Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres, come nel gioco del Monopoli, passa di nuovo dal “via”. La formazione rossoblù è infatti attesa dalla prima giornata del girone di ritorno, la 20^ del Girone B della Serie C 2024/2025, in programma domenica 22 dicembre alle 17:30. I ragazzi di Greco sperano però di non pescare una carta “imprevisto” tra le mura dello Stadio Tonino Benelli, casa di una Vis Pesaro in un magnifico momento di forma (clicca qui per il momento delle due squadre). Fondata nel 1898, la squadra marchigiana è, al pari dell’Ascoli, la più antica del girone, con 126 anni di vita, seguita proprio dalla Torres (121). Biancorossi e rossoblù condividono un ex, quel Renato Greco che in maglia Torres ha realizzato 43 reti in 124 gare. La maglia dei marchigiani è stata vestita anche dall’attuale allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, protagonista in campo della promozione in Serie C1 del 1992. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
Arrivato sulla panchina biancorossa alla 35^ giornata dello scorso campionato e artefice di una rocambolesca salvezza ai playout ottenuta nei minuti di recupero del ritorno con la Recanatese, Roberto Stellone è stato confermato sulla panchina della Vis Pesaro con un contratto sino al 2028 e sta ripagando con un campionato di alta classifica. L’esperto tecnico romano ha avuto un’ottima carriera da giocatore, disputata principalmente tra Serie A e Serie B e legandosi soprattutto alle maglie di Torino e Napoli. La carriera da allenatore inizia nel 2011, nel settore giovanile del Frosinone, di cui guida poi la prima squadra, portandola in due anni al doppio salto dalla Serie C alla prima storica promozione in Serie A nel 2015. Dopo la stagione nella massima serie con il Frosinone, ha diverse esperienze in Serie B, tra Bari, Palermo e Ascoli. Nel 2021 passa all’Arezzo, in Serie C, per poi ritornare in serie cadetta, prima alla Reggina e poi al Benevento, ultima esperienza prima di approdare sulla panchina della Vis Pesaro.
Stellone in carriera ha spesso presentato le sue squadre con la difesa a quattro, ma nella sua avventura in biancorosso il tecnico romano sta proponendo un 3-4-1-2 abbastanza equilibrato, che a seconda degli interpreti può essere inteso anche come 3-5-2. In questo modo l’ex allenatore del Frosinone può sfruttare al meglio gli esterni, tra i punti di forza delle sue squadre. La Vis Pesaro che si presenterà in campo domenica sarà però molto diversa negli interpreti, rispetto a quella vista a Sassari. Stellone ha infatti reinventato diversi giocatori in posizioni differenti dalle solite, oltre a promuovere alcuni giovani nell’undici titolare.
I duelli chiave
Data per scontata la conferma dei moduli da parte dei rispettivi allenatori (3-4-3 per Greco e 3-4-1-2 per Stellone), la chiave della gara correrà con ogni probabilità sulle fasce, punto forte di entrambe le formazioni. Sugli esterni Stellone ha fatto ruotare diversi giocatori. Sulla destra dovrebbe però muoversi il portoghese Peixoto, in prestito dal Venezia e dotato di un ottimo mancino e grande rapidità. La sua vocazione offensiva va a scontrarsi con l’esuberanza e la corsa di Guiebre, in un duello che potrebbe puntare molto sull’attacco degli spazi lasciati dai rispettivi esterni in seguito alle discese offensive. Questo anche in considerazione del fatto che entrambi gli allenatori non vogliono la propria linea difensiva troppo schiacciata verso la propria area. Nella fascia opposta, Zecca dovrebbe vedersela con Cannavò, di professione seconda punta, ma che Stellone ha reinventato come esterno di centrocampo. Giocatore tecnico, rapido, potrebbe soffrire la dirompenza fisica di Zecca e le sue capacità in allungo, mentre potrebbe mettere in difficoltà il numero 77 rossoblù nei primi metri, con le sue accelerazioni. Se invece Stellone volesse puntare su una coppia di esterni più equilibrata, Zecca potrebbe vedersela con l’ex Ternana Zoia, capace di giocare anche come centrale e più fisico rispetto a Cannavò, fatto che pone i potenziali scontri aerei tra lui e l’esterno di Greco sulla parità. La duttilità degli esterni biancorossi inoltre garantisce a Stellone la possibilità di scambiarli tra una fascia e l’altra nel corso della gara, modificando così i duelli nel caso in cui le cose non dovessero andare come da lui sperato.
In mezzo al campo, Stellone dovrebbe riuscire a recuperare un giocatore importante come Paganini, in dubbio dopo una distorsione rimediata nell’ultima gara. L’esterno ex Serie A (41 presenze con il Frosinone) nel corso della stagione è stato dirottato con ottimi profitti in mediana, della quale è diventato un punto fermo grazie alla sua tecnica e al suo dinamismo. Altro giocatore spostato a centrocampo è un altro ex protagonista della massima serie, l’ex Empoli e ChievoVerona Manuel Pucciarelli, che arretrando il suo raggio d’azione garantisce ai biancorossi visione e qualità in fase di impostazione. Nel caso Paganini dovesse farcela, si preannuncia quindi una sfida molto tecnica tra i due mediani della Vis Pesaro e quelli della Torres, che dovrebbero essere il rientrante Mastinu e Giorico. In questo doppio equilibrato confronto, dove nessuno prevale nettamente dal punto di vista del fisico, la variabile potrebbe essere il capitano biancorosso Manuel Di Paola, che dovrebbe agire alle spalle della coppia d’attacco. Il talentuoso numero 10 pesarese potrebbe essere determinante con le sue corse all’indietro, garantendo di fatto la superiorità numerica in mediana alla squadra di Stellone. Antonelli e compagni dovranno essere pronti ad una gara fatta di tante sportellate, con una coppia d’attacco biancorossa molto possente, composta da un giocatore esperto come Nicastro, fisico, dinamico e dotato di un ottimo mancino, oltre a uno tra i due giganti dell’attacco pesarese, l’argentino ex Ilvamaddalena Molina e il 2005 in prestito dal Venezia Okoro. Non è improbabile inoltre una staffetta tra loro a gara iniziata. Nell’aria inoltre la variabile Cannavò, che potrebbe anche affiancare Nicastro in avanti, creando potenziali problemi alla difesa di Greco sul piano della velocità.
La retroguardia marchigiana, che dovrebbe essere composta da Bove, Coppola e l’ex Olbia Palomba, è molto fisica e potrebbe essere un problema da superare nelle palle alte, considerata inoltre l’assenza di Diakite, a segno contro la Vis Pesaro in tre delle ultime cinque gare. A meno che Greco non voglia giocarsi la carta Nanni, che potrebbe tranquillamente dire la sua nel gioco aereo, l’attacco rossoblù dovrà puntare sul dinamismo di capitan Scotto e Fischnaller, oltre che sulla velocità di Varela, in modo da non dare riferimenti alla difesa marchigiana e tentare di allargarne le maglie. L’esterno portoghese potrebbe essere una chiave della gara, garantendo inoltre la superiorità numerica sulla fascia destra, dove in tandem con Zecca può far male alla Vis Pesaro. Proprio Varela era stata la spina nel fianco dei biancorossi nella gara di andata, grazie ai suoi strappi e alle sue ripartenze. Date le tante assenze in attacco, potrebbe essere l’occasione giusta per rilanciarsi, provando a far girare la testa ai difensori avversari come ai bei tempi di inizio stagione.
Andrea Finiu