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Le Pagelle di Cagliari-Milan: Zappa eroe di giornata, ma che Makoumbou!

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Queste le nostre valutazioni sulla prestazione fornita dal Cagliari in occasione del match della Unipol Domus pareggiato per 3-3 contro il Milan e valevole per il turno numero 12 del campionato di Serie A.

Le pagelle

Sherri 6: sembra poco reattivo nel capire in anticipo i pericoli in arrivo e, in tutti i gol, dà la sensazione di poter arrivare meglio sia in uscita che nel tuffo. Dalla sua la gestione con i piedi, non sbaglia nulla e appare sicuro. Una qualità che lo rende possibile nuovo numero uno anche dopo la sosta.

Zappa 8: quasi eroe con un gol bello e meritato, Viola però gli toglie il mantello toccando quanto basta il pallone per far intervenire il VAR. Non demorde e la seconda volta può esultare. Basta così? No, perché è incredibile quanto accade poco prima del novantesimo: cross dalla sinistra, coordinazione perfetta, destro all’incrocio al volo. Ok, i tre gol del Milan lo vedo attore nelle difficoltà, ma ciò che fa nella metà campo avversaria è cinematografico e non può non essere premiato.

Palomino 5: l’uomo su uomo dovrebbe essere il suo forte e quando deve occuparsi di Camarda vince la sfida senza troppi problemi. Poi però c’è la copertura oltre la marcatura e lì soffre gli inserimenti nei mezzi spazi delle ali e degli interni rossoneri. Pagando oltremodo dal punto di vista fisico nella corsa, qualcosa di atteso. Completa la sua gara complicata con l’uscita alta fuori tempo che crea gli spazio del 2-3 (dal 74′ Wieteska 6: entra per dare fiato a una difesa in apnea dopo il tanto lavoro, forse anche in ritardo vista la fatica del collega che rimpiazza. Tiene il campo senza avere occasioni per farsi notare, ma merita il voto per aver dato il suo contributo nell’alzare la pressione).

Luperto 6,5: respinge con personalità tentativi del Milan palla a terra. In più ci mette del suo sol gol del vantaggio di Zortea, oltre ad andarci vicino personalmente sempre su azione d’angolo. Il solito elegante e affidabile centrale che copre la sua zona e controlla i passanti rossoneri in sicurezza.

Augello 7: bravo sia in contenimento che soprattutto in zona offensiva, si propone con costanza e il pallone per Zappa del primo possibile 2-2 è la ciliegina della sua prestazione sulla fascia. Combina bene con un Luvumbo attento che lo aiuta in tutto, soffre il tanto giusto Chukwueze, avversario dal passo diverso, ma che lui riesce a domare con intelligenza. Serve infine l’assist per il 3-3 con un traversone perfetto dando un tocco in più a una gara già positiva.

Deiola 7: se si cercano le geometrie è meglio guardare altrove, seppur in questa serata non sbaglia praticamente mai un tocco. Si potrebbe puntare il dito per il contrasto perso con Reijnders sul primo gol di Leao, ma la sua importanza come equilibratore e incursore è notevole. Prestazione da capitano vero, non molla mai e offre anche il suo contributo dal punto di vista tecnico.

Makoumbou 7,5: partita sontuosa dell’ex Maribor, con una personalità mai vista fino a oggi nel chiedere il pallone e nel gestire la mediana. Due volte torna il retaggio di un passato fatto di eccessiva autostima, pagato con due palloni spinosi persi in uscita. Ma gli si può perdonare visto tutto il resto, con velocità, verticalità e presenza totale in mezzo al campo. Si sacrifica nel secondo tempo a uomo su Reijnders e anche lì vince la sua sfida personale. Il migliore per prestazione pura . Dal 79′ Marin 6: rimpiazza il compagno stremato dal lavoro enorme messo in campo e lo fa con le solite geometrie e tranquillità. Evita che il gioco si trasformi in una caccia alla punta, il suo fosforo è importante nelle fasi finali.

Zortea 7: pronti via e dimentica subito il rigore di Roma con un destro che esalta stadio e squadra. Molto attivo e finalmente anche tecnicamente all’altezza, i suoi cross ma soprattutto le sue accelerazioni palla al piede sono linfa vitale per la fase offensiva. A questo aggiunge una gara attentissima su Theo, spesso letale in Sardegna.
Dal 79′ Lapadula 6: mette in campo il suo classico sacrificio e caos organizzato sui palloni vaganti, avendo il tempo di essere colpevole di eccessivo altruismo mancando un’occasione ghiotta. La sua elettricità, però, sospinge la squadra.

Viola 6,5: vero che da lui ci si aspetta sempre la giocata e che è da un suo duello perso che arriva il momentaneo 1-2, ma quando la squadra sembra vicina alla tempesta è dalle parti del dieci che si trova un porto sicuro di approdo del pallone. Suo l’angolo del vantaggio, ma soprattutto suoi una marea di controlli a far salire la squadra e la gestione dei momenti della partita (dal 74′ Gaetano 6: entra bene come tutti dando più brio dopo che Viola era finito da minuti in riserva. Manca il colpo che faccia strabuzzare gli occhi, ma gestisce ogni pallone con intelligenza e risulta utile nel finale).

Luvumbo 7: il nuovo Zito è una garanzia di sacrificio, voglia e intelligenza tattica. Rispetto a Roma, però, aggiunge anche alcune delle vecchie e note fiammate, vera e propria miccia per le azioni offensive. È bravissimo ad aiutare Augello, bravo anche nello svariare nel finale concitato. Insomma, prestazione matura.

Piccoli 6,5: lo diciamo sempre e lo ripetiamo, un attaccante dovrebbe segnare. Però come potergli dire qualcosa di negativo quando si spende come si spende e lega i reparti speso da cavaliere solitario dell’attacco. Manca due reti che dovrebbe mettere a segno, soprattutto quella di testa sulla sponda di Luvumbo, ma in una serata completamente positiva anche lui ci mette del suo (dal 79′ Pavoletti 6: entra e in pochi minuti dà una carica che solo lui può dare in momenti di rimonte e cuore oltre l’ostacolo. Prova anche a firmare l’incredibile vittoria, ma il suo destro finisce ampiamente alto. Apporto che resta decisivo per aspetti che vanno anche oltre il mero gioco).

Nicola 7,5: la squadra c’è, la squadra è viva più che mai, le idee si vedono chiaramente e la loro esecuzione migliora di partita in partita. I soliti errori, anche suoi per certi versi, avrebbero potuto togliere l’ennesimo punto meritato, l’eroe di giornata e sua piccola creatura Zappa lo salva dalla quarta sconfitta consecutiva. Forse tarda i cambi, sicuramente ci mette troppo per marcare a uomo Reijnders, ma una gara casalinga contro una grande fatta in questo modo è una firma indelebile sul suo percorso in Sardegna. Promosso, ancora una volta, con piccole riserve di dettagli da limare. Ma se il passo verrà seguito anche quelli verranno sistemati.

Matteo Zizola

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