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L’angolo dell’avversario | Torres, le chiavi della sfida alla SPAL

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Subito un altro impegno per la Torres, chiamata a disputare il turno infrasettimanale valido per la 30^ giornata del Girone B della Lega Pro 2023/2024. I rossoblù giocheranno mercoledì 6 marzo, alle ore 18:30. Lo scenario è quello prestigioso delloStadio Paolo Mazzadi Ferrara, dove mister Alfonso Greco affronterà il suo passato, lui che ha disputato più di cento gare con la SPAL. I biancazzurri hanno disatteso le aspettative di inizio stagione, ma ora si trovano in un buon momento di forma che gli ha consentito di allontanarsi dalla zona playout (vedi qui il momento delle due squadre). La SPAL (Società Polisportiva Ars et Labor), fondata nel 1907, vanta numerose partecipazioni alla Serie A e alla Serie B ed è ritornata in Serie C dopo sette anni di fila nelle categorie superiori. Con la maglia biancazzurra sono cresciuti diversi giocatori, da Fabio Capello a Reja, passando per Saul Malatrasi e Delneri, sino a Paramatti e Armando Picchi, capitano della Grande Inter. In tempi più recenti sono invece passati per Ferrara giocatori come Meret, campione d’Italia con il Napoli, ma anche Giuseppe Rossi e Paloschi. Nel corso degli anni, sulla panchina estense si sono seduti tecnici come De Biasi, Ferruccio Mazzola e i due ex Cagliari Allegri e Semplici, artefice della doppia promozione tra 2016 e 2017. Nella passata stagione di Serie B, la società biancazzurra ha accolto inoltre un campione del mondo come De Rossi nella sua prima avventura da allenatore. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo
La travagliata stagione della SPAL si riflette anche sulla panchina biancazzurra. Salutato Leonardo Colucci, in carica dalla 7^ sino alla 24^ giornata, alla guida dei ferraresi è tornato proprio quel Domenico Di Carlo che aveva iniziato la stagione, sino all’avvicendamento con Colucci. Domenico Di Carlo, allenatore di grande esperienza con più di 450 panchine tra Serie A e Serie B, ha guidato diverse piazze importanti, tra cui Parma, Sampdoria, Chievo, Livorno, Cesena, per quanto riguarda le formazioni allenate nel massimo campionato italiano, ma anche Mantova, Vicenza, Spezia e Novara. Nella passata stagione Di Carlo ha guidato il Pordenone al secondo posto del Girone A di Serie C, salvo arrendersi al Lecco nei playoff promozione. È stato dunque scelto dalla società biancazzurra per tentare l’immediata risalita in Serie B, obiettivo naufragato precocemente. Ecco allora che l’allenatore laziale è stato richiamato con il nuovo compito di confermare la categoria. Dal suo ritorno, Di Carlo, al posto del tridente d’attacco provato a inizio stagione, ha schierato la SPAL con un classico e organizzato 4-4-2, modulo perfetto quando c’è bisogno di consegnare stabilità ad una squadra. E la cura Di Carlo pare avere funzionato, con 11 punti arrivati sui 15 disponibili dal ritorno del tecnico laziale in panchina.

Domenico Di Carlo, allenatore della Spal | Foto X - Spal
Domenico Di Carlo, allenatore della Spal | Foto X – Spal

I duelli chiave
Grande importanza, all’interno della gara, l’avranno i duelli sulle fasce, che si preannunciano di qualità e quantità. Gli esterni della linea di centrocampo della SPAL dovrebbero essere Maistro e Dalmonte, due interpreti decisamente offensivi. Sulla destra dovrebbe muoversi Dalmonte, giocatore rapido in prestito dal Vicenza. Il numero 19 ha la capacità di districarsi con efficacia sia con il sinistro che con il destro e può contare su ottime doti nell’uno contro uno. Dall’altra parte si dovrebbe muovere Maistro, meno rapido del compagno, ma dotato di grande visione e ottimo tocco di palla. Bravo nelle conclusioni da lontano, si distingue anche negli inserimenti senza palla. Attenzione ai duelli tra lui e Zaccagno su eventuali calci di punizione, tra le specialità di Maistro. Se Greco opterà per il turnover, Liviero potrebbe essere riproposto sulla sinistra, dove potrebbe però soffrire la vivacità di Dalmonte. Con Fabriani squalificato, potrebbe essere uno tra Zecca e Zambataro ad affrontare il talento di Maistro, con entrambi però che vantano maggiore gamba rispetto al diretto avversario e potrebbero quindi risultare decisivi anche in fase offensiva.

