Davanti alla Torres c’è una sfida importante in programma per la 29^ giornata del Girone B della Lega Pro 2023/2024. I rossoblù infatti sono attesi, sabato 2 marzo alle ore 14:00, con il Vanni Sanna a fare da sfondo, dall’insidioso confronto con il Pescara, secondo migliore attacco del girone (leggi qui i numeri delle due squadre). I biancazzurri, fondati nel 1936, sono alla terza stagione consecutiva in Serie C, dopo undici anni trascorsi tra Serie B e Serie A, non i primi per la società abruzzese. Di conseguenza dalle parti dell’Adriatico sono passati diversi volti noti del panorama nazionale e non solo. Tra questi anche alcuni protagonisti della vittoria azzurra ad Euro 2020: Insigne, Immobile, Verratti e Cristante. Ma anche i campioni d’Italia Carnevale, Politano e Perin. Con la maglia biancazzurra hanno giocato anche dei campioni del mondo come Dunga e Gilardino, anche se quest’ultimo solo per tre presenze. Anche alcuni protagonisti condivisi tra Torres e Pescara, su tutti Tore Pinna, leggenda rossoblù e protagonista della promozione in Serie B dei pescaresi nel 2010. Ma anche Marco Sansovini, Andrea Luci, Vincenzo Palumbo, Cristian Bucchi (ex giocatore e allenatore degli abruzzesi e tecnico rossoblù), Antonello Cuccureddu (da allenatore) e anche Walter Mazzarri in veste di giocatore. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
Il Pescara ha dovuto salutare, per cause di forza maggiore, Zdenek Zeman, ritornato in Abruzzo per la terza volta nel febbraio 2023 e ora costretto a fare un passo indietro per problemi di salute. Dall’ultimo turno la squadra è allora ufficialmente nelle mani di Giovanni Bucaro, vice del maestro boemo, promosso alla guida dei biancazzurri. Bucaro ha un passato da difensore, che lo ha portato a calcare soprattutto i campi di Serie B e Serie C, con anche qualche presenza in Serie A, nel Foggia di Zeman. Inizia ad allenare nel 2003, nel ruolo di vice, all’Ascoli. Dopo alcune esperienze anche in Serie D, riceve la prima panchina tra i professionisti, nel 2009 al Manfredonia, in Lega Pro Seconda Divisione. L’anno successivo diventa allenatore della Primavera della Juventus per una stagione, per poi iniziare una serie di esperienze in Lega Pro, dall’Avellino al Sorrento, dal Savoia al Monopoli. Ad Avellino ritorna in corsa nella stagione 2018/2019, in Serie D, portando i biancoverdi alla promozione in Serie C dopo aver vinto lo spareggio con il Lanusei.
Sabato non sarà dunque una prima volta al Vanni Sanna per Bucaro, che proprio in quella stagione affrontò la Torres a Sassari poche settimane dopo aver ricevuto l’incarico in Campania. Per la cronaca, la sfida finì 2-0 per i rossoblù, con le reti di Spinola e Bianco. Al Partenio Bucaro si prese invece la rivincita con un 3-1. Sempre nella stessa stagione Bucaro ha assaporato di nuovo l’atmosfera del Vanni Sanna nella gara contro il Latte Dolce, vinta dai sassaresi per 1-0. In campo c’era Antonelli e in panchina Udassi. Altri tempi. Dopo il successo con l’Avellino, Bucaro continua ad allenare in Serie C, prima al Sicula Leonzio e poi al Bisceglie. L’ultimo capitolo si svolge proprio nel febbraio del 2023, quando arriva a Pescara come vice del maestro Zeman. Dal punto di vista tattico, l’idea di base rimane quella di Zeman, difficile sradicare i dettami del 4-3-3 del boemo in una squadra che ha avuto un’impronta tanto definita, ma dalle stesse parole di Bucaro è stato confermato il fatto che qualcosa di diverso ci sarà, magari con meno spregiudicatezza in fase difensiva.
