I nostri giudizi sulla Dinamo Sassari sconfitta al Pala Serradimigni dall’Olimpia Milano nella terza giornata di campionato con il punteggio di 72-76.
McGlynn 5,5 – ingaggia un bel duello con Booker, prestazione generosa ma compromessa dai falli: nei minuti in campo si dimostra utile nonostante un 2/6 da dentro l’area. Commette la quinta infrazione con ancora 7′ da giocare estromettendolo dal finale. Peccato.
Thomas 6,5 – entusiasma subito con una virata in area per un gioco da tre punti e altre giocate di energia e leadership. Peccato per le cinque palle perse e la schiacciata sbagliata nel quarto finale in un momento chiave, in una prestazione comunque da protagonista.
Marshall 5 – inizia con un grande assist per Thomas e un 2/2 dall’arco, ma anche in questa occasione la sua prestazione vive di alti e bassi. Pesante lo 0/4 dalla lunetta.
Johnson 5 – si mette in moto nel secondo quarto con la tripla dall’angolo, ma Bulleri lo toglie dopo il secondo fallo forse “raffreddandolo” un po’. Nel quarto finale segna una tripla che sembra poter far svoltare i suoi, ma anche lui manca nel finale. La continuità all’interno della partita prosegue a essere un problema.
Buie 6 – fatica a entrare in partita primi punti poi arriva una prima tripla nel secondo quarto, per quello che sarà il top scorer, il top rimbalzista e il top assist men della gara per i suoi. Si prende molte responsabilità nel terzo e nel quarto finale, ma manca clamorosamente negli ultimissimi minuti con un errore al ferro e una rimessa horror su uno dei possessi finali.
Zanelli 6 – il quinto fallo commesso con ancora più di metà del quarto finale è un manifesto della sua prestazione generosa, in cui si fa notare anche per alcuni lampi di classe come la tripla dall’angolo del secondo quarto. Quel che si chiede a un esterno che esce dalla panchina.
Beliauskas 6,5 – entra sul parquet con le mani infuocate con un 4/4 da tre di autore, con un tiro più difficile dell’altro. Prestazione di sacrificio, si spegne anche lui nei successivi minuti tra primo e secondo quarto è implacabile.
Vincini 6 – poco appariscente, ma la sua presenza nel pitturato è fondamentale conte piccole grandi cose utili come il rimbalzo in attacco per la triple di Buie. Fa a sportellate con tutti ben figurando in un minutaggio ancora più ampio vista l’assenza di Mezzanotte.
Mezzanotte n.e
Ceron n.e
Seck n.e
Casu n.e
coach Bulleri 6 – difficile fare meglio con solo otto giocatori a ruotare viste le assenze di Mezzanotte e Ceron. Si attendeva una reazione dopo i primi tre schiaffi stagionali ed è arrivata con una Dinamo ancora più compatta e sfacciata per buona parte della gara. Contro Milano però non ci si può permettere di abbassare la soglia dell’attenzione e il finale è ancora amaro.
Matteo Porcu














