Ultimi novanta minuti della stagione regolare per la Torres, impegnata nella 38^ giornata del Girone B della Lega Pro 2023/2024. I sassaresi sono chiamati in campo domenica 28 aprile alle ore 20:00, tra le mura dello Stadio Pavone-Mariani, contro i padroni di casa del Pineto, protagonisti di un’ottima stagione da matricola, culminata con la salvezza e con qualche rimpianto per la zona playoff. La squadra abruzzese, fondata nel 1962, è alla prima storica partecipazione in Serie C, dopo che negli ultimi anni si è consolidata in Serie D, vincendo anche i playoff nel 2021 e la Coppa Italia di Serie D nel 2023. La pagina più bella della storia del Pineto è stata scritta soprattutto grazie al presidente Silvio Brocco, imprenditore, biologo, batterista rock, dirigente Pineto da più di 40 anni, ma soprattutto tifoso biancazzurro. Il modello Pineto, che ha alla base il rispetto e la ricerca della socialità attraverso il pallone, ha dimostrato di sapersi muovere bene anche in sede di mercato, andando a costruire una squadra alquanto intrigante. Tra Torres e Pineto anche un ex in comune, Stefano Sarritzu, tra l’altro sceso in campo a Sassari con la maglia biancazzurra nell’unico precedente tra le due squadre al di fuori del campionato (qui per approfondire). Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
Dalla 25^ giornata siede sulla panchina abruzzese Roberto Beni, subentrato all’eroe della promozione Daniele Amaolo. L’ex tecnico ha pagato, dopo un buon inizio di stagione, un ultimo periodo di 8 gare senza vittoria (4 pareggi e 4 sconfitte). Beni ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 2002 in Eccellenza, al Grottammare, che ha guidato al salto di categoria. In seguito è diventato il vice di Ballardini, prima alla Sambenedettese, poi al Cagliari in Serie A nel 2005 e infine al Pescara in Serie B nel 2006. In carriera ha avuto anche altre esperienze da primo allenatore, tra queste Fermana e Rieti, ma Beni ha ricoperto spesso il ruolo di vice. Soprattutto di Stefano Colantuno, con cui ha lavorato a lungo all’Atalanta, per poi seguire l’allenatore romano all’Udinese, al Bari e infine alla Salernitana. Le ultime esperienze prima del Pineto sono state quelle di collaboratore tecnico di Ballardini, al Genoa prima e alla Cremonese dopo. Nelle prime gare alla guida degli abruzzesi ha proposto prima un 3-5-2, salvo poi passare a lungo al 4-3-3. Nelle ultime uscite è stato invece riproposto il 3-5-2.
I duelli chiave
In una gara senza obblighi di classifica, gli allenatori possono essere liberi di dare spazio a chi sino ad ora ha avuto meno minuti a disposizione per mettersi in mostra. È allora probabile che nel 3-4-1-2 di Greco possa avere spazio un giocatore come Kujabi, capace di garantire un grande predominio fisico nella zona centrale del campo, contro una mediana abruzzese che fa del dinamismo il suo punto di forza, con giocatori come Luca Lombardi, giocatore rapido, duttile e dotato di un buon mancino, ma anche Denis Manu, mezzala classe 2003 arrivata a gennaio dal Pescara, abile nel dribbling e capace di spaccare in due il centrocampo con la sua corsa. Ma per i rossoblù potrà essere anche un’occasione per dare minuti importanti a Mastinu e Giorico, giocatori chiave che hanno bisogno di ritrovare la piena condizione in vista dei playoff.
L’assenza di Idda per squalifica lascerà sicuramente almeno uno spazio in difesa a uno tra Siniega, il rientrante Fabriani e Rosi, ognuno con la necessità di mettere minuti sulle gambe. Il trio difensivo rossoblù dovrebbe vedersela con il capocannoniere del Pineto, Volpicelli (11 gol), che vorrà provare a salutare al meglio un’ottima stagione. Pericoloso sia sulle palle alte (è alto 1,90m), che nell’uno contro uno, il numero 7 biancazzurro ha regalato diverse prodezze con il suo educato mancino. Tra le migliori punte del girone, potrà essere, per i centrali sassaresi, un’interessante sfida in preparazione dei playoff. Da capire chi si muoverà al suo fianco. Non sarà possibile la coppia di torri con Gambale (partner fisso nelle ultime uscite), squalificato. Allora Beni dovrà scegliere probabilmente di dare spazio a uno tra Njambè e Chakir, giocatori più rapidi e dinamici, che potrebbero mettere maggiormente in difficoltà la retroguardia rossoblù in campo aperto.
Le maggiori sorprese si aspettano in avanti, con Sanat e Goglino che scalpitano e che potrebbero avere un’importante occasione per dimostrare di poter essere un fattore anche nei playoff. Allo stesso modo, Greco potrebbe puntare su Diakite, che ha bisogno di giocare il più possibile e che andrebbe a scontrarsi con una difesa molto fisica, tra gli esperti Ingrosso e De Santis e il giovane Villa, che gli permetterebbe di testare ancora una volta la propria condizione. In una gara che non ha più niente da dire per quanto riguarda la classifica, possono dunque essere tanti gli spunti e i motivi di interesse, soprattutto in vista dell’importante impegno che attende la Torres a fine maggio.
Andrea Finiu