Il mercato di gennaio si avvicina e anche il club rossoblù ha necessità di rinforzarsi, specie nel reparto offensivo.
Il pareggio di Lecce ha riportato a galla un tema ormai noto, l’assenza di ricambi nel reparto offensivo del Cagliari di Maran. La sostituzione di Simeone con Ionita ha fatto discutere e ancora una volta Cerri è stato tenuto in panchina nonostante sia il primo rincalzo tra le punte a disposizione: il mercato di riparazione è ormai distante poco più di un mese e la coppia Giulini-Carli inizia a muoversi per regalare a Maran un nuovo elemento per far rifiatare Joao Pedro e il Cholito.
NUOVO NOME – L’ultimo nome è quello di Fabio Borini, giocatore polivalente in forza al Milan e mai considerato da Pioli dopo sole due apparizioni durante l’era Giampaolo: contratto in scadenza nel 2021 da 2 milioni e mezzo di euro a stagione, Borini è il classico girovago del pallone e Cagliari potrebbe essere l’ultima di una lunga serie di maglie vestite dall’attaccante bolognese. L’ex di Chelsea, Roma, e Sunderland fra le altre potrebbe dunque aggregarsi alla rosa di Maran, sposandosi peraltro perfettamente sia con la mentalità mostrata da Nainggolan e compagni in questa prima parte di campionato sia con l’idea di calcio del tecnico rossoblù: grinta, capacità di sacrificarsi, duttilità tattica le sue caratteristiche principali, aggiungerebbe alla rosa velocità e ulteriore voglia di rivalsa.
DUTTILITÀ E VOGLIA DI RISCATTO – Come per altri acquisti del mercato estivo come Olsen, Rog e Simeone, Borini è alla ricerca di una nuova opportunità per rinascere dopo le sole 22 presenze nell’ultimo anno e mezzo in maglia rossonera, spesso da subentrato e quasi mai nel suo ruolo originale di attaccante esterno. La duttilità a braccetto con lo spirito di sacrificio e la grinta sono come detto le sue doti migliori e lo dimostra l’utilizzo che ne ha fatto Gattuso nella passata stagione: un jolly utile per compensare le assenze in diversi reparti, Borini è stato schierato dall’ex allenatore del Milan anche come mezzala e addirittura come terzino a tutta fascia, dimostrando così la sua voglia di dare il proprio contributo per la causa a prescindere dalla posizione in campo. Nel Cagliari di Maran potrebbe incastrarsi più che come vice Simeone come rimpiazzo di Joao Pedro, senza dimenticare che la fase di non possesso spesso impostata sul 4321/451 si sposerebbe perfettamente con un giocatore capace di interpretare più ruoli.
Dal punto di vista contrattuale sarebbe possibile solo l’arrivo in prestito fino a giugno dato l’ingaggio annuale elevato: un’occasione per tutti, per il Cagliari che potrebbe alimentare ulteriormente la nomea di piazza che rigenera, per il Milan che scaricherebbe parte dello stipendio e soprattutto per il giocatore, pronto al riscatto e ad avere maggior minutaggio.
Matteo Zizola