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L’angolo dell’avversario | Torres, le chiavi della sfida alla Pianese

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Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres, dopo il turno infrasettimanale, pensa alla 33^ giornata del Girone B della Serie C 2024/2025. I rossoblù saranno di scena, nella seconda trasferta di fila, sul prato dello Stadio Comunale di Piancastagnaio, dove ad attenderli ci saranno i padroni di casa della Pianese. Fischio di inizio fissato per le ore 15:00 di domenica 16 marzo. Vera sorpresa stagionale, i bianconeri puntano a mantenere un posto nei playoff, per coronare un ottimo cammino da neopromossa nonostante la flessione dell’ultimo periodo (clicca qui per i numeri della gara). La formazione di Piancastagnaio, in provincia di Siena, è stata fondata nel 1930 ed è alla seconda partecipazione in Serie C, dopo l’esperienza nel Girone A nel 2019. Nel settore giovanile dei bianconeri è inoltre cresciuto l’attuale tecnico del Palermo ed ex Empoli e Sassuolo Alessio Dionisi, nato proprio a pochi chilometri da Piancastagnaio. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo
A sorpresa, sul finale di un più che convincente girone di andata, le strade tra la Pianese e l’allenatore artefice del ritorno in Serie C, l’ex Olbia Fabio Prosperi (ora alla guida del Campobasso), si sono divise a seguito della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. Dalla 19^ giornata la panchina è stata così affidata ad  Alessandro Formisano, che aveva iniziato la stagione alla guida del Perugia. L’allenatore più giovane del girone (classe 1990) inizia il suo percorso da tecnico nel settore giovanile della Casertana, per poi passare a quello del Benevento, dove rimane dal 2016 al 2020. Successivamente approda alla guida della Primavera del Perugia.

Alessandro Formisano, tecnico dei bianconeri | Foto US Pianese - Gabriele Forti
Alessandro Formisano, tecnico dei bianconeri | Foto US Pianese – Gabriele Forti

Dopo tre anni e mezzo il lavoro svolto gli è valso la promozione alla guida della prima squadra, che gli ha dato l’opportunità di confrontarsi per la prima volta in un campionato professionistico. Ora la chiamata della Pianese, per rimettersi in gioco dopo la fine dell’esperienza umbra. E in Toscana Formisano sta ottenendo ottimi risultati, con 6 vittorie raggiunte in 13 gare di campionato, le stesse messe insieme dal suo predecessore, ma in 18 turni. Dal punto di vista tattico Formisano non si è distaccato dall’impostazione base di Prosperi, confermando la difesa a tre, per un 3-4-2-1 fatto di corsa e intensità.

I duelli chiave
Nonostante nel mercato di gennaio la Pianese abbia salutato due pedine chiave come Boccadamo, tra i migliori esterni destri del girone, approdato all’Entella, e Odjer, accasatosi all’Ascoli, la squadra toscana ha dimostrato di poter continuare a giocarsi l’accesso ai playoff. Il probabile confronto tra due formazioni schierate in modo speculare, a meno che uno tra Greco e Formisano non scelga di variare il consueto spartito del 3-4-2-1, proporrà dunque una gara con numerosi confronti individuali, che saranno determinanti per gli esiti della sfida. I pericoli principali per la retroguardia rossoblù verranno con ogni probabilità dall’asse composto da Mastropietro e Mignani, coppia da 20 gol totali in campionato, dato secondo solo al duo Cicerelli-Cianci della Ternana (27 reti in due).

Guglielmo Mignani in azione contro il Milan Futuro | Foto US Pianese
Guglielmo Mignani in azione contro il Milan Futuro | Foto US Pianese

Guglielmo Mignani, terminale offensivo classe 2002, tra i profili più interessanti del girone, si prospetta come un brutto cliente per Antonelli, che se in marcatura può dire la sua, può però soffrire il grande dinamismo e la bravura nel cercare la profondità di un attaccante alquanto mobile, a dispetto della stazza, come Mignani. Dietro al figlio d’arte dell’ex allenatore dell’Olbia e attuale tecnico del Cesena, si muoverà con ogni probabilità Mastropietro, numero 10 dei bianconeri capace di rendersi pericoloso con il suo mancino sia dalla distanza che in fase di rifornimento per i compagni. Giocatore fantasioso e bravo nello svariare su tutto il fronte d’attacco, sarà un costante pericolo nel confronto con Idda o Fabriani. Al suo fianco si dovrebbe vedere uno tra Bacchin e Falleni, due giovani seconde punte rapide, anche se Formisano ha dimostrato in passato di poter optare sulla trequarti pure per un esterno di centrocampo, come ad esempio Frey (altro figlio d’arte), così da presentare una squadra più compatta e accorta, senza però perdere di pericolosità in avanti.

A proposito, un ruolo importante nella sfida dovrebbero giocarlo gli esterni rossoblù, con Guiebre, al rientro dopo la squalifica, e Zecca che hanno tutte le carte in regola per imporsi nel doppio confronto con gli omologhi della Pianese. Guiebre, con diverse probabilità, se la vedrà con il classe 2004 Da Pozzo, che nell’ultimo periodo si è preso la scena sulla propria corsia di destra, sfruttando la partenza di Boccadamo. L’esplosività e l’esperienza di Guiebre potrebbero però essere letali, contro il pur ottimo interprete bianconero. Dall’altra parte ci sono più dubbi sul possibile rivale di Zecca, che potrebbe fronteggiare uno tra Nicoli o i già citati Frey e Bacchin. In particolare, nel caso Formisano propenda per Nicoli, Zecca dovrebbe vedersela con un avversario tenace e che può tenergli testa dal punto di vista fisico, fatto non usuale.

Mastropietro esulta nella gara contro il Gubbio | Foto Facebook US Pianese
Mastropietro esulta nella gara contro il Gubbio | Foto Facebook US Pianese

Più tecnico, ma meno fisico, Daniel Frey, che al contrario potrebbe soffrire la corsa e le doti di inserimento del numero 77 sassarese. Gioco delle coppie che dovrebbe riproporsi anche in mediana, con il duo rossoblù che potrebbe vedersela con una coppia molto muscolare, composta dal capitano Simeoni, che con i suoi 188cm di altezza si candida a dominare il gioco aereo, e dal più dinamico Proietto. Così come dovrebbe accadere dall’altra parte del campo, ci dovrebbe essere un’opportunità di tre contro tre anche per l’attacco rossoblù, che si confronterà con una difesa fisica, composta probabilmente da Nicoli, Ercolani e Indragoli, con Masetti che potrebbe prendere il posto di uno dei tre. L’azione di Varela, in tandem con gli esterni sassaresi, potrebbe così essere la chiave per aprire le maglie della retroguardia toscana a favore degli inserimenti di Fischnaller e di chi tra Zamparo, Diakite e Nanni ricoprirà il ruolo di prima punta rossoblù. Una carta che potrebbe scompigliare i giochi è invece quella di Carboni, che se schierato sulla trequarti può avere il passo e le giocate giuste per prendere il tempo agli strutturati centrali bianconeri.

Andrea Finiu

TAG:  Serie C Torres
 
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