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Le ultime ore di mercato del Cagliari: dalla frenata Nandez-Juve alla difesa

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Come in un film dalla sceneggiatura scontata il Cagliari mostra sugli schermi un nuovo remake del suo classico mercato di gennaio. Cessioni difficili, ultime ore in tensione, finale da vivere intensamente.

Fumata grigia
Vicino, anzi no. Nahitan Nández e la Juventus sembra ricalcare quanto accaduto in passato nell’amore mai convolato a nozze con l’Inter. A fare da terzo incomodo ancora una volta Tommaso Giulini che sul León ha l’ultima parola. La dote portata dai bianconeri non piace al patron rossoblù e così ogni passo avanti verso l’altare è seguito da due passi indietro verso la permanenza in Sardegna. Il nodo resta sempre quello della formula, detto che il Cagliari non avrebbe alcuna intenzione di accettare contropartite tecniche nell’affare. Due milioni per il prestito, 15 per il riscatto più bonus come ciliegina sulla torta. La Juventus però non si muove dal semplice diritto, Giulini fa altrettanto non spostandosi dalla conditio sine que non dell’obbligo. Con queste premesse a poco servono le cessioni della Vecchia Signora in direzione Tottenham di Bentancur e Kulusevski, mentre qualcosa potrebbe cambiare quella di Aaron Ramsey. La Juventus, con la partenza verso Rangers Glasgow o Burnley del gallese, avrebbe ulteriori fondi per incontrare le richieste del Cagliari. La volontà di compiere il passo decisivo è però più che in dubbio, così il trasferimento di Nández a Torino, più che avvicinarsi con l’avvicinarsi della chiusura del mercato, potrebbe diventare una nuvola nera sinonimo di permanenza in rossoblù.

Avanti un altro
Quello che sembrava, anche a parole, il reparto ormai senza necessità di interventi potrebbe vivere un ultimo colpo di coda. “Abbiamo sistemato la difesa con Lovato e Goldaniga” dichiarava il 19 gennaio Stefano Capozucca nel prepartita di Coppa Italia contro il Sassuolo. Invece ecco pronto un nuovo arrivo, quello di Armando Izzo dal Torino. Una trattativa già sistemata da tempo e che per compiersi aspettava solo il sì del difensore napoletano. Sì che è arrivato e che il Cagliari dovrebbe tramutare nella chiusura dell’affare. Non è un caso che il semaforo sia passato da arancione a verde non appena Caceres ha lasciato in direzione Levante, sia geografica che del nome della squadra che lo ha accolto nel suo ritorno il Liga. Via un ingaggio dentro un altro, la regola aurea data dell’indicatore di liquidità. C’è poi un discorso numerico che entrerebbe in gioco con l’arrivo di Izzo. Caceres e Godín rimpiazzati da Goldaniga e Lovato, il granata al posto del lungodegente Walukiewicz, Altare che da scalatore di gerarchie tornerebbe a riserva, Obert da uomo nuovo a settimo del reparto. A meno che non venga convinto Ceppitelli ad accettare l’addio con il Cagliari che spinge l’umbro in direzione Parma e una cessione non più utopica, ma difficile.

Lì nel mezzo
Askildsen e un colpo a sorpresa. Il primo a rimpiazzare Oliva dopo la risoluzione del contratto, il secondo in caso di addio di Nández. Il centrocampo, dopo aver accolto Daniele Baselli, potrebbe non accogliere nuovi innesti. Fasce coperte numericamente e lo stesso dicasi per centrale e interni. Bellanova e Zappa da una parte, Dalbert e Lykogiannis dall’altra. In mezzo Grassi e il rientrante Strootman da mediani, Baselli, Marin, Deiola e appunto Nández al loro fianco, senza dimenticare Kourfalidis all’occorrenza. Discorso diverso per Riccardo Ladinetti che potrebbe andare nuovamente in prestito per raccogliere quei minuti necessari al pieno recupero dopo i problemi cardiaci della prima parte di stagione.

Chiuso, o forse no
Quindici partite per raggiungere la salvezza, cinque attaccanti a disposizione per l’obiettivo. Pavoletti, Joao Pedro, Pereiro, Keita e Gagliano, la logica farebbe pensare allo stop in entrata. Radio mercato però mette sul tavolo diversi nomi per dare a Mazzarri un sostituto del partente Ceter. Il colombiano è in scadenza, la risoluzione del contratto più di una possibilità per poi volare in direzione Cosenza a titolo definitivo. Marcos Paulo in prestito dall’Atletico Madrid – giocatore già inseguito prima del suo passaggio ai Colchoneros – o ancora Bonazzoli dalla Salernitana con il beneplacito della Sampdoria proprietaria del cartellino. Non Kaio Jorge, a scanso di sorprese, né se dovesse sbloccarsi l’affare Nández né come operazione staccata. Il giovane brasiliano dovrebbe restare a Torino e, comunque, non rientra nei desideri rossoblù.

Matteo Zizola

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