Pronto per un’altra avventura, alla ricerca di se stesso, della continuità e di quei gol arrivati con il contagocce nella sua esperienza in Sardegna.
Poco chiaro, troppo scuro
Otto reti in ottantadue presenze per Alberto Cerri con la maglia del Cagliari, tre in Serie B – la sua prima volta in Sardegna – e altre cinque tra le due in Serie A e le tre in Coppa Italia. Pochi gol, ma sicuramente quelli nel massimo campionato sono da ricordare a lungo. Il colpo di testa contro la Sampdoria e quello contro il Parma, entrambi all’ultimo secondo, entrambi a coronare un’incredibile rimonta suggellata dal 4 a 3 firmato proprio dal centravanti parmense. Semplici lo ha utilizzato spesso in corsa nell’ultima parte dello scorso campionato, ma al contrario di quanto potesse sembrare la prossima stagione non sarà quella del rilancio in Sardegna.
Idea Perugia
La fila della squadre della cadetteria interessate a Cerri è lunga, Como e Pisa su tutte, così come club della Championship inglese e gli spagnoli del Girona hanno bussato alla porta del Cagliari per il centravanti. Come riportato da Gianluca Di Marzio, però, Cerri sarebbe un’idea dello Spezia che avrebbe visto in lui il rimpiazzo per Piccoli, l’anno passato in Liguria in prestito dell’Atalanta e ora destinato all’Empoli. L’attaccante rossoblù, dal canto suo, avrebbe chiesto tempo alla società e non solo. Cerri vorrebbe infatti provare a rilanciarsi in una piazza a lui cara, quella di Perugia, dove nella stagione 2017-18 disputò il suo miglior campionato in carriera. Quindici reti e undici assist in 35 partite tra stagione regolare e playoff, questo lo score con gli umbri, ai quali vanno aggiunte le 4 reti e i 2 assist in tre gare di Coppa Italia. Il centravanti classe ’96, dunque, vorrebbe ripartire da Perugia per ritrovare la via del gol, oltre che per questioni di natura privata. Tornare laddove ha raccolto le maggiori soddisfazioni per poi ritrovare la Serie A con la maglia del Cagliari e soprattutto ritrovare il gol perduto.
Matteo Zizola