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Lecis: “Stadio, tutto ancora da analizzare”

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All’indomani della richiesta di ulteriori approfondimenti sul piano guida del quartiere di Sant’Elia che include anche il nuovo stadio del Cagliari Calcio, abbiamo sentito Matteo Lecis Cocco Ortu, uno dei componenti della commissione urbanistica chiamata a votare per il nuovo progetto che coinvolge la città.

“Il problema principale è rappresentato dal fatto che stiamo discutendo una proposta che ancora non abbiamo visto concretamente negli atti e nei documenti: abbiamo sentito solo il racconto dell’assessore, di dirigente e progettista, le analisi le faremo dopo con i documenti – ci ha spiegato il consigliere PD –. Quello che salta all’occhio è la diminuzione degli spazi dedicati ai parcheggi: è un tema che andrà approfondito per capire se nella nuova configurazione urbanistica ci sarà spazio sufficiente per i posti auto destinati a stadio e attività complementari. Ci sarà da discutere anche sul fatto delle volumetrie che vanno ad urbanizzare una parte attualmente libera, che volevamo lasciare di libera fruizione. Lo spazio dove erano previsti i parcheggi, dove c’è attualmente lo stadio provvisorio, sarà utilizzato come area commerciale e fabbricati, che a loro volta avranno bisogno di altri posti auto: quindi questo è sicuramente un punto da analizzare”.

SPAZI VERDI – Uno dei nodi è rappresentato dagli spazi pubblici e verdi del nuovo piano: “Nel piano c’è una fascia di verde, ma è molto più lo spazio costruito di quello lasciato libero. Questo va in controtendenza rispetto a quanto avevamo previsto, di avere quindi tutto il volume all’interno della struttura dello stadio da vivere 365 giorni all’anno. Gli spazi liberi all’occorrenza possono diventare parcheggi, ma quando non servono sarebbero utilizzati per altre forme di vita all’aperto, come spazi per il playground e altre attività sportive e dei parcheggi verdi alberati”.

VIABILITÀ – Altri dubbi sono legati alla viabilità: “Bisogna capire bene quale sarà il percorso della metro, la fermata davanti al Favero dovrebbe essere spostata al Mercato di Sant’Elia: ci sarà una nuova strada che scavalca il canale davanti a via Rockefeller che necessita di uno studio, poi c’è il declassamento di viale Ferrara, col cavalcavia che sarà demolito per superare l’isolamento del quartiere. Tutto questo ha necessità di un approfondimento dal punto di vista trasportistico, per capire se le novità proposte siano sostenibili: non avendo ancora visto le carte, magari questi studi sono già stati fatti e possono tranquillizzarci, ma nel progetto dello stadio compatto c’era uno studio trasportistico allegato che spiegava la sostenibilità dell’intervento cosa che ora non ci è stata ancora proposta”.

NUOVA DICHIARAZIONE DI PUBBLICO INTERESSE? – La previsione che ci aveva fatto qualche giorno fa il vice-sindaco Giorgio Angius per quanto riguarda la presentazione del progetto definitivo dello stadio del Cagliari Calcio, potrebbe quindi subire dei ritardi: “La preoccupazione è che i tempi per la realizzazione dello stadio vadano a dilatarsi ulteriormente senza sapere bene come definire questo primo programma: questa variante urbanistica penso sia sostanziale, quindi ha necessità di due passaggi in consiglio comunale. Occorrerà forse una nuova dichiarazione di pubblico interesse, perché il piano economico-finanziario del Cagliari Calcio sarà da modificare dopo i cambiamenti che l’amministrazione sta proponendo. Quello che stiamo chiedendo ora è che ci facciano una previsione, perché non basta dire che questi aspetti critici se ne occuperà il progetto definitivo successivamente (come quello dei parcheggi): secondo noi è una valutazione da fare in maniera preventiva. In questa settimana verrà depositata la proposta di delibera con tutte le carte e i documenti per capire quali sono queste modifiche e cosa andremo a votare in aula, poi lunedì 7 ottobre avremo una nuova seduta della commissione urbanistica: vedremo se i dubbi saranno chiariti e vedremo come votare e andare avanti avendo tutti i documenti a disposizione”.

Matteo Porcu