10-4-21 è il nuovo CAP della città di Sassari (se verranno confermati i numeri di questo pre-campionato). Il nuovo indirizzo comune del gioco della Torres di Michele Pazienza. Una costruzione offensiva basata sulla qualità , il dinamismo e la voglia di emergere e di essere leader del trio Mastinu, Brentan e Carboni. Un valore aggiunto per una squadra rossoblù che cerca una nuova identità e che prova a gettare le basi dalla qualità del terzetto sopracitato tra centrocampo e trequarti.
Indicazioni
Nell’ultima amichevole vinta contro il Latte Dolce per 1-0, specie nel primo tempo fino a che condizione atletica e forte turnover non hanno spento un po’ il match, si sono viste le prime indicazioni, molto interessanti, chieste da Pazienza ai tre. Pressione alta, coraggio nella conclusione da fuori, cambi di campo rapidi, ruoli molto interscambiabili tra di loro e soprattutto continui inserimenti per fare densità negli ultimi 25 metri. Un trio che sembra funzionare a meraviglia per una Torres che sembra voler dare maggiore libertà ai suoi giocatori di maggiore talento con la palla tra i piedi. Per tutti e tre questa in arrivo sarà una stagione più che importante. Mastinu, specie senza Scotto e Fischnaller, è chiamato a confermare quel ruolo di guida assoluta in campo che già ha assunto per gran parte dell’ultimo campionato. Con la fascia da capitano datagli da Pazienza che è una spinta in più verso questo obiettivo. Per Brentan, che già ha avuto diverse richieste in questa estate di trattative, il prossimo anno di Lega Pro deve essere quello della definitiva consacrazione per fare l’ultimo step di crescita, mentre per Carboni la stagione 25-26 deve essere quella delle conferme, prima dal punto di vista fisico e poi dal punto di vista della continuità in campo. Il ragazzo ha grande talento e deve dimostrarlo ora al mondo intero dopo l’ottimo percorso con il Cagliari Primavera e qualche lampo con la Ternana prima dell’ultima parte di stagione l’anno scorso a Sassari troppo condizionata da un problema muscolare.
Pregi e difetti
Una Torres che ha un attacco ancora in fase di costruzione e che probabilmente visti i tempi ristretti impiegherà un po’ di tempo anche a stagione in corso prima di rodare ogni meccanismo di gioco. E forse proprio per questo, soprattutto all’inizio, sarà fondamentale l’apporto del trio di centrocampo e trequarti per Pazienza. Qualche dubbio resta sulla solidità nel lungo periodo perché giocando con Brentan-Mastinu e Carboni il rischio di spremerli in fase di non possesso e di avere giornate un po’ in apnea in ripiegamento esiste. Anche perché in panchina se si esclude Masala manca un profilo, al momento, di dinamismo puro e che sappia sia cantare che portare la croce. Anche perché per sfruttare al meglio Giorico sarebbe giusto che all’esperto calciatore algherese venga dato maggiore spazio, rispetto al passato, di creare l’azione invece che dover solo pensare alla battaglia. Ragionamenti in corso dunque, ma quello che resta è un trio che sembra avere le carte in regola per convincere e divertire, una solida base sulla quale costruire la Torres che verrà .
Roberto Pinna














