Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres si prepara in vista del 34° turno del Girone B di Serie C, che la vedrà contrapposti all’Ancona, miglior attacco del campionato, ma con alcune difficoltà nelle ultime giornate (vedi qui il momento delle due formazioni). La sfida di domenica 26 marzo del “Vanni Sanna” (fischio d’inizio fissato per le 14:30) sarà un ritorno al passato per i rossoblù, i quali ritroveranno sulla panchina Alfonso Greco, ma con la testa proiettata soprattutto al futuro, che deve essere in Lega Pro. La corsa salvezza è sempre più complicata e la prossima giornata vedrà quasi tutte le dirette concorrenti affrontare squadre di alta classifica (ad eccezione di Recanatese-Montevarchi e Alessandria-Fiorenzuola). Sfruttando proprio queste sfide, chi dovesse riuscire a sovvertire i pronostici potrebbe fare un bel balzo in avanti in classifica. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
Dalla stagione 2021/2022 sulla panchina dell’Ancona siede Gianluca Colavitto. Laureato in giurisprudenza, Colavitto ha fatto parte delle giovanili del Napoli, potendo allenarsi così con una leggenda come Maradona. Dal Napoli è passato poi proprio alla Torres, ma solo per una stagione, la ‘90/’91. In seguito, da calciatore ha vestito le maglie di Juve Stabia e Avellino, prima di un ritiro prematuro causa infortuni. Poi tanta forza di volontà e sacrificio. Si è alternato tra il lavoro come operaio e la passione per allenare. Passione che lo ha condotto alla guida dell’Ancona, dove sta ottenendo ottimi risultati. Il modulo più utilizzato in carriera è il 4-3-3, che sta riproponendo in modo costante anche in questa stagione. In alcune gare, poche, ha schierato i suoi con una difesa a tre.
I duelli chiave
Se il 4-3-3 di Colavitto non sembra essere messo in discussione, salvo sorprese dell’ultimo minuto, il discorso è diverso per i rossoblù. Con il ritorno in sella di Greco le incertezze sul modulo con cui la Torres scenderà in campo sono diverse. Sotto la prima gestione Greco i sassaresi sono quasi sempre scesi in campo con il 4-4-2. Una eccezione è stata proprio la gara di andata, quando Greco optò per un 3-5-2 che permise ai suoi di strappare un punto importante nelle Marche nonostante le tante assenze. Con il 4-4-2 i rossoblù hanno dato il meglio in fase difensiva, abbandonando la spregiudicatezza del 4-3-3 delle prime gare stagionali. Ma, ora che i gol servono più che mai, non è da escludere un nuovo cambio di rotta. Detto che spesso Greco ha sorpreso nelle sue scelte, come nella citata gara di andata, non sembra probabile che l’allenatore romano possa riproporre un unico trequartista dietro alle punte, allontanandosi così dalle idee della gestione Sottili.
Greco ha sempre gradito avere in difesa, specialmente contro le squadre di alta classifica, un elemento capace di impostare il gioco e alleggerire così la pressione avversaria. Questo compito è stato a lungo ricoperto da Lombardo, schierato come terzino destro, ma assente da tempo per infortunio. Lo stesso lavoro potrebbe essere fatto nell’altra fascia da Liviero, che sotto Sottili ha interpretato bene il ruolo. Ma Greco ha sempre preferito schierare l’esterno mancino sulla linea di centrocampo, per sfruttare le sue doti tecniche e l’abilità nel servire i compagni. Se dunque, come prevedibile, Greco non vorrà scoprirsi troppo nella zona centrale, si potrebbe presentare un centrocampo variabile a seconda del possesso o meno della palla. Con l’inserimento di Urso il centrocampo rossoblù sembra aver trovato una stabilità che mancava nella prima parte di stagione, con Masala e Lora che completano il reparto integrandosi al meglio con il play rossoblù. In fase di possesso la Torres potrebbe dunque affidarsi ad un 4-3-3 con in attacco Liviero a sinistra, Scappini al centro (staffetta con Diakite?) e uno tra Omoregbe e Campagna sulla destra, mentre in fase difensiva Liviero potrebbe “scivolare” sulla linea di centrocampo, con Masala che si allargherebbe a presidiare la fascia destra (ruolo già ricoperto con Greco). Si passerebbe così al 4-4-2 che ha a lungo garantito stabilità difensiva a i rossoblù. Da non escludere uno “scivolamento” di entrambi gli esterni di attacco, in modo tale da difendere con un compatto 4-5-1, pronto alle immediate ripartenze, con Liviero e Campagna che già in passato sono stati contemporaneamente gli esterni del centrocampo di Greco e sono pronti ad impensierire i terzini biancorossi e a servire Scappini.
E proprio gli esterni saranno determinanti, a prescindere dai moduli impiegati. I terzini rossoblù, presumibilmente Girgi e Fabriani, dovranno vedersela con la fantasia delle ali di Colavitto. Sulla fascia sinistra d’attacco il numero 10 Alessio Di Massimo è una minaccia per Fabriani e soci, forte delle sue doti tecniche e degli 8 gol e 6 assist realizzati in stagione grazie ad un destro più che educato. Girgi invece si troverà davanti Mirco Petrella, esperta ala dotata di un mancino preciso e pericoloso (4 gol e 3 assist per lui). Interrompere i rifornimenti per il bomber Spagnoli, che prenderà il posto dell’infortunato ex Cagliari Melchiorri, sarà determinante per l’esito della gara rossoblù. Altre assenze biancorosse, per squalifica, al centro del campo, dove Colavitto dovrà rinunciare a due punti fermi: Emanuele Gatto, regista e capitano della squadra, e Pier Luigi Simonetti, abile sia in fase di finalizzazione che di rifinitura. Nel “tre contro tre” che si dovrebbe venire a creare con il trio di mediani rossoblù, il terzetto biancorosso dovrebbe dunque essere composto dall’esperto Paolucci, arrivato dall’Union Saint Gilloise (squadra belga che si appresta a disputare i quarti di Europa League), più Prezioso, al rientro dopo tre turni di squalifica, e Basso.
Andrea Finiu