I duelli chiave
Come detto, anche senza Zeman il Pescara rimane una formazione plasmata dalle idee del boemo. Idee che vedono nel tridente offensivo il cardine di tutta la manovra, con le ali protagoniste principali. Il pericolo numero uno sarà dunque con grande probabilità Davide Merola, autore di 5 reti nelle ultime 6 gare disputate. Cresciuto nell’Inter, con cui ha esordito in Europa League sotto Spalletti, Merola è la classica ala di talento. Nel tridente biancazzurro parte dalla destra, da dove ha la possibilità di rientrare sul suo insidioso mancino. La rapidità, la tecnica e la fantasia di cui Merola dispone possono mettere in difficoltà la difesa rossoblù, con il diretto avversario, che dovrebbe essere Dametto, che potrebbe soffrire l’accelerazione del numero 10 nei primi metri, salvo però godere di un evidente vantaggio fisico nei confronti del fantasista del Pescara.
La difesa rossoblù, che dovrebbe tornare al completo con il rientro di Idda dalla squalifica, dovrà prestare attenzione anche agli altri due componenti del tridente abruzzese. Come ala sinistra Bucaro dovrebbe proporre ancora Cangiano, rapido talento in prestito dal Bologna, che predilige accentrarsi per concludere a rete con il destro. Anche in questo caso il giocatore del Pescara può vantare più rapidità rispetto ai difensori rossoblù. Stessa cosa per il doppio confronto al centro tra Antonelli e Cuppone, finalizzatore della manovra biancazzurra. Cuppone è un attaccante dinamico, bravo nel ritagliarsi gli spazi giusti in area e rapido nel concludere verso la porta con entrambi i piedi. Si assisterà dunque, salvo sorprese, ad un tre contro tre dove la rapidità del tridente pescarese andrà a scontrarsi con la fisicità del muro rossoblù. Potrebbe essere un duello fondamentale per le sorti della gara. Duello in cui potrebbe risultare decisiva l’intromissione degli esterni rossoblù (tra cui dovrebbe comparire Zecca, al rientro dalla squalifica), pronti a dare supporto in fase difensiva, ma anche ad approfittare degli invitanti spazi lasciati dalle incursioni offensive della squadra di Bucaro.
Dall’altra parte del campo si profila un doppio scontro interessante tra la coppia d’attacco rossoblù e i centrali di difesa del Pescara. I difensori abruzzesi hanno dalla loro una grande fisicità, come quella su cui può contare il capitano Brosco (1,90m), centrale di grande esperienza (349 presenze in Serie B alle spalle). In attesa di sciogliere le riserve su Fischnaller, il ritorno dalla squalifica di Diakite capita dunque a proposito, con Greco che potrà così contare sulle doti del suo numero 11 per battagliare con i centrali abruzzesi e contendersi le palle alte. Della grande fisicità dei rivali potrebbe approfittarne capitan Scotto, che con la sua dinamicità e i suoi strappi potrebbe mettere in seria difficoltà la retroguardia pescarese. Grande importanza la avrà anche la manovra del trequartista rossoblù, che dovrebbe essere ancora una volta Mastinu. Il numero 21 sassarese, con i suoi movimenti tra le linee, può aprire spazi interessanti e ordire trame per i movimenti dei compagni. Ma dovrà anche sacrificarsi in fase di copertura, con il centrocampo a tre del Pescara che potrebbe altrimenti approfittare del possibile vantaggio numerico in mediana.
Centrocampo abruzzese che sarà privo, per squalifica, del talento di Tunjov, pedina importante per i biancazzurri. Potrebbe dunque toccare a Meazzi, giovane di qualità, arrivato a febbraio dall’Entella, che può giocare sia come mezzala che più avanzato. Rispetto al compagno, Meazzi è meno fisico, ma garantisce grande rapidità ed abilità nel dribbling. Limitarne la manovra potrebbe essere fondamentale per abbassare il potenziale offensivo degli abruzzesi. Nella gara tra secondo e terzo attacco del girone, bisognerà infine prestare attenzione anche alle forze in panchina, che potrebbero scompigliare le carte a gara in corso. Sulla panchina rossoblù sarà probabilmente Ruocco il pericolo numero uno pronto ad essere scatenato da Greco, che dispone anche del talento di Goglino. In casa Pescara Bucaro può contare sull’esuberanza dei giovani Accornero, in prestito dal Genoa, e Masala, arrivato dal Cagliari, pronti a subentrare sulle ali.
Andrea Finiu