Mirco Antenucci, capitano e bomber della SPAL | Foto Nicolò Farina
Mirco Antenucci, capitano e bomber della SPAL | Foto Nicolò Farina

In mediana potrebbe avere un ruolo importante Marco Carraro, tra i punti fermi di Di Carlo dal suo ritorno in panchina. Il centrocampista numero 25 è dotato di un fisico imponente (1,87m), che non avrà grossi ostacoli sulle palle alte a centrocampo, a meno che Greco non voglia proporre Nunziatini per contrastarlo. Sarà importante però provare a limitare Carraro non solo sul gioco aereo, ma anche in fase di impostazione, in quanto il giocatore biancazzurro dispone di un delicato mancino, che fa di lui un regista di qualità, bravo anche in fase difensiva. Tanta qualità in questo doppio duello tra mediani della SPAL e mediani rossoblù, tra cui spicca la classe e le geometrie di Giorico, che dovrà essere bravo a liberarsi dal probabile pressing biancazzurro, guidato anche da un giocatore di esperienza come Buchel, centrocampista dinamico arrivato a gennaio e con alle spalle diverse presenze in Serie A, tra Verona e Empoli.

Sarà interessante il confronto tra la difesa molto fisica della SPAL, guidata dall’esperto centrale argentino Valentini, e l’attacco rossoblù, mobile, rapido e imprevedibile. In particolare la posizione del trequartista rossoblù (probabile una conferma di Mastinu nel ruolo) potrebbe dare grande fastidio alla difesa di Di Carlo, che potrebbe essere costretta a diverse situazioni di inferiorità numerica nella zona centrale del campo. A completare le insidie per la difesa ferrarese c’è la qualità e il dinamismo di capitan Scotto, più rapido dei diretti avversari, e del suo compagno di reparto, se questi sarà uno tra Ruocco e Fischnaller. Discorso diverso nel caso di impiego di Diakite, che potrebbe dire la sua con fermezza nei confronti sulle palle alte.

Siligardi in azione durante SPAL-Fermana | Foto Nicolò Farina
Siligardi in azione durante SPAL-Fermana | Foto Nicolò Farina

Dall’altra parte del campo è invece il capitano della SPAL, Antenucci, attaccante di qualità, esperto, bravo con la palla tra i piedi e abile nella conclusione in porta, il pericolo numero uno. Il confronto con la difesa rossoblù, priva per squalifica di Dametto e Fabriani, si prospetta fatto di lotta corpo a corpo ed uno contro uno. Al fianco del capitano biancazzurro dovrebbe muoversi il croato Petrovic, attaccante imponente (1,93m), ma bravo negli inserimenti e nel trovare posizione. Tra lui, Antenucci, i centrali difensivi e Carraro, i duelli aerei sulle palle da fermo potrebbero essere decisivi, con la contraerea guidata da Antonelli, Idda e Siniega che dovrà essere brava a neutralizzare l’offensiva. Chiosa finale sulla tanta qualità a disposizione di Di Carlo, con giocatori del calibro di Siligardi ed Edera, mancini di classe con tanta tecnica e Serie A alle spalle, pronti a subentrare in zona offensiva. Da parte sua Greco può rispondere con i suoi giocatori offensivi e di talento, finalmente quasi tutti ormai a completa disposizione dopo diversi infortuni.

Andrea Finiu

TAG:  Serie C Torres
 
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