Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres guarda alla 21^ giornata del Girone B della Lega Pro 2023/2024, in programma domenica 14 gennaio alle ore 16:15. I rossoblù sono chiamati ad una insidiosa trasferta sulle coste romagnole, casa del Rimini, che aprirà le porte dello Stadio Romeo Neri alla ricerca di riscatto. Fondati nel 1912, i biancorossi hanno preso parte alla Serie B a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, per poi tornarci nella prima decade degli anni Duemila. Tra i giocatori passati da Rimini ci sono Handanovic, Consigli, Matri, tra gli altri. I romagnoli, che sono tra i rivali più ricorrenti in Serie C (vedi qui i precedenti), in estate sono passati sotto il controllo della DS Sport Società Benefit, con la presidenza affidata a Stefania Di Salvo, prima guida femminile del club. Ex di lusso della gara è Zaccagno, che nella scorsa stagione ha raccolto numeri importanti in maglia biancorossa. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
Dall’8^ giornata siede sulla panchina biancorossa Emanuele Troise, chiamato a sostituire l’argentino Gabriel Raimondi. Da giocatore Troise ha calcato anche i campi di Serie A con le maglie di Bologna e Napoli. E i con i partenopei ha disputato anche numerose partite in Serie B, dove ha giocato anche con la Ternana. Per lui anche un’esperienza nel massimo campionato greco. Il percorso in panchina inizia nel 2012 come vice di Pecchia al Latina, per poi passare nel 2014 al Bologna, dove diventa collaboratore tecnico dell’ex Cagliari Diego Lopez. Continua il suo percorso all’ombra della torre degli Asinelli, lavorando nel settore giovanile rossoblù, prima di ottenere il primo incarico da primo allenatore al Mantova, in Serie C, nel 2020. Dopo la qualificazione ai playoff con i lombardi, Troise si trasferisce alla Cavese, in Serie D, ultima esperienza prima della nuova avventura romagnola. Dopo alcune prove, Troise ha virato sul 4-3-1-2, con cui ha svoltato la stagione dei biancorossi, trascinandoli fuori dalla palude dell’ultimo posto. Da segnalare come, nelle ultime uscite, oltre al modulo citato sopra, Troise abbia provato una leggera variante, proponendo anche il 4-3-3.
I duelli chiave
Dando per scontato il consolidato 3-4-1-2 di Alfonso Greco, Troise potrebbe invece riproporre il 4-3-1-2 usato per la maggior parte della sua esperienza romagnola. Lo stesso modulo è stato infatti recentemente proposto anche contro la Carrarese, schierata con un 3-5-2 simile al modulo rossoblù. Troise ha invece impiegato il 4-3-3 contro Arezzo ed Entella, entrambe schierate con una difesa a quattro. E in questo contesto proprio le prestazioni dei due trequartisti potrebbero essere determinanti per le sorti dell’incontro. In casa rossoblù il posto dovrebbe essere ancora una volta occupato dalla maglia numero 10 di Ruocco, che proverà a sfruttare le sue doti per pungere tra le linee in fase di attacco, ma che dovrà essere bravo anche a dare fastidio al lituano Megelaitis, schierato a schermo della difesa e arrivato dopo una buona stagione alla Viterbese in Serie C. Il numero 28 biancorosso è un giocatore fondamentale per Troise, grazie alle sue capacità di interdizione e all’abilità nell’impostare il gioco.
L’esito della sfida tra Megelaitis e Ruocco sarà importante anche in virtù del fatto che potenzialmente il Rimini potrebbe avere un discreto vantaggio numerico nella zona centrale del campo, dove i due mediani rossoblù, probabilmente Giorico e Mastinu, si troveranno circondati da quattro maglie biancorosse. Tra queste anche quella del trequartista romagnolo, che dovrebbe essere indossata da Lamesta, arrivato dall’Alessandria e dotato di un mancino educato, che ha fruttato sino ad ora 4 gol e 4 assist. Il numero 73 biancorosso, capace di giocare anche come ala destra nel 4-3-3, potrebbe essere pericoloso con i suoi movimenti tra le linee, che potrebbero creare, insieme ai suoi due attaccanti, degli insidiosi tre contro tre ai danni della difesa rossoblù. Antonelli e soci dovranno dunque essere bravi a gestire le folate offensive romagnole, guidate dalla coppia d’attacco formata, salvo sorprese, da Morra (vicecapocannoniere del girone con 9 reti) e Cernigoi. Entrambi sono attaccanti esperti (Morra vanta 97 presenze in Serie B) e sanno occupare bene l’area, oltre ad essere temibili di testa in virtù della propria struttura fisica, soprattutto Cernigoi (1,93m). Gli scontri sulle palle alte tra gli attaccanti biancorossi e il trio di difesa rossoblù si preannunciano infuocati.
A questo proposito sarà interessante capire chi avrà il predominio delle fasce, da cui possono nascere cross pericolosi. Zecca, sulla destra dello schieramento sassarese, dovrebbe trovarsi davanti il giovane Semeraro, al rientro dopo una squalifica. Il giocatore scuola Roma è un terzino a vocazione offensiva, bravo nel giocare la palla, ma proprio queste sue caratteristiche potrebbero lasciare degli spazi interessanti per l’esterno rossoblù. Dall’altra parte Liviero o Zambataro dovrebbero invece affrontare il classe 2003 Lepri, in uno scontro che vede il terzino biancorosso favorito sul piano fisico (nasce come difensore centrale), ma che potrebbe inevitabilmente concedere all’esterno sassarese qualcosa sul piano della rapidità. Tematiche analoghe nel doppio confronto tra la coppia di centrali romagnoli e la coppia d’attacco di Greco. Infatti Nicola Pietrangeli, centrale classe 2000 cresciuto nel Perugia, va a formare con Gigli una coppia di giganti, in quanto entrambi superano i 190cm di altezza. Scotto e Fischnaller dovranno essere bravi a sfruttare la loro velocità per aprire le maglie della difesa di Troise, con Diakite e Menabò che potrebbero dare battaglia sui palloni alti in caso di necessità.
Andrea Finiu