Queste le nostre valutazioni dopo Cagliari-Genoa, la terza partita stagionale in Serie A alla Sardegna Arena per gli uomini di Rolando Maran.
Olsen: 6,5 – Ci mette una pezza grande quanto il ponte che collega la sua Malmoe alla Danimarca nel primo tempo su Kouamé di testa. Poi nella ripresa, sul gol può poco.
Cacciatore: 5,5 – Da Cacciatore a preda. Il terzino destro soffre le due partite di fila. Spinge poco e insegue tanto sulla sua fascia.
Pisacane: 6 – Fa il suo. Lotta, picchia e a volte soffre anche. Però la sua è una buona prova e per Klavan rivedere la maglia da titolare sembra più tosta adesso.
Ceppitelli: 6 – Dopo la giornata da bomber a Parma torna ai compiti originali. Difende bene e dà sicurezza al reparto. Poco ortodosso nella manovra da dietro.
Pellegrini: 6 – Si diverte come un ragazzo di 20 anni in Erasmus in Spagna su quella fascia. Ogni tanto pecca di gioventù ma quando sale è una spina nel fianco.
Nandez: 7- Ercolino sempre in piedi è onnipresente. Attacca, difende, imposta, crossa. Ha anche un paio di occasioni ma non sembra freddissimo sotto porta. Anche perché se segnasse pure sarebbe l’uomo vitruviano. Sull’autogol il bel cross è comunque suo.
Cigarini: 6,5 – come una mezzaluna fertile sta bene tra Tigri ed Eufrate. I suoi fiumi di gioco questa volta sono Ionita e Nandez ma come con il Parma fa bene, poi esce per noie muscolari. Mesopotamico (dal 55′ Oliva 6 rieccolo dopo il buon precampionato. Ha avuto bisogno di due infortuni per giocarsi una chance. Entra per fare il mediano ed è ancora lì che picchia tutto ciò che vola a mezzo metro da terra).
Ionita: 6,5 – Maran rispolvera la carta moldava e Ionita fa il Ionita: c’è sempre. Soffre un po’ all’inizio ma nella ripresa il suo cioccolatino serve Simeone per il vantaggio.
Castro: 6,5 – Lo vedi ciondolare e pensi a quanto preferirebbe starsene in giardino con asado, bottiglia di tinto e amici. Poi con il Cagliari in possesso si trasforma e fa ballare tutti. (dal 78′ Rog s.v. entra con la voglia di spaccare il mondo. A volte divide la difesa a volte esagera. Lusso averlo come cambio).
Joao Pedro: 5,5 – Da quando gioca in coppia con Simeone il brasiliano sembra aver mandato in campo il cugino meno forte. Si isola spesso e il feeling con il compagno sembra lontano. Poi nel finale rientra in campo in tempo per timbrare il cartellino.
Simeone: 7- Al Cholito il merito di aver trasformato i piagnistei dell’infortunio di Pavoletti in tango sensuale argentino. Milonguero. (Dal 82′ Birsa s.v c’è sul cross di Nandez che vale il 2, ma lascia l’onore del gol a Zapata).
All. Maran: 6,5 – Quando vinci hai la ragione dalla tua parte. Maran conferma la formazione di Parma tranne Rog, la Sardegna Arena storce il naso ma anche stavolta esce con i tre punti
Roberto Pinna