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Recanatese Calcio | Foto Facebook U.S. Recanatese

L’angolo dell’avversario | Torres, le chiavi della sfida alla Recanatese

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Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres si affaccia al 2024 con vista sulla 20^ giornata del Girone B della Lega Pro 2023/2024, la prima del girone di ritorno. I rossoblù inizieranno l’anno tra le mura amiche del Vanni Sanna, dove il 7 gennaio affronteranno alle 14:00 la Recanatese, avversario solido ed imprevedibile. I giallorossi, vincitori dello Scudetto di Serie D nel 2022 e alla seconda stagione di fila tra i professionisti, dopo il ritorno in Serie C dopo ben 75 anni dalla prima volta, hanno terminato il 2023 un po’ in fase calante (vedi qui il momento delle due formazioni). Ma nel corso del campionato i marchigiani hanno dimostrato di poter tenere testa a qualsiasi avversario, portando a casa anche uno scalpo importante come quello del Pescara. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo
In panchina è stato confermato Giovanni Pagliari, a Recanati dal 2021 e artefice della storica promozione in Serie C. Non poteva essere altrimenti, dopo l’ottimo lavoro svolto anche l’anno scorso, con un’entusiasmante seconda parte di campionato. Pagliari, con un passato da giocatore legato in particolare a Maceratese, Chieti e Perugia, ha vissuto diverse realtà nelle vesti di allenatore. Dal Trapani alla Carrarese, dal Monza al Perugia, passando per L’Aquila e Vis Pesaro sino all’Ancona e ad una esperienza all’Udinese nel 2016, come vice di Luigi De Canio. In carriera ha ottenuto tre promozioni, prediligendo l’uso del 4-2-3-1, modulo con cui è scesa in campo la sua Recanatese nella maggioranza  delle partite dello scorso campionato. In questa stagione invece il modulo più utilizzato è stato il 3-5-2 (scelto anche nelle ultime uscite), alternato al 4-4-2.

Giovanni Pagliari, allenatore della Recanatese
Giovanni Pagliari, allenatore della Recanatese

I duelli chiave
Dato per scontato il 3-4-1-2 di Alfonso Greco, sia che Pagliari opti per dare continuità al 3-5-2 oppure viri di nuovo sul 4-4-2, molto per i marchigiani passerà dalle prestazioni della propria coppia d’attacco, che dovrebbe essere formata dagli esperti Sbaffo e Melchiorri. Il capitano Alessandro Sbaffo, autore di 14 gol nello scorso campionato (4 nell’attuale), sarà il pericolo numero uno per i ragazzi di Greco. Il numero 10 ha alle spalle una lunga carriera in piazze importanti di Serie B e Serie C ed è una pedina fondamentale per la squadra giallorossa. Il “Re leone”, soprannome nato grazie alla sua folta chioma, è il perfetto giocatore di raccordo tra il centrocampo e l’attacco, abile sia nell’impostare il gioco che nel rifinire i compagni negli ultimi metri (sono 6 gli assist forniti sino ad ora). Dotato di grande tecnica individuale e visione di gioco, Sbaffo predilige svariare per tutto il campo, abbassandosi anche sulla mediana, così da non dare riferimenti ai difensori avversari. Il terzetto difensivo rossoblù dovrà quindi agire in sintonia con i propri mediani, per arginare la manovra di una delle principali fonti di gioco dei marchigiani.

Sbaffo, capitano della Recanatese | Foto Facebook U.S. Recanatese
Sbaffo, capitano della Recanatese | Foto Facebook U.S. Recanatese

Si prospetta invece uno scontro tutto fisico tra Idda e Melchiorri, attaccante da categoria superiore che ha nel suo curriculum 213 presenze in Serie B e 11 presenze in Serie A tra Cagliari e Siena. Il numero 9 ha come punti di forza la facilità nel trovare la porta, l’abilità nel saltare l’uomo e il posizionamento in area di rigore. Tra lui e il numero 14 sassarese si preannuncia battaglia sulle palle alte, con due strutture fisiche che si equivalgono e con grande abilità nel colpo di testa per entrambi. Il supporto degli altri componenti del trio di difesa può risultare decisivo. Sarà determinante l’azione del trequartista rossoblù, che dovrebbe essere ancora una volta Ruocco. Il numero 10, in caso di 3-5-2 della Recanatese, potrebbe dare una mano non solo ai mediani rossoblù in fase di impostazione, ristabilendo così la parità in mezzo al campo, ma anche in fase difensiva, “pestando” i piedi a Carpani, centrocampista tuttofare e al momento il migliore marcatore giallorosso. Giocatore duttile, letale negli inserimenti, il numero 8 può giocare anche sugli esterni, come accaduto più volte quando Pagliari ha schierato un 4-4-2.

Uno stacco aereo di Antonelli durante Torres-Recanatese | Foto Alessandro Sanna
Uno stacco aereo di Antonelli durante Torres-Recanatese della scorsa stagione | Foto Alessandro Sanna

E se il tecnico giallorosso dovesse optare per questa soluzione, Ruocco potrebbe risultare devastante tra le due linee, dove garantirebbe imprevedibilità e superiorità numerica. Se la scelta marchigiana dovesse essere invece quella della difesa a tre, allora Ruocco porterebbe, insieme alle due punte sassaresi, un pericoloso tre contro tre ai danni della retroguardia giallorossa, guidata presumibilmente da Ferrante, imponente centrale difficile da battere sulle palle alte, ma che potrebbe soffrire la rapidità di Fischnaller e Scotto. Cruciali infine le sfide sugli esterni, con la curiosità di vedere se Zecca si troverà subito davanti Pelamatti, passato in prestito in settimana alla Recanatese (leggi qui la notizia). Liviero o Fabriani dovrebbero invece trovarsi contro, a meno di variazioni, il giovane Longobardi, terzino duttile capace di giocare su entrambe le fasce, anche più avanzato. Tra i punti fermi di Pagliari, il numero 25 è dotato di un buon destro e in stagione ha messo a segno una rete, fornito un assist e propiziato lo sfortunato autogol di Antonelli nella gara di andata. La sfida di domenica metterà dunque davanti ai rossoblù un avversario ben organizzato, solido, sornione, capace di pungere con i propri uomini di talento.

Andrea Finiu

TAG:  Serie C Torres
 
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