Con il ritorno di Radja Nainggolan, Rolando Maran potrebbe pensare a un cambio di modulo per fare posto al Ninja in vista della prossima sfida alla Roma.
Roma-Cagliari sarà il palcoscenico per un nuovo cambio modulo in casa rossoblù? In un video caricato su Instagram dall’attaccante argentino Simeone si vede un piccolo estratto dell’allenamento settimanale del Cagliari. Nello specifico una partitella tra due squadre. Maran ha disposto una rosa con il 4-3-1-2, il suo classico modulo con il centrocampo a rombo in fase di possesso, contro quello che dal breve video pare uno schieramento con il 4-3-2-1.
Doppio trequartista per il Cagliari?I Il ritorno di Nainggolan pone Maran davanti a un quesito: tenere il Ninja ancora davanti alla difesa o avanzarlo dietro le punte? Senza Nainggolan il Cagliari non ha faticato più di tanto in mezzo al campo, anzi. Ecco che allora il tecnico trentino potrebbe tenere il regista puro Cigarini in mezzo al campo protetto da Rog e Nandez con Radja e Castro alle spalle della prima punta.
Chi fa spazio a Radja? Mettiamo che il breve video “sfuggito” a Simeone su Instagram sia completamente affidabile e rispecchi le idee di Maran, chi fa spazio al Ninja in attacco. Probabilmente uno tra Joao e Castro. Difficile però togliere entramb, ma forse per rendimento e tenuta fisica più probabile la staffetta per l’argentino. Anche perché il brasiliano segna tanto e da prima punta sta agendo sempre meglio, ma potrebbe tornare al ruolo antico di trequartista? Ruolo che invece è perfetto per Castro, già l’anno scorso con il Pata dietro due attaccanti il Cagliari era riuscito a svoltare.
Tutta strategia? Difficilmente comunque il Cagliari lascia sfuggire online informazioni come queste, vista anche la decisione degli allenamenti sempre chiusi. Chissà che questa informazione lasciata trapelare in rete alla fine non so dimostri solo una semplice strategia del tecnico oppure che non rispecchi solo un primo tentativo, un esperimento di cambio modulo che chissà se verrà realmente portato avanti in casa Cagliari.
Roberto Pinna