Nuovo anno, nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres inizia il 2025 sul prato del Vanni Sanna, con la gara valida per la 21^ giornata del Girone B della Serie C 2024/2025. Fischio d’inizio fissato per domenica 5 gennaio alle 15:00. Dall’altra parte ci sarà il Pescara, che fa parte del trio in vetta alla classifica (clicca qui per i numeri delle due squadre). I biancazzurri, fondati nel 1936, sono alla quarta stagione consecutiva in Serie C, ma nella loro storia hanno disputato sia la Serie A (7 volte) che la Serie B (39 volte). Di conseguenza, dalle parti dell’Adriatico sono passati diversi volti noti del panorama nazionale e non solo. Tra questi alcuni trionfatori ad Euro 2020: Insigne, Immobile, Verratti e Cristante. Ma anche i campioni d’Italia Carnevale, Politano e Perin e un campione del mondo come Dunga. Diversi inoltre i protagonisti condivisi tra Torres e Pescara, su tutti Tore Pinna, leggenda rossoblù e protagonista della promozione in Serie B dei pescaresi nel 2010. Ma anche Marco Sansovini, Andrea Luci, Vincenzo Palumbo, Cristian Bucchi (ex giocatore e allenatore degli abruzzesi e tecnico rossoblù), Antonello Cuccureddu (da allenatore) e anche Walter Mazzarri in veste di giocatore. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
Il Pescara in estate ha deciso di puntare sulla concretezza e l’esperienza di Silvio Baldini per tentare la scalata alla Serie B. La scelta, sino ad ora, non poteva essere migliore, con gli abruzzesi protagonisti assoluti del girone. Baldini, nato a Massa, inizia la carriera in panchina nel 1984, partendo dalla gavetta nelle serie inferiori della sua Toscana. In carriera matura diverse esperienze in Serie C, tra cui Viareggio, Massese, Siena, Crotone, Carrarese, che guida nel 2020 ad un secondo posto e alla semifinale playoff, e Palermo, che conduce alla promozione in Serie B, dopo aver vinto la finale playoff contro il Padova. Proprio con i rosanero ha avuto un’esperienza non positiva nel 2003, anno in cui Zamparini gli affida la panchina del Palermo per la stagione in Serie B. Categoria nella quale Baldini ha esordito da allenatore nel 1997, alla guida del ChievoVerona del presidente Campedelli.
In cadetteria Baldini ha allenato anche il Brescia, il Vicenza,il Perugia, ma soprattutto l’Empoli, che ha guidato a partire dal 1999 e con cui ha ottenuto nel 2002 la promozione in Serie A, grazie anche ai gol segnati da Di Natale e Rocchi. Nella stagione successiva affronta la massima serie sempre con gli azzurri, ottenendo la salvezza. Ritorna all’Empoli nel 2008, in Serie B, sfiorando il bis promozione. In Serie A ha allenato anche Parma, Lecce e Catania, con alterne fortune. Allenatore pragmatico, Baldini nella nuova esperienza in Abruzzo sta puntando con ottimi risultati sul 4-3-3, interpretato dai suoi in modo accorto, con grande attenzione alla copertura degli spazi. Per quanto riguarda la fase offensiva, il Pescara è capace sia di creare grande densità in avanti, con un prolungato possesso palla, sia di ribaltare velocemente l’azione, impiegando anche i lanci lunghi per cambiare il fronte di gioco.
I duelli chiave
Salvo eventuali stravolgimenti dell’ultima ora, Torres e Pescara dovrebbero scendere in campo confermando rispettivamente il 3-4-2-1 e il 4-3-3. Potenzialmente decisivi potrebbero essere allora i duelli individuali tra il tridente offensivo di Baldini e il trio di difesa rossoblù, contraddistinti da caratteristiche totalmente differenti. La solidità e la struttura di Antonelli e compagni dovranno vedersela con la rapidità e l’imprevedibilità di Merola e soci, vista la probabile assenza di Vergani anche per la gara di Sassari. Dunque, tra gli interpreti del tridente di Baldini non c’è il classico ariete d’attacco, profilo che la società abruzzese punta per la sessione invernale di mercato. E infatti in alcune occasioni il Pescara si è presentato in campo anche con il cosiddetto falso nove, interpretato da Merola. Proprio il numero 10 nell’ultimo periodo sembra aver ritrovato la forma della scorsa stagione, con 6 reti nelle ultime 11 gare. Il suo dribbling e il suo mancino, che predilige scatenare accentrandosi dalla destra, sono tra i pericoli maggiori per la porta di Zaccagno. Sia se dovesse ricoprire il ruolo di terminale offensivo che quello di ala destra, Antonelli e uno tra Dametto e Mercadante non dovrebbero avere particolari affanni nel gioco aereo, ma la rapidità nei primi metri di Merola potrebbe rivelarsi un fattore.
