I nostri giudizi sulla Dinamo Sassari che ha perso 102-105 contro l’Openjobmetis Varese nella prima gara del campionato di Serie A.
McGlynn 6,5 – una gara a due facce per il lungo statunitense: tra i più positivi e continui sotto le plance, ma in difesa Nkamhoua lo beffa davvero troppe volte in momenti chiave. Peccato perché un 8/8 da due punti è davvero notevole.
Thomas 6 – male nel primo quarto, poi il primo squillo arriva su una palla rubata e la fuga in contropiede per i primi due punti. Prova a risvegliare i suoi con alcune giocate ed è bravo ad attaccare Assui portandolo al quarto fallo, ma anche lui alle volte va in apnea anche se è uno degli ultimi a crederci.
Marshall 5,5 – sporca subito la sua prestazione con due falli che gli fanno perdere il ritmo: al rientro in campo non riesce a incidere fino alla tripla del -3 in chiusura del secondo tempo. Nel quarto finale si prende qualche responsabilità in più avvicinandosi a canestro viste le difficoltà da oltre l’arco.
Johnson 5 – impatto non facile, cerca di mettersi in partita dalla lunetta con i primi punti dal campo che arrivano a inizio secondo quarto regalando anche spettacolo con un’inchiodata in contropiede; al rientro dall’intervallo regala il primo vantaggio biancoblù dopo un lungo inseguimento. Sparisce un po’ troppo nel finale per uno con le sue qualità.
Buie 6,5 – parte bene con una gran palla per McGlynn, poi tra alti e bassi è il primo a raggiungere la doppia cifra. Poco appariscente, magari non sempre riesce a mettere in ritmo i compagni, ma è pur sempre il miglior realizzatore biancoblù.
Vincini 6 – chiamato a riconfermarsi alla sua seconda stagione in A1, il lungo italiano disputa una gara buona in attacco, forse anche troppo poco coinvolto a tratti dai compagni contro una Varese senza tonnellaggio sotto le plance. Anche lui però in difesa soffre terribilmente nel terzo quarto Nkamhoua che tiene in vita Varese che allunga poi nel quarto finale.
Mezzanotte 5 – una tripla nel finale di primo quarto e poco altro in 13 minuti sul parquet.
Zanelli 5 – inizia con una tripla importante, ma poi non riesce a dare un contributo buono quando chiamato in causa, anzi concede due volte un giro in lunetta da tre tiri agli avversari. Bulleri lo usa come arma difensiva e per cercare qualche tiro nei minuti finali con tre gestori di palla, ma non riesce a incidere.
Ceron n.e.
Beliauskas 5,5 – entra in campo da “3” e subito spara dalla lunga distanza, ma anche lui commette due falli in rapida successione che ne complicano la sua gestione. Diventa protagonista a inizio del quarto finale con una recuperata, che gli vale un abbraccio di Bulleri dalla panchina, e la tripla del pareggio a quota 85. Anche lui un po’ morbidino in difesa.
Seck n.e
Casu n.e.
coach Bulleri 5 – Nel primo tempo Varese sembra andare a velocità doppia, con la Dinamo che ha vistose pecche nei meccanismi difensivi. Dà la scossa con un tecnico per proteste di “pozzecchiana” memoria suscitando effettivamente la reazione dei suoi che da lì si rimettono in partita. Sassari va avanti tra alti e bassi anche dopo l’intervallo lungo, non sfruttando a dovere una maggiore fisicità sotto canestro: non convincono alcune scelte nel finale in una gara dall’altissimo punteggio, dopo una preseason in cui la Dinamo aveva fatto vedere buone cose in intensità e in difesa.
Matteo Porcu
