La Torres si prepara in vista della 28^ giornata del Girone B della Lega Pro 2023/2024. I rossoblù saranno di scena venerdì 23 febbraio alle 20:45, quando affronteranno, sul prato dello Stadio Ettore Mannucci, i padroni di casa del Pontedera, alla ricerca di punti per consolidare la zona playoff. L’ U.S. Città di Pontedera, con sede nell’omonima città toscana in provincia di Pisa, nasce nel 1912 ed è al dodicesimo campionato consecutivo di Lega Pro. In questi anni si è alternata tra il Girone A e il Girone B, riuscendo anche a qualificarsi ai playoff in più occasioni, compreso lo scorso anno. Numerosi gli scontri con la Torres, in una sfida che ha alle spalle 90 anni di storia (qua i numeri della sfida). Un punto in comune tra toscani e rossoblù è Stefano Scappini, centravanti dei sassaresi nella passata stagione. In maglia granata Scappini ha disputato la sua migliore stagione (la 2015/2016), entrando nella storia del Pontedera con 24 reti in 33 gare di Serie C, con una cinquina rifilata tutta in una volta alla Lupa Roma. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
Alla guida dei granata c’è Max Canzi, vecchia conoscenza del calcio sardo. Ha infatti rivestito per anni il ruolo di allenatore del Cagliari Primavera, con anche una breve esperienza da vice di Walter Zenga nella prima squadra, nel 2019/2020. È stato inoltre allenatore dell’Olbia dall’agosto 2020 al maggio 2022. Arrivato in Toscana ad ottobre 2022, Canzi ha avuto il grande merito di ridare linfa vitale ai granata, guidandoli dalla 17^ alla 6^ posizione finale, realizzando anche il record di punti in Serie C dei toscani (60). Nella passata stagione il 3-4-1-2 con cui Canzi ha rivoluzionato la squadra si è rivelato essere la scelta vincente. In questa, l’allenatore lombardo ha proposto una leggera variazione sul tema, optando per il 3-4-2-1.
I duelli chiave
Venerdì sera dunque probabilmente si affronteranno due squadre schierate in modo analogo, con il 3-4-2-1 di Canzi che sarà opposto al 3-4-1-2 di Greco. Da non sottovalutare però possibili variazioni dal parte del tecnico rossoblù, che deve confrontarsi con l’emergenza in difesa e squalifiche pesanti. In ogni caso, per l’esito della gara potrebbero risultare determinanti le fasce, dove il Pontedera potrebbe andare a creare delle situazioni di superiorità numerica sfruttando anche il movimento dei due giocatori sulla trequarti. I due esterni di centrocampo di Canzi, che dovrebbero essere ancora una volta Angori e Perretta, sono tra i punti forti della squadra e garantiscono corsa, fisicità e sono stati spesso coinvolti in azioni da rete (3 gol e 10 assist in due). Sulla corsia mancina si muove Samuele Angori, classe 2003 in prestito dall’Empoli dotato di un educato piede sinistro. Bravo nel saltare l’uomo e abile nel cross (7 assist per lui), Angori è difficile da tenere anche in virtù delle sue doti fisiche (1,86m). Dalle sue parti, con Zecca squalificato e le condizioni di Fabriani ancora da valutare, è probabile dunque che si muova Zambataro, in grado di duellare con Angori sul piano della velocità e del fisico. La fascia sinistra della Torres dovrebbe così essere presidiata da Liviero, che dovrebbe dunque vedersela con Gabriele Perretta, classe 2000 nativo di Pontedera. Sul piano della velocità potrebbe non essere una sfida semplice per l’esterno sassarese, con Perretta che fa della corsa e della quantità le sue doti principali, ma dall’altro lato l’esperienza e la tecnica del numero 7 rossoblù potrebbero mettere in difficoltà il duttile giocatore granata.
Si è accennato a delle possibili situazioni di superiorità numerica sulle fasce a favore del Pontedera. Questo perché, nello scacchiere di Canzi, grande importanza rivestono i due giocatori a supporto della punta, al tempo stesso ispiratori e finalizzatori della manovra offensiva. La coppia titolare potrebbe essere così formata da Benedetti, giocatore rapido e di qualità, e Ianesi, un’ala veloce, brava nel dribbling e rapida nel cambio di direzione, specialista anche dei calci piazzati. Ma a disposizione dei granata ci sono diversi assi. A partire da Delpupo, talento argentino in prestito dal Cagliari, dotato di un ottimo mancino, abile nel condurre palla e dotato di grande visione di gioco. Ma anche il talentuoso Peli, in prestito dall’Atalanta. Quello che accomuna tutti questi giocatori è la struttura fisica brevilinea, la rapidità, la qualità e la bravura nel dribbling, che ne fanno delle armi pericolose, soprattutto se supportati dai due esterni di centrocampo di cui si è parlato sopra.
Servirà un attento lavoro da parte della retroguardia rossoblù (priva di Idda squalificato e con le condizioni di Antonelli da verificare) in coordinamento con i propri esterni di centrocampo per non concedere dei pericolosi spazi all’offensiva di uno dei migliori attacchi del girone. Chiosa finale sulla punta del Pontedera. Perso Nicastro nel mercato di gennaio (ora alla Vis Pesaro), la formazione toscana ha trovato in Simone Ganz (figlio d’arte) il proprio terminale offensivo, più rapido ma anche meno fisico del proprio predecessore. La difesa rossoblù dovrà quindi guardarsi da un attacco toscano molto mobile, rapido e bravo nel buttarsi negli spazi. Ma i ragazzi di Greco non si limiteranno solo a difendere. I pericoli principali potrebbero arrivare proprio dai piedi del trequartista rossoblù, che potrebbe godere di relativa libertà tra le linee granata. Bisogna capire se a muoversi dietro le due punte sarà ancora una volta Mastinu o se verrà riproposto Ruocco. In ogni caso, la tecnica a disposizione non manca. Da valutare anche la coppia di attacco, con Diakite squalificato e con le condizioni di Fischnaller da valutare. In caso di nuovo forfait da parte di Fischnaller, non sarebbe proprio una sorpresa un duo offensivo composto da capitan Scotto e dallo stesso Ruocco. Questi potrebbero garantire grande dinamicità e rapidità contro una difesa granata, guidata dall’esperto Espeche (classe 1985), che potrebbe soffrire parecchio la vivacità e le giocate degli attaccanti torresini, pronti ad essere innescati dalle sapienti geometrie di Mastinu, Giorico e Cester.
Andrea Finiu