporto senegalese potrebbe sbloccarsi sulla base di un accordo vicino ai 7 milioni di euro, il Colonia avrebbe bisogno di liquidità e la trattativa sarebbe a buon punto, mentre la sorpresa è l’ex golden boy del calcio tedesco sul quale inciderebbe il nuovo sponsor tecnico Adidas, pronto a fare di Götze l’uomo immagine da spendere in patria. Sul classe ’92 pende il tema ingaggio, ma grazie ad Adidas potrebbe non essere un ostacolo insormontabile.
Su tutte le trattative, in chiusura o meno, resta la Spada di Damocle delle positività al Covid riscontrata dopo i tamponi di ieri, vicenda che potrebbe ritardare l’ufficialità di alcune operazioni e l’accelerata di quelle ancora in fase interlocutoria.
Matteo Zizola