L’Olbia di Leandro Greco esce sconfitta dal Vanni Sanna con il risultato di 1-0 nel derby di Coppa Italia con la Torres, che vale il passaggio del turno per i rossoblù (qui la nostra cronaca). Di seguito i nostri giudizi sui bianchi di Greco.
Palmisani: 6. Come il collega rossoblù, non è praticamente mai sollecitato in avvio di gara. La parabola di Sanat lo punisce. Attento quando chiamato in causa.
Zallu: 6,5. Funziona bene il tandem con Arboleda, fatto di tanta corsa e sovrapposizioni. Inizia bene la gara in fase offensiva, bravo nel dribbling e propositivo in avanti. Alla lunga perde di brillantezza e scompare dal gioco. (Dal 79’ Biancu: s.v. Entra per aumentare la qualità nel finale, ma non riesce ad accendere la luce).
Bellodi: 6. L’inizio è quello del solito Bellodi. Attento in chiusura, bravo in marcatura, prezioso in fase di impostazione. Poco prima della mezz’ora stava per combinarla grossa, lasciandosi scappare Ruocco, che deve stendere per non farlo andare a rete. Il giallo non condiziona però la sua prestazione.
Palomba: 5,5. Bene in fase di impostazione, la prova difensiva è un’altalena tra buone chiusure e alcune sviste che con il passare del tempo aumentano e potevano costare caro alla retroguardia. (Dal 67’ Motolese: 6. Entra ed è subito messo sotto pressione da Fischnaller, poi prende le misure e gestisce).
Fabbri: 5,5. Gara diligente in avvio, con qualche buona corsa in avanti e chiusure attente. Una sua svista porta alla pericolosa conclusione di Lora nel primo tempo. Con il passare del tempo soffre troppo, insieme a Palomba, su Masala e Sanat, che lo saltano spesso e volentieri, penetrando più volte in area.
Incerti: 5. Prestazione incolore, si limita a tentare di contenere l’offensiva rossoblù, senza riuscirci troppo davanti a un Cester dominante e a un Lora in grande spolvero.
La Rosa: 5. Tanta grinta e generosità per il numero 3, che accorcia spesso in pressing sull’impostazione rossoblù. Ma Cester gode spesso di troppa libertà. Qualche ritardo di troppo sugli interventi regalano punizioni pericolose alla Torres.
Arboleda: 6,5. Parte bene, propositivo e trae vantaggio dalle galoppate di Zallu, ma non riesce a pungere la difesa rossoblù. Tanta corsa e grinta, ma manca quel qualcosa in più. (Dal 56’ Contini: 6. Entra per aumentare il potenziale offensivo ma non riesce a mettersi in mostra.)
Ragatzu: 5. Prova a cambiare posizione più volte sulla trequarti, ma in avvio di gara non riesce ad entrare quasi mai nel gioco. Nella ripresa abbassa il suo raggio d’azione per aiutare nell’impostazione, ma non trova il modo per uscire dall’anonimato (Dal 67’ Cavuoti: 5,5. Entra per dare la scossa, ma non riesce a mettere in mostra la sua qualità).
Corti: 4,5. Inizia con un buon piglio, arrivando alla conclusione. Poi lotta e corre, forse alle volte un po’ troppo a vuoto. Sua l’occasione più importante dell’Olbia nel primo tempo, sugli sviluppi di un angolo. In avvio di ripresa si divora la rete dell’1-1 a due passi dalla rete. Sbaglia l’ennesima occasione da dentro l’area.
Nanni: 5,5. Lotta con i centrali rossoblù, ma non riesce a presentarsi spesso davanti alla porta anche se lavora bene di sponda quando riesce ad essere servito. (Dal 56’ Scapin: 6. Entra voglioso e guadagna subito una punizione pericolosa per i bianchi. Poi arriva alla conclusione da dentro l’area ma spara alto. Prova a dare la scossa, ma non basta).
Allenatore Leandro Greco: 5,5. Prepara la gara con la solita attenta fase difensiva anche se le scelte in mediana non pagano come vorrebbe, trovandosi così spesso in balia del palleggio rossoblù. Bene il lavoro impostato su Arboleda e Zallu, ma la manovra di gioco risente della mancanza di geometrie in mezzo al campo. Forse l’inserimento di Biancu poteva avvenire prima, per tentare di dare ordine e fantasia ad una manovra spenta. Schiera una squadra con tanta grinta, ma carente di idee in avanti.
Andrea Finiu
