agenzia-garau-centotrentuno

L’angolo dell’avversario | Torres, le chiavi della sfida all’Arezzo

Giuseppe Mastinu durante Torres-Arezzo | Foto Luigi Canu
sardares
sardares

Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres corre verso la 27^ giornata del Girone B della Serie C 2024/2025, in programma domenica 16 febbraio, alle 15:00. Sarà lo Stadio Città di Arezzo a fare da scenario alla sfida che vedrà i sassaresi contrapposti ai padroni di casa amaranto, in cerca di riscossa (clicca qui per i numeri della gara). Fondato nel 1923, l’Arezzo ha partecipato per sedici volte alla Serie B, l’ultima nel 2006. Il giocatore più illustre che ha vestito la maglia toscana è certamente il campione del mondo Ciccio Graziani, cresciuto in amaranto prima di spiccare il salto in Serie A. Ad Arezzo sono passati anche Andrea Ranocchia, Amedeo Carboni, Giuliano Giuliani, portiere del secondo scudetto del Napoli. Tra Torres e Arezzo anche alcuni ex, come Bonvissuto, Foglia e soprattutto Lavecchia, giocatore molto apprezzato a Sassari. Sulla panchina toscana si sono seduti pure Antonio Conte, Sarri, Cosmi e per ultimo Bucchi, che esordirà in casa proprio contro la Torres, sua ex squadra. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo
Nell’ultimo turno ha esordito il nuovo tecnico degli amaranto, dopo la scelta della società di separarsi da Troise. E, come anticipato, si tratta di una vecchia conoscenza del calcio sardo. Il nuovo allenatore risponde infatti al nome di Cristian Bucchi, ex allenatore proprio della Torres ed ex giocatore del Cagliari. Nel ruolo di attaccante ha calcato soprattutto i campi della Serie B (266 volte), con anche 59 apparizioni in Serie A, la maggior parte con il Perugia. Ma da giocatore ha vestito diverse altre maglie, tra le quali Napoli, Bologna, Ascoli, Vicenza, Ternana e Modena, con cui si è laureato capocannoniere della serie cadetta nel 2006.

Cristian Bucchi, nuovo tecnico dell’Arezzo, ai tempi dell’Ascoli | Foto Ascoli FC

La carriera da allenatore inizia nel 2012, alla guida delle giovanili del Pescara, ultima sua squadra da giocatore. E proprio con i biancazzurri esordisce da primo allenatore nel 2013, nelle ultime dieci giornate di Serie A. Matura poi delle esperienze in Serie C, tra Gubbio, Torres e Maceratese, per poi salire nel 2016 in Serie B, alla guida del Perugia, esperienza che la stagione successiva lo porta di nuovo in Serie A, come allenatore del Sassuolo. In serie cadetta guida anche Benevento, Empoli e Ascoli, oltre alla Triestina in Serie C. Nella prima uscita con l’Arezzo Bucchi ha schierato i suoi con un 4-2-3-1.

I duelli chiave
Gennaio è stato movimentato, in sede di calciomercato, per gli amaranto. Hanno lasciato Arezzo diversi giocatori importanti, tra i quali uno dei protagonisti delle ultime stagioni, Gucci, ma anche Gaddini e Del Fabro. Il 4-2-3-1 di Bucchi, al quale dovrebbe essere contrapposto il 3-4-2-1 di Greco, salvo sorprese, riparte però dalla certezza Pattarello, il quale potrebbe essere con diverse probabilità una delle principali (se non la principale) spine nel fianco della difesa rossoblù. Esterno mancino che agisce sulla destra, tecnico e dotato di un potente tiro, può impensierire Zaccagno anche dalla distanza. Il vice capocannoniere del girone (12 gol) potrebbe così dare molti pensieri a uno tra Mercadante e Fabriani, con il suo dribbling e la sua bravura negli inserimenti. Oltre a lui, sulla trequarti amaranto si dovrebbero muovere anche Guccione, al centro, e Tavernelli sulla sinistra, tutti dotati di tecnica e fantasia. Chi proverà a trarre vantaggio delle traiettorie dei compagni è il terminale d’attacco, ruolo che dovrebbe essere interpretato dall’ex Olbia Alessandro Capello, arrivato a gennaio in Toscana.