Discorso analogo per Cangiano, estrosa ala sinistra, con il terzo elemento che potrebbe essere l’esperto Bentivegna, ex Ascoli e Palermo tra le altre, dotato di rapidità, tecnica e abilità nel dribbling, oltre a ottime doti sui calci da fermo. Capace di agire su tutto il fronte d’attacco, può iniziare come ala destra per poi scambiarsi spesso con Merola, così da dare pochi riferimenti alla difesa di Greco. Che sarebbero invece maggiori con la scelta di Tonin, attaccante scuola Milan più strutturato fisicamente dei suoi compagni di reparto. In considerazione di quanto scritto sopra, svolgeranno con ogni probabilità un ruolo determinate gli esterni della Torres, che dovranno aiutare la propria difesa raddoppiando sulle veloci ali del Pescara, le quali a livello di prestanza fisica dovrebbero subire il confronto con Zecca e Guiebre.
In mezzo al campo Greco non potrà contare sul metronomo Giorico, squalificato. Da vedere dunque se deciderà di arretrare di nuovo Mastinu o se sceglierà di schierare una coppia quasi inedita composta da Brentan e Casini. L’inserimento di Casini potrebbe offrire più copertura e sostanza alla mediana rossoblù, laddove invece un duo composto da Mastinu e Brentan punterebbe tutto sulla tecnica e il controllo della manovra. Questo, in fase di non possesso, potrebbe far soffrire il centrocampo rossoblù, in inferiorità numerica contro il fisico e dinamico trio biancazzurro, che dovrà però fare a meno di un uomo chiave come Valzania, sceso per la prima volta in Serie C dopo 215 presenze in Serie B e 17 in Serie A. La sua assenza per squalifica lascerà allora spazio a uno tra il giovane De Marco e l’estone Tunjov (attenzione al suo tiro dalla distanza). Due profili differenti, uno più dinamico, l’altro più possente e tecnico, che potrebbero affiancare le due certezze della mediana abruzzese, Squizzato, perno della mediana e diga davanti alla difesa, e Dagasso. Quest’ultimo, tra i giovani più forti della categoria, è un centrocampista completo e motore della squadra. I suoi inserimenti, spesso decisivi, dovranno essere seguiti con attenzione dai mediani rossoblù. Tranne De Marco, tutti gli interpreti in mezzo al campo vantano una struttura fisica più imponente dei centrocampisti a disposizione di Greco e questo potrebbe condizionare la gara non solo nei duelli in mediana, ma anche nelle situazioni dei calci piazzati.
La coppia di centrali di Baldini, con il capitano Brosco come punto fermo e uno tra Mulè e Pellacani pronto ad affiancarlo, punta molto sull’imponenza e l’aggressività in marcatura. Nessuno di loro scende al di sotto dei 187cm e questo rende il compito degli attaccanti rossoblù ostico sulle palle alte. Allora, considerato ancora da valutare il rientro di Diakite, Greco potrebbe riproporre quanto visto a Pesaro, con un trio guidato da Scotto e Fischnaller, che con il loro moto perpetuo possono aprire spazi interessanti, oltre a dare pochi riferimenti alla difesa abruzzese. Molto passerà dalla scelta del terzo giocatore dell’attacco sassarese. Dalla struttura di Nanni, passando per la classe di Mastinu, alla dirompenza di Varela, ogni scelta porta con sé uno scenario differente. Con Nanni infatti Greco potrebbe disporre di un prezioso riferimento offensivo, in grado di far salire la squadra e duellare con i giganti della difesa abruzzese, mentre con Mastinu la qualità a ridosso della porta aumenterebbe e non poco, con i pericoli che ne deriverebbero per Plizzari e soci. Infine Varela, considerato che la velocità non è il punto di forza dei due centrali del Pescara, potrebbe essere l’arma perfetta per infilare in campo aperto la squadra abruzzese, magari, come successo nell’ultima occasione, inserito a gara in corso.
Andrea Finiu