Queste le nostre valutazioni sulla prestazione fornita dal Cagliari di Fabio Pisacane in occasione della gara d’esordio vinta per 6-5 ai calci di rigore contro la Virtus Entella, valsa il passaggio del turno in Coppa Italia ai rossoblù.
Caprile 6: sicurezza nelle uscite alte e preciso nei palloni lunghi, unici momenti in cui la partita lo trova impegnato fino al 79’, quando Russo lo chiama e lui risponde presente.
Deiola 5,5: sacrificio costante, scala da terzo di difesa per necessità . Fa il suo, risultando decisivo in occasione del vantaggio con un pallone recuperato a metà campo con tempismo perfetto. Poi, però, l’autogol misto di sfortuna e poca coordinazione che regala il pareggio ai liguri non può non incidere.
Mina 5,5: non che debba fare gli straordinari, tutt’altro, ma la ragione è anche nella sua esperienza che di fronte ad attaccanti di categoria inferiore lo rende dominante. La sufficienza con cui tira il rigore che chiuderebbe la partita è però una colpa troppo grande che costa una vittoria quasi scritta.
Obert 6: nessun particolare problema, mantiene la posizione con qualche incursione in terra nemica e gestisce chi passa dalle sue parti con tranquillità .
Dall’89’ Cavuoti 6: entra con il giusto piglio nonostante il pochissimo tempo per incidere, alla fine però lo trova comunque segnando il rigore decisivo per il passaggio del turno.
Zortea 5,5: parte a rilento, aumenta i giri dopo mezz’ora con alcuni spunti dei suoi pur lasciando l’idea di essere tra i più indietro. Incide meno di quanto dovrebbe, in sostanza.
Adopo 6,5: il più attivo e concreto in mezzo al campo, impreziosisce una prestazione sufficiente con l’assist prezioso del vantaggio.
Prati 5,5: ha in mano le chiavi del centrocampo, ma non riesce ad aprire quasi mai la porta della regia. Si limita al compitino e non raggiunge la sufficienza nemmeno in quello pur se non demerita, almeno, nel lavoro di diga.
Dal 77’ Mazzitelli SV: esordio in rossoblù senza infamia e senza lode.
Folorunsho 6,5: fisicamente devastante nello strappo pur non essendo ancora al massimo, tutt’altro, pur con alcuni errori di gestione e nelle scelte. Questione di forma con la lucidità che cala dopo lo sforzo. Nel complesso, però, oltre la sufficienza.
Idrissi 6: parte timido e cresce con il passare dei minuti. Alcune incursioni interessanti, lascia la sensazione di poter incidere di più con maggiore consapevolezza dei propri mezzi.
Dal 64’ Zappa 6: non incide né in positivo né in negativo gestendo la propria zona e cercando di aiutare in attacco quando possibile.
Luvumbo 6: lo spunto c’è ed è uno dei pochi che fin dall’inizio prova a mettere freschezza e fantasia. Si ferma però alle intenzioni e quando riesce ad andare oltre sono gli avversari a stenderlo.
Dal 64’ Esposito 6: la tecnica c’è, la voglia di mettere la firma alla prima in Sardegna pure. Si guadagna il rigore che poi Mina spreca.
Piccoli 6,5: non riesce a gestire i palloni spesso sporchi che riceve, altre volte si perde in nervosismi non necessari. Poi quando arriva l’occasione buona non fallisce con un diagonale secco da nove vero. Potrebbe raddoppiare, ma sbatte sul portiere sbagliando il raddoppio.
Dal 77’ Semih 6,5: entra bene risultando pericoloso tra giocate d’esterno e un tiro secco sul palo che diventa il preludio del rigore. La forma è lontana, ma piedi e la fantasia ci sono tutti. Se il buongiorno di vede da questo quarto d’ora e oltre…
Pisacane 6: buona la prima, ma che fatica. La squadra ci mette un po’ a ingranare, alcune giocate lasciano sperare per il futuro e l’atteggiamento è apparso quello giusto. Il rigore fallito da Mina non deve cambiare il giudizio complessivo, si sarebbe potuto fare meglio, ma come primo passo i segnali sono più incoraggianti che negativi. Per la Serie A, però, ha bisogno di qualcosa in più dietro.
Matteo ZizolaÂ