Pattarello e Roberto Ogunseye esultano dopo il primo gol in Torres-Arezzo | Foto Luigi Canu

Si andrebbe così a configurare un attacco molto dinamico e fantasioso che potrebbe portare sotto pressione la difesa rossoblù, specialmente nelle ripartenze. Perché se è vero che sul piano fisico Antonelli e soci potrebbero far la voce grossa, dovrebbero però soffrire non solo la potenziale situazione di inferiorità numerica, ma soprattutto la rapidità differente che vanta il quartetto offensivo toscano. Situazione differente nel caso Bucchi decida di lanciare dal primo minuto Ogunseye, altro ex Olbia, giustiziere nella gara di andata, che andrebbe ad ingaggiare con Antonelli un duello estremamente fisico. In ogni caso sarà importante il supporto degli esterni rossoblù in fase di difesa, con il duello sulla corsia mancina sassarese tra Guiebre e Pattarello che si candida ad essere decisivo per le sorti della gara. Perché l’esterno della Torres dovrà stare attento a raddoppiare sul numero 10 amaranto, ma potrà anche sfruttare nelle ripartenze i potenziali ampi spazi sulle fasce lasciati da Pattarello.

Guiebre durante Torres-Arezzo | Foto Alessandro Sanna
Guiebre durante Torres-Arezzo | Foto Alessandro Sanna

Nella sua prima uscita Bucchi ha proposto una cintura in mediana molto strutturata fisicamente, composta da Shaka Mawuli e Renzi, che potrebbe essere riproposta anche domenica, sebbene Santoro proverà a prendere il posto di uno dei due compagni. A prescindere dagli interpreti, gli amaranto si dovrebbero dunque presentare a centrocampo con due armi pericolose anche sulle palle da fermo, oltre che con due giocatori superiori dal punto di vista fisico rispetto alla coppia di mediani rossoblù (da vedere se Mastinu riprenderà il posto al fianco di Giorico o se ci sarà ancora Brentan), che potrebbe soffrire le altezze maggiori degli avversari. In una gara che verosimilmente richiederà un’intensa fase difensiva da parte della coppia sassarese, data la presenza tra le linee del trequartista amaranto, una mano dovrebbe essere data anche dagli uomini rossoblù a supporto della prima punta.

Nicolò Antonelli durante Torres-Arezzo | Foto Luigi Canu

Sulla presenza di Fischnaller non ci sono quasi dubbi, mentre potrebbe pesare molto la scelta del compagno dell’altoatesino, dal momento che è difficile che si riveda una soluzione con due punte pesanti, visti gli esiti della gara con il Gubbio. Allora la scelta tra Varela e Mastinu (con Carboni che potrebbe entrare a gara in corso) dovrebbe interessare pure gli equilibri in mediana, con il numero dieci rossoblù che potrebbe dare un’ulteriore supporto al centrocampo. In avanti, Zamparo, Diakite e Nanni si dovrebbero giocare l’unica maglia da titolare come prima punta. Chi scalerà le gerarchie si dovrà preparare ad una gara difficile tra due centrali difensivi esperti, ma che potrebbero concedere qualcosa in termini di centimetri, se Bucchi sceglierà di riproporre la coppia composta dall’esperto Chiosa e da Gilli, lasciando l’ex Rimini Gigli in panchina. Potrebbe essere quindi importante, per scardinare la difesa toscana, l’azione combinata tra la prima punta e Fischnaller, pronto ad approfittare di potenziali spazi aperti dal compagno.

Andrea Finiu

Condividere su

Commenti

guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

CENTOTRENTUNO TV

Continua a leggere...

0
...e tu che ne pensi? Lascia un commentox