Nuovo mese, nuova stagione e segnali lunghi settimane che diventano realtà. Se l’anno solare va da gennaio a dicembre, quello calcistico è differente. Domani primo luglio, infatti, prenderà il via non solo ufficialmente il calciomercato, ma anche una nuova annata soprattutto alla voce bilancio. Così come oggi 30 giugno si saluta il 2023-24, con il Cagliari che segna con un cerchio rosso sia l’ultimo che il primo giorno di due differenti annate. Annunci che chiudono ciò che è stato, annunci che apriranno ciò che sarà.
Nicola day
Dossena al Como, Nicola nuovo allenatore rossoblù. Protagonista lo scollinamento da una stagione all’altra, passaggio fondamentale per spiegare tempistiche e attese. Il difensore ormai ex del Cagliari ha salutato la Sardegna ed è diventato ufficialmente un giocatore dei lariani: otto milioni tutti nel bilancio del 2023-24, con due di bonus facilmente raggiungibili a fungere da tesoretto per i conti del nuovo anno sportivo. Senza dimenticare gli ottocentomila euro da girare all’Avellino, figli del 10% sulla futura rivendita accordato ai campani al momento dell’acquisto di Dossena da parte del Cagliari. Dieci che è anche la percentuale garantita dal Como ai rossoblù in caso di cessione futura del difensore bresciano. Assieme a lui ha salutato la maglia rossoblù anche Desogus, ceduto a titolo definitivo al Cittadella. Con la società del presidente Tommaso Giulini che si è garantita il diritto al riacquisto, un modo per mantenere il controllo del calciatore in caso di esplosione in Veneto. Movimenti che hanno chiuso un’annata, mentre un’altra è pronta a cominciare con l’agognata fumata bianca. Perché Nicola sarà finalmente il nuovo allenatore del Cagliari con l’inizio di luglio. Attesa nelle prossime ore l’ufficialità dell’ormai ex tecnico dell’Empoli, in una trattativa che si è chiusa senza al momento l’inserimento di Luperto. Il difensore dei toscani, infatti, resta un nodo ancora da sciogliere e i rossoblù chiamati a cancellare le ultime riserve. Nessuna preclusione alla destinazione, anche l’ingaggio non sarebbe più un problema insormontabile, ma resta lo stand-by momentaneo. In caso di fumata nera definitiva il Cagliari sarebbe pronto a depennare Luperto dalla lista e cercare altrove il sostituto dell’ormai ex Dossena. Restando sul tema allenatori, l’ultimo giorno di giugno ha fatto registrare anche il rinnovo di Pisacane come allenatore della Primavera fino al 2026. Assieme a lui anche il suo vice Battilana. Mentre sul fronte societario è arrivata una novità nell’organigramma: Stefano Melis è diventato il direttore generale del club di Sa Ruina.
Tra addii e svolte
Due dei giocatori maggiormente decisivi per la salvezza, due che vivono destini per certi versi comuni pur se con le dovute differenze. Da una parte Gaetano, dall’altra Viola. E se per il centrocampista partenopeo poco dipende dal Cagliari e tanto dal Napoli, viceversa per quello calabrese è la società rossoblù a dover sciogliere le riserve. Viola, infatti, ha messo come Gaetano la maglia rossoblù in cima alla lista delle preferenze, ma per il numero dieci si attendono evoluzioni in merito al rinnovo del contratto che scadrà tra poche ore, mentre per il centrocampista campano è Conte che deciderà il suo futuro dopo averlo valutato in ritiro. Con Gaetano che ha il Cagliari come preferenza assoluta in caso di addio e il club rossoblù che lo ha messo tra le priorità per la prossima stagione, pur se i tempi potrebbero non essere rapidi. Viola, dal canto suo, continua ad aspettare un segnale, con la consapevolezza di avere mercato in cadetteria, ma anche con la voglia di restare in Sardegna. Una situazione che potrebbe sbloccarsi presto in un senso o nell’altro, senza che si possa chiudere a priori la porta della permanenza, ma allo stesso tempo che si possa aprire quella dei saluti definitivi. In uscita, oltre al giovane Idrissi che diventerà in settimana un giocatore del Modena – prestito oneroso con diritto di riscatto e controriscatto in mano al Cagliari, con cui rinnoverà contestualmente il contratto fino al 2027 – da monitorare diverse situazioni in divenire. Partendo da Lapadula, con Pisa, Palermo e Cremonese in cima alla lista delle pretendenti; passando per Radunovic, tra opzioni in Serie B oltre alcune richieste in Grecia e in Serbia (Novi Pazar su tutte); chiudendo con il duo Hatzidiakos-Marin, con il greco sul quale spinge forte il Panathinaikos e il romeno richiesto dal Paok Salonicco. Il difensore potrebbe partire in prestito con diritto di riscatto intorno ai 3 milioni di euro, mentre l’ex Ajax saluterebbe a titolo definitivo, con il Cagliari che vorrebbe raccogliere una cifra tra il milione e mezzo e i due milioni.
Obiettivi
Eppur si muove, così si potrebbe definire il mercato in entrata del Cagliari. Che oltre al Nicola day e al nodo Luperto, spinge prima di tutto per Piccoli. Con l’Atalanta la partita è aperta, il prestito con diritto di riscatto la soluzione che accontenterebbe tutti, a maggior ragione se i rossoblù dovessero accettare l’inserimento dell’obbligo in caso di salvezza. Sempre con i nerazzurri di Gasperini è viva la pista che porta a Zortea, il sostituto di Nández sulla corsia di destra designato ormai da settimane. Anche in questo caso il prestito è la base di partenza, in una trattativa al momento slegata da possibili interessi dei bergamaschi per Makoumbou. Concorrenza ampia per altri due obiettivi concreti del Cagliari, Felici della Feralpisalò e Kevin Carlos dell’Yverdon. Il primo è richiesto con forza da diversi club cadetti, ma i rossoblù possono vantare ottimi rapporti con il club lombardo come dimostrato dal prestito di Kourfalidis nella passata stagione, oltre che da alcuni discorsi aperti per nuovi prestiti per la prossima stagione. Sull’attaccante spagnolo di passaporto nigeriano, invece, oltre a squadre svizzere come Servette e Young Boys, anche alcuni club della Bundesliga e da ultimo il Besiktas, un’opzione che rende complessa la possibile operazione. Sempre in attacco, infine, resta aperta la pista che porta a Nzola, fermo restando tempistiche più lunghe. Il centravanti angolano della Fiorentina, infatti, appartiene a quelle possibilità di fine mercato – o al massimo poche settimane prima – per via di un ingaggio importante e di una richiesta economica dei viola ora troppo elevata, ma che potrebbe scendere con il passare del tempo.
Matteo Zizola