Queste le nostre valutazioni sulla prestazione fornita dall’Olbia di Marco Gaburro in occasione del match perso per 5-0 sul campo del Rimini valevole per il recupero del turno numero 33 del girone B della Serie C.
Le Pagelle
Rinaldi 5 – Il gol di Lamesta è una rete di pregevole fattura sul quale non può nulla e quando il Rimini nei primi 45 minuti lo chiama in causa lui si fa trovare sempre presente. Sul rigore calciato da Morra i suoi gli chiedono l’ennesimo miracolo, ma purtroppo per l’Olbia il numero 9 è glaciale e lo spiazza. Ha poche colpe sul gol del 3-0 di Gorelli, a differenza della rete del 4-0 in cui si fa sorprendere sul suo palo da un colpo da biliardo di Lamesta. Avrebbe potuto fare meglio in uscita sulla doppietta di Gorelli, ma cambia poco la sostanza.
Scaringi 4,5 – Dal suo lato nel primo tempo è vero che arrivano meno pericoli, ma quando è necessario farsi trovare pronto sbaglia poco. Approccia male nella seconda frazione, lasciandosi sfuggire Morra, entrando su di lui in scivolata in maniera troppo irruenta e concedendo il rigore del 2-0. Fallo che gli costa un giallo, con Gaburro che lo chiama a sé per evitare rischi (dal 63’ Palomba 5,5 – Si vede poco l’ex Cagliari Primavera, prova a lottare ma i compagni quando lui entra in campo hanno già tirato i remi in barca).
Bellodi 5 – L’ultimo baluardo a protezione di Rinaldi. Con Motolese più mobile in uscita su Morra o Lamesta, il difensore classe 2000 si occupa principalmente di mettere una pezza quando il Rimini trova l’imbucata. Alle volte con decisione e altre con astuzia, ma quasi sempre con profitto nella prima frazione. Sull’occasione che ha portato al rigore realizzato da Morra prova senza esito a rimediare all’ingenuità di Scaringi. Dopo il 2-0 come tutta l’Olbia anche lui va in difficoltà e affonda insieme ai compagni.
Motolese 4,5 – Del terzetto arretrato è quello che ha il lavoro più ostico da svolgere. Morra e Lamesta sono due clienti difficili da gestire. Una gara di corsa e sofferenza. Non permette al numero 9 di girarsi in occasione del primo gol, ma la poca collaborazione di Montebugnoli dà la possibilità al Rimini di trovare la via del vantaggio con una conclusione da fuori area. Sulla rete del 4-0 Lamesta gli scivola via trovando dall’angolo un colpo da biliardo. Giornata da dimenticare.
Montebugnoli 5 – Giornata difficile per lui, settantacinque minuti in apnea. Dal suo lato il Rimini ha gamba e qualità, fattori che soffre tanto. Sul gol di Lamesta non aiuta Motolese: non raddoppiando su Morra e non coprendo sul numero 73, lasciandolo libero di calciare a rete e realizzare l’1-0. Troppo ingenuamente spende un giallo alla metà del primo tempo facendosi saltare agilmente da Malagrida. In copertura è spesso in ritardo, in avanti si propone poco e quando lo fa è poco lucido (dal 75’ Zallu s.v – Pochi minuti per lui, prova a spingere ma può veramente poco).
Biancu 5 – Parte con il freno a mano tirato, in avvio si occupa principalmente di coprire piuttosto che innescare la manovra offensiva dei bianchi. Con il passare dei minuti viene fuori nella gara, tocca più palloni e l’Olbia inizia a girare meglio. Nel secondo tempo il Rimini dilaga, Incerti di fianco a lui non gli permette di aver libertà in avanti. Quando il tris è servito si fa vedere di più, ma ormai è troppo tardi.
La Rosa 5,5 – Corre, lotta e ringhia su ogni pallone. L’unico a mostrare i muscoli sin dall’inizio contro un Rimini propositivo e più brillante rispetto ai bianchi. Quando ha il pallone tra i piedi alza sempre la testa per far ripartire i suoi. Peccato perché la sua gara finisce in chiusura di primo tempo per un problema muscolare. (Dal 37’ Incerti 4,5 – Gaburro gli chiede filtro e muscoli per rimpiazzare un La Rosa onnipresente. Richiesta però ripagata a metà, tanta corsa ma troppo debole nei contrasti. Appare un po’ spaesato in mezzo al campo con il Rimini che ringrazia e ne approfitta trovando maggiori spazi dalle sue parti).
Arboleda 5 – Quando ne ha la possibilità spinge tanto e lo fa con grinta. Sulla sua corsia e dalle sue giocate nascono i pericoli più grandi dei sardi nella prima frazione. Bella l’imbucata per Ragatzu alla metà della prima frazione con il numero 10 che però non riesce a concretizzare calciando da posizione defilata. Nel secondo tempo il compito si complica, dal suo lato il Rimini trova tantissimo spazio costringendolo a superare di rado la metà campo.
Catania 5 – Poco coinvolto all’interno della manovra dell’Olbia, corre tanto ma quasi mai riesce a farsi trovare nel posto giusto. Continua a vagare in campo nella ripresa, fa poco per aiutare i suoi (dal 63’ Nanni 5,5 – Lotta, fa a sportellate, ma può poco. Entra sul 2-0 per il Rimini con l’Olbia ormai allo sbando).
Bianchimano 5 – L’Olbia lo cerca tanto per sfruttare il suo lavoro di sponda. Prende tanti colpi, sgomita e si impegna tanto. La vede poco nella prima frazione, mentre nel secondo tempo le sbaglia quasi tutte. Da lui ci si aspetta di più, in particolare nei duelli aerei dato il suo fisico (dal 75’ Scapin s.v. – Entra nei minuti finali a gara ormai indirizzata, può poco e niente).
Ragatzu 5,5 – L’unico che impensierisce il Rimini, si inserisce alle spalle della difesa, viene incontro al pallone e sull’imbucata di Arboleda fa passare brutti secondo alla retroguardia di Troise. L’unico che prova a illuminare un’Olbia spenta e senza idee.
Allenatore Marco Gaburro 3 – Male, anzi malissimo. Una sconfitta pesante sia per l’entità del risultato ma anche per la pochezza di idee e gioco messe in campo. Solito approccio sbagliato, l’assenza di Dessena a centrocampo si sente, ancor di più quella di La Rosa dopo l’uscita forzata per infortunio. In avanti la sua squadra è quasi mai pericolosa e in difesa balla tantissimo. Difficile trovare qualcosa di positivo dopo questa sconfitta. Così non va, alla sua squadra serve una scossa prima che sia troppo tardi.
Andrea Olmeo