Le nostre valutazioni sulla Torres dopo la gara contro il Pineto. Sfida valevole per il diciassettesimo turno del girone B della Serie C che ha visto i rossoblù pareggiata per 1-1 (clicca qui per la cronaca completa del match).
Le Pagelle
Zaccagno 6 – Passa la gara principalmente da spettatore, il Pineto lo chiama in causa in due occasioni. La prima sul tiro di Schirone che respinge in maniera non impeccabile, complice anche un terreno di gioco in condizioni non ottimali (eufemismo), favorendo il gol di Mastropietro. La seconda nella ripresa, compensando l’imprecisione del primo tempo con una splendida parata sulla punizione di Bruzzaniti.
Idda 6 – Gara particolare per l’esperto centrale dei sassaresi. Dal suo lato di competenza c’era un Bruzzaniti pericoloso e difficile da marcare, ma lui quasi sempre lo contiene anche grazie al supporto di Zambataro. Rischia di compromettere la gara con un disimpegno che apre alla chance di Bruzzaniti, ma Antonelli salva tutto.
Antonelli 7 – Partita sontuosa del vice capitano dei rossoblù. In un’occasione con un retropassaggio fa passare qualche secondo di panico, ma si fa perdonare alla grandissima conducendo un match di ottimo livello. Un gol annullato, un salvataggio sulla linea e tanta attenzione dietro.
Fabriani 5 – Greco lo preferisce al posto di Mercadante per scelta tecnica. Lui lo ripaga conducendo il match in maniera attenta e diligente. Però nel finale l’ingenuità, le stesse che i rossoblù hanno pagato a Livorno e che il tecnico romano aveva tanto criticato. Pallone perso in favore di D’Andrea che da due passi realizza. L’arbitro però lo grazia, annullando la rete. È andato tutto bene, ma quell’errore poteva costare molto caro.
Sala 6.5 – Gara di sostanza, sacrificio e intensità per il numero 16 di Greco. Interpreta al meglio il ruolo di esterno, supportando Fabriani in difesa e spingendo quando serve. Il gol di Musso nasce proprio dalla sua fame e dalla sua qualità. Si è costruito la giocata per arrivare al cross e ha pescato con il contagiri il bomber rossoblù.
Giorico 5 – Parte bene il numero 24 dei rossoblù, poi con il passare dei minuti si innervosisce e con l’ammonizione a pesare sul groppone, la Torres paga un po’. Il gol del Pineto nasce da un suo errore, con un disimpegno a centrocampo frettoloso e impreciso che apre al contropiede degli abruzzesi finalizzato poi da Mastropietro. Nella ripresa per evitare di andare in inferiorità numerica, Greco lo chiama sé (dal 60′ Brentan 6 – Impatta subito benissimo servendo un pallone interessante per Di Stefano, poi si mette l’elmetto in testa per dare man forte a Mastinu e lasciarlo libero di ispirare la manovra rossoblù. Pian piano sta ritornando il Brentan apprezzato la scorsa stagione)
Mastinu 6 – Il Pineto non gli fa passare una giornata semplice, lo marca stretto e cerca di farlo agire il meno possibile. Quando ha modo di accendersi la sua qualità fa benissimo alla Torres. Molto spesso però pecca di generosità cercando la giocata per il compagno piuttosto che la conclusione. Uno con il suo piede, in questo senso, dovrebbe osare di più.
Zambataro 6 – Meno estroso rispetto a Livorno, ma sempre presente e prezioso quando serve. Contro il Pineto spinge di meno e fa una gara votata al sacrificio. Quando ha spazio per incidere in avanti però dalla sua qualità nascono i presupposti per poter segnare.
Di Stefano 6 – È tarantolato il numero 7 dei rossoblù ci prova da tutte le posizioni trovando sempre il muro di Tonti. Difficile dargli una valutazione, perché se da un lato ha il grande merito di farsi trovare e avere le chance per segnare, di contro tutte le opportunità sbattono su Tonti. Però almeno ci prova, a differenza di Starita (dal 75′ Masala s.v. – Entra e subito rovesciata, poi si butta nella lotta del Vanni Sanna dando muscoli e sostanza)
Starita 5 – Pomeriggio difficile per l’ex Benevento che non riesce mai a trovare il modo per incidere nella gara. Fatica a entrare nel vivo nel gioco e quando lo fa, la sua posizione di fuorigioco strappa di gola l’urlo di gioia ad Antonelli (dal 60′ Lunghi 6,5 – Ha subito la chance per incidere e la fortuna non lo aiuta, con il pallone che esce di pochissimo al lato del palo. Impatta decisamente meglio rispetto agli ultimi mesi. Questo è un bel segnale).
Musso 7 – Sembra la solita giornata storta degli attaccanti, fatta di tante occasioni a disposizione che un portiere in stato di grazia puntualmente nega. Però, non è così, e ancora una volta mette il suo timbro alla gara. Greco lo manda per la prima volta in campo dal primo minuto e lui risponde presente. Peccato però per le due nitide occasioni non concretizzate (dal 75′ Diakite 5.5 – Da lui ci si aspetta lotta e pulizia, oltre che il gol. Lui lotta, ma nel momento in cui deve essere preciso sbaglia misura)
Allenatore Alfonso Greco 6.5 – La sua squadra entra con il fuoco negli occhi, ha voglia di spaccare il mondo e rompere il tabù vittoria. Ci prova tantissimo, ma sbaglia anche tantissimo. Lui aveva chiesto al suo arrivo di aumentare il numero di occasioni da gol e la sua Torres lo sta facendo. La squadra paga a metà le ingenuità commesse, sull’errore di Giorico arriva la rete dell’1-0 di Mastropietro, su quello di Fabriani nel finale, arriva il fischio dell’arbitro ad annullare il gol del 2-1. Ora, così come detto dallo stesso tecnico a margine del match: “serve buttarla dentro quel rettangolino chiamato porta”.














