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Le Pagelle | Mastinu illumina la Torres, Greco la vince con i cambi

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Queste le nostre valutazioni sulla prestazione fornita dalla Torres di Alfonso Greco in occasione della sfida vinta per 2-1 contro il Campobasso e valevole per il turno numero 23 del girone B della Serie C.

Le pagelle

Zaccagno 6 – Poche colpe in occasione della rete di Di Nardo, il suo tiro dopo un batti e ribatti da due passi è potente e non riesce a bloccarlo. Poi, sempre nella prima frazione lavora molto con i piedi e in qualche uscita. Nel secondo tempo praticamente inoperoso se non con interventi di normale amministrazione.

Idda 6 – Giornata non semplice. In avanti il Campobasso si muove tanto, non dà punti di riferimento ed è roccioso. Qualche colpa, in collaborazione con Antonelli sul gol di Di Nardo, ma poi continua la gara con poche sbavature e un lavoro attento nel non lasciare spazi agli ospiti. Nella ripresa la Torres cambia volto, complice anche l’inferiorità numerica ospite, e lui ha maggiore margine per spingere a supporto di Zambataro. Fattore che agevola e non poco nel trovare spazio nonostante il bus piazzato dagli ospiti.

Antonelli 6 – Di Nardo è un avversario difficile: veloce, dotato di fisico e spigoloso da affrontare. Una gara di muscoli e nervi quella che deve affrontare il capitano dei rossoblù. Sfortunato, ma anche un po’ disattento sul gol di Di Nardo con l’attaccante ospite lasciato troppo libero di concludere in porta. Non preciso e puntuale come sempre, ma comunque efficace nel tenere a bada il reparto offensivo ospite. Cresce notevolmente nel secondo tempo con gli attaccanti ospiti che praticamente non vedono più pallone.

Mercadante 6 – Dei tre centrali è quello che più preciso, quello con più margine per spingere e creare superiorità numerica a favore di Guiebre. Gara senza infamia, senza lode, ma con molta lotta. Fa passare brutti secondi ai suoi quando, verso la fine, con un disimpegno sbagliato lancia in solitaria verso la porta Spalluto che per fortuna dei rossoblù conclude male. Uno dei pochissimi errori della sua gara.

Zecca s.v. – Esce dopo pochi minuti per uno scontro testa contro testa con Martina. Costretto al cambio dopo 14 minuti, sfortunato (dal 14′ Zambataro 6 – Approccio timido del numero 72 di Greco che ha il difficile compito di subentrare a freddo in una partita sull’orlo dei nervi. In avanti si fa vedere, ma con il freno a mano tirato e si impegna di più a supportare i compagni della difesa. Nella ripresa spinge di più, ha la possibilità di incidere e dare più soluzioni alla manovra offensiva)

Brentan 5,5 – Corre tanto come sempre, però a differenza delle altre gare difetta in precisione. Il Campobasso nella metà campo è ostico e lascia pochi spazi, si concentra maggiormente nel lavoro di filtro e quando prova a spingere in avanti non riesce a impattare bene (dal 46′ Mastinu 8 – Classe, carisma, qualità: con Mastinu in campo la Torres cambia volto. In avanti è sempre pericoloso, duetta alla grande con Guiebre, fa girare il reparto avanzato alla perfezione e le sue giocate sopraffine allietano il Vanni Sanna. Poi un pallone piove dal cielo, lui è abile a coordinarsi e aggiungere un’altra perla al suo curriculum di gol meravigliosi)

Giorico 6,5 – Meno Giorico del solito nel primo tempo. In mediana il Campobasso corre tanto e lascia poco spazio per agire, chiudendosi bene dalla cintola in giù e dando poche possibilità di imbucare tra le linee. Nella ripresa sale in cattedra, complice la superiorità numerica e la presenza di Mastinu che gli toglie parecchie attenzioni. Situazione che permette alla sua qualità che viene fuori in maniera imponente. L’imbucata per Diakite è da far vedere e rivedere, con il suggerimento filtrante che taglia in due la difesa e manda il compagno a tu per tu con il portiere.

Guiebre 6,5 – Corre tanto, cerca di trovare lo spazio per crossare andando a toccare spesso e volentieri la linea di fondo. Il Campobasso lo argina bene, però quando ha spazio per agire dà la sensazione di poter essere pericoloso. Nella ripresa si vede il vero Guiebre, sgasate, cross velenosi e triangolazioni con Mastinu che fanno venire il mal di testa agli avversari, scaldano il Vanni Sanna e permettono ai rossoblù di essere spesso e volentieri pericolosi.

Varela 5 – Giornata difficile per Varela, ruota tanto nella trequarti per ritagliarsi il giusto spazio per incidere ma fatica nel trovarlo. Non ha modo di sprigionare la sua velocità e nello stretto fatica a combinare con i compagni di reparto. Greco lo chiama a sé nella ripresa per avere maggiore peso in avanti (dal 67′ Diakite 7 – L’uomo dai gol pesantissimi, alias Adama Diakite. Prestazione sontuosa la sua, l’allenatore romano gli chiede lotta ma anche il gol per conquistare i tre punti e lui lo ripaga alla grande. Ha un pallone importante a disposizione e lo sfrutta. Cosa chiedergli di più?)

Fischnaller 6 – Solito Fischnaller, si aggira nei pressi dell’area del Campobasso come un rapace in cerca della preda. Corre tantissimo, fa lavoro da collante e si sacrifica tanto nella battaglia del Vanni Sanna. I ragazzi di Braglia gli stanno per tutta la gara con il fiato sul collo lasciandogli pochissimo spazio per provare a incidere. Però è utile perché permette ai compagni di reparto di avere maggiore spazio per imbucare (dall’81’ Casini s.v. – pochi minuti ma di sostanza per lui)

Nanni 6 – Tanta lotta e tanto lavoro sporco per l’attaccante ex Olbia. La difesa del Campobasso non gli fa passare una bella serata, ma lui sgomita tanto e spesso è bravo nel pulire il pallone in favore dei compagni. Non solo lavoro sporco, ma tra i rossoblù è quello che nella prima frazione riesce a essere maggiormente pericoloso (dal 46′ Zamparo 6 – Bell’esordio per il numero 17 di Greco, fa vedere dei colpi importanti che sono un antipasto di quanto può dare e cosa può fare per questa Torres. Primi tentativi di intesa con i compagni di reparto e qualche pallone interessante al suo indirizzo non sfruttati che però lasciano sensazioni positive per quando l’alchimia sarà più affinata).

Allenatore Alfonso Greco 7 – Aveva previsto una partita sporca, contro una squadra chiusa e ostica e così è stato. La sua Torres però commette il grave errore di subire gol, sempre sugli sviluppi di calcio d’angolo, dopo pochissimi minuti. Fattore che complica e non poco la contesa. Se a questo si aggiunge il cambio forzato di Zecca, ecco qua che il piano gara cambia notevolmente. Dopo 5 mesi la Torres ha il suo piano B contro le squadre chiuse in difesa, grazie all’arrivo di Zamparo,  giocando con il doppio centravanti e sfruttando i diversi cross e il lavoro sulle fasce. I cambi sono precisi, puntuali e svoltano l’andamento della gara.

Andrea Olmeo

